Eiji Aonuma
, producer di The Legend of Zelda, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni alla testata internazionale IGN, discutendo alcune tematiche decisamente interessanti per la saga, come i cicli di produzione annuali e i lavori sull’originale Majora’s Mask.
“È interessante”
ha spiegato, “perché è in questi termini che si parla dei cicli di sviluppo qui, in Giappone. Spesso, agli sviluppatori stessi viene presentata come una sfida, e devono riuscire a compiere un compito del genere [lo sviluppo annuale, ndr]. È una cosa davvero difficile da realizzare. Dal momento che vesto il ruolo di producer, comunque, non è una cosa che mi è stata presentata come sfida particolarmente spesso.””Quando penso ai giochi che state descrivendo [quelli annuali, ndr], è quando prendi un engine, alcuni asset originali, e da questi crei un nuovo gioco. Sapete, quel tipo di processo creativo che abbiamo avuto per Majora’s Mask invece non si limitava solo a queste idee. Abbiamo dovuto pensare anche a come volevamo cambiare il mondo, a come inserire anche qualcosa di familiare, e a come mettere insieme le cose. È un tipo di sfida che mi è davvero piaciuto” ha ricordato Aonuma.“Per quanto mi riguarda, per pensare di fare nuovamente qualcosa del genere in futuro, sarebbe necessario avere un argomento o un tema davvero forte dal quale partire” ha concluso.Vi piacerebbe se The Legend of Zelda
fosse un appuntamento annuale?
