Per i single player non è mai facile: Alan Wake Remastered recupera i costi solo dopo due anni

Remedy ha confermato che soltanto di recente il suo Alan Wake Remastered è riuscito a recuperare i costi di produzione e marketing, a due anni dal lancio.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 2021 quando l'idillio tra Remedy Entertainment e il gigante Epic Games aveva portato all'arrivo sul mercato di Alan Wake Remastered: si trattava di un rifacimento "light" – più che altro di una svecchiata – dell'originale thriller arrivato nel 2010, in vista del lancio dell'odierno Alan Wake 2.

Il gioco, lanciato in versione digitale, ottenne una buona risposta dalle recensioni e dagli appassionati delle vicende dello scrittore maledetto, ma recuperare i costi di marketing e di sviluppo è stata tutt'altro che un passeggiata. Il che ci ricorda che con il modello di monetizzazione dei giochi single player le cose non sono mai facilissime, purtroppo.

Come confermato dalla stessa Remedy nel corso dell'ultimo incontro con gli investitori, dove ha fatto il punto sul terzo quarto del 2023, Alan Wake Remastered ha appena recuperato i costi di marketing e sviluppo, impiegandoci quindi ben due anni.

A parlarne, nel documento ufficiale a questo indirizzo, è stato il CEO Tero Virtala, che spiega:

«In merito specificamente al terzo quarto del 2023, le entrate sono state simili a quelle del periodo a cui sono raffrontate. Le spese per lo sviluppo sono state in qualche modo più basse rispetto a un anno fa, principalmente per via delle spese minori relative allo sviluppo di Alan Wake 2, dal momento che il progetto era più vicino al suo lancio.

Le royalty sono aumentate anno-su-anno, in virtù di Alan Wake Remastered, che ha recuperato gli investimenti fatti per il suo sviluppo e la sua promozione, nel corso del terzo quarto».

In precedenza, Remedy aveva comunicato di non aver ancora visto degli incassi da Alan Wake Remastered, proprio perché il gioco non aveva ancora recuperato i soldi dell'investimento profuso dal publisher (Epic Games) per renderlo possibile. Ora che è arrivato al pareggio, quindi, dovrebbe portare qualcosa anche nelle tasche del team finlandese.

Certo, probabilmente un'operazione di vero e proprio remaking del gioco avrebbe aiutato ad avvicinare ulteriori giocatori – ma avrebbe avuto anche dei costi più alti. In ogni caso, sembra che la rimasterizzazione sia riuscita nell'intento di tenere i fari puntati su Alan Wake 2.

L'ultima opera di casa Remedy, disponibile da pochi giorni, è senza dubbio uno dei giochi migliori dell'anno. E questo, detto nel 2023, vale davvero tanto.

Scoprite di più nella nostra video recensione a firma di Domenico Musicò. Se volete approfondire come il gioco giri su PS5, invece, date un'occhiata all'analisi di Gianluca Arena.