Anche Baldur's Gate 3 ha dovuto fare i conti con il crunch

Swen Vincke ha confermato che durante lo sviluppo di Baldur's Gate 3 è stato necessario ricorrere al crunch, anche se in quantità davvero minime.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Una delle pratiche più controverse nello sviluppo dei videogiochi è sicuramente la necessità di ricorrere al crunch, ovvero quando le compagnie richiedono agli sviluppatori di fare gli straordinari lavorando per tantissime ore consecutive al fine di rispettare i tempi di lancio previsti.

Oggi c'è molta più consapevolezza sul crunch e, sebbene non sia ancora debellato del tutto, si tende a praticare in misura decisamente ridotta rispetto al passato.

Una dimostrazione sul fatto che, purtroppo, ancora oggi si riveli spesso necessario per la produzione di grandi giochi arriva anche da Baldur's Gate 3, il capolavoro RPG che ha conquistato pubblico e critica.

In occasione della conferenza Digital Dragons tenutasi in Polonia, paese in cui Larian Studios ha appena aperto un nuovo team di sviluppo, il CEO Swen Vincke ha effettivamente ammesso che durante la produzione è stato necessario ricorrere al crunch, anche se in quantità decisamente minori rispetto al passato (via GamesRadar+).

Per il terzo capitolo di Baldur's Gate (trovate i primi due episodi su Amazon), il director e CEO ha ammesso che ci sono stati eventi imprevedibili durante lo sviluppo e che, sebbene il crunch non sia stato applicato in quantità così forti come in altre produzioni videoludiche, «sarebbe una bugia» dire che non è avvenuto affatto.

Tuttavia, Swen Vincke precisa che gli straordinari sono stati pagati adeguatamente per aiutare ad alleggerire il colpo, ma anche che non solo gli uffici erano sempre quasi vuoti dopo le 8 di sera, ma anche che «molto, molto, molto raramente» era possibile trovare sviluppatori al lavoro durante il weekend.

Insomma, per quanto sarebbe stato meglio evitarlo del tutto, Larian ha cercato di fare in modo che il crunch risultasse il meno fastidioso possibile per tutte le parti interessate, ammettendo di aver imparato dagli errori commessi per altre loro precedenti produzioni.

Speriamo che in futuro non si riveli proprio necessario dover sfruttare il crunch, per tutti gli sviluppatori, ma guardando il lato positivo quello adoperato dagli autori di Baldur's Gate 3 sembra un piccolo passo avanti verso la giusta direzione.

Un altro problema che Larian Studios sta affrontando è legato alle edizioni fisiche di Baldur's Gate 3, che proprio poche ore fa hanno subito purtroppo l'ennesimo rinvio.

Ricordiamo che lo studio non lavorerà al quarto capitolo della saga, ma in attesa di scoprire quale sarà il team che ne raccoglierà l'eredità, gli autori del terzo episodio si sono limitati a dare un consiglio prezioso e che ci sentiamo di condividere, ovvero di seguire semplicemente la propria strada.

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