Ci sono tante vignette, su internet, che scherzano sul fatto che tutti abbiamo un backlog praticamente infinito, eppure continuiamo a comprare giochi quando troviamo delle buone occasioni e degli sconti.
Tra pochi giorni, ad esempio, inizieranno i nuovi saldi estivi di Steam, e siamo un po' tutti pronti a scattare per approfittare dei possibili sconti su giochi che ci interessavano, di cui approfittare. Quando troveremo il tempo di giocarci, poi, è un altro problema.
Mi viene in mente che ho comprato Night in the Woods almeno tre o quattro anni fa e l'ho iniziato solo di recente. Ho fatto lo stesso anche con Gone Home, dove l'intervallo tra l'acquisto e la mia run fu anche più ampio. Senza scomodare quei titoli che, invece, ancora sono in attesa del download e del primo avvio.
Mi consola sapere di non essere la sola: secondo un curioso studio pubblicato da PCGamesN, infatti, parliamo di spese nell'ordine dei miliardi di dollari, per comprare giochi che ancora non abbiamo nemmeno avviato.
Il sito SteamIDFinder permette di vedere circa il 10% degli account totali di Steam. Raccogliendo i loro dati, risulta che il 10% del globale degli utenti Steam ha speso circa $1,9 miliardi per giochi mai giocatoi.
Moltiplicando questo valore per il 100% degli utenti, significa che possiamo dedurre che i giocatori Steam abbiano speso in totale circa $19 miliardi per acquistare videogame che ancora non hanno giocato.
Un dato sicuramente interessante, che fa pensare al fatto che – pur con librerie solo digitali, che quindi purtroppo o per fortuna non possono riempire la nostra casa – tendiamo a comprare più videogiochi di quelli che riusciamo a consumare, in un mercato iperattivo ed ipertrofico.
È anche vero che approfittare di una buona occasione, visti i prezzi odierni dei videogiochi, ha molto senso. Ma magari comprare quel gioco in sconto del 20%, per poi arrivare a giocarlo quando in realtà ormai si trova in sconto del 70%, perché è uscito da anni, non è il massimo.
Ogni riferimento a cose che potrei o non potrei aver fatto davvero è puramente casuale, ovviamente. Ma so che potete capirmi.