Il modello Netflix spaventa l'industria dei videogiochi, secondo un report

"È come con Netflix e Blockbuster, anziché affittare un video stai pagando i servizi in abbonamento"

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a cura di Paolo Sirio

Un report realizzato da Business Insider rivela come diversi interpreti dell’industria dei videogiochi siano spaventati dalla possibilità che il modello Netflix prenda piede nel gaming.

La diffusione dei servizi in abbonamento come Xbox Game Pass e Apple Arcade, evidentemente, non piace a tutti, nonostante player come Microsoft rassicurino di continuo al riguardo.

A Phil Spencer di Xbox, però, l’accostamento a Netflix non piace molto e c’è una ragione specifica dietro questo ragionamento.

“Quello che è successo con altre industrie è che grandi assegni sono stati firmati per un po’ fino a quando le piattaforme non hanno avuto più bisogno dei creatori di contenuti”, ha spiegato un dirigente attivo nel publishing, che ha parlato in anonimato per via dei rapporti ancora attivi con i platform owner.

“Questo assegno potrebbe sembrare buono ora, ma potrebbe non essere più così buono in cinque anni”, ha aggiunto a proposito del futuro.

Un manager di un altro studio ha spiegato che unirsi a Xbox Game Pass o Apple Arcade è ora come ora “un’offerta che non puoi rifiutare” perché “se distruggi il sistema di acquisto e lo rimpiazzi con un modello di abbonamento, allora il modello di abbonamento è tutto quello che rimane”.

“È come con Netflix e Blockbuster, anziché affittare un video stai pagando i servizi in abbonamento”, ha chiosato questo dirigente.

Su Xbox Game Pass gli ultimi arrivati sono alcuni big del gaming firmato Giappone, tra cui Kingdom Hearts III e Yakuza 0.