Miyamoto sui giochi violenti: «È mio dovere trovare delle alternative»

Shigeru Miyamoto non è contrario ai videogiochi violenti, ma allo stesso tempo si batte per trovare delle forme di intrattenimento diverse.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Shigeru Miyamoto, guru e creatore dei più leggendari franchise di Nintendo, recentemente ha avuto modo di dire la sua riguardo il tema dei videogiochi violenti.

Quelli che su console Nintendo non sono apparsi granché anche se Switch, che trovate su Amazon, ha avuto la sua dose di videogiochi leggermente meno "colorati".

L'opposto di videogiochi come Pikmin 4, il "passion project" di Shigeru Miyamoto che tornerà proprio sulla console ibrida dopo tanti anni.

In un anno che per il patrono di Nintendo è decisamente importante visto che, tra le tante cose, arriva anche Super Mario al cinema e sembra davvero un ottimo film.

Tra il lancio del nuovo parco a tema e il film di Super Mario, Shigeru Miyamoto si è ritrovato a rispondere a moltissime domande sulla sua vita, sulla carriera, e sul modo in cui vede i videogiochi violenti.

Un tema che, effettivamente, Miyamoto non ha mai affrontato direttamente, o almeno non in occasioni così importanti.

Ai microfoni di Variety, il game designer ha parlato del suo rapporto con gli shooter e i videogiochi violenti in generale.

Verrebbe da pensare che il creatore di giochi come Mario e Zelda possa essere fortemente contrario a questo tipo di videogiochi, ma non è così.

Tuttavia, l'autore nipponico si sente in dovere di scoprire altri modi per creare prodotti di intrattenimento:

«Voglio chiarire che non sono contrario ai giochi sparatutto e ai giochi violenti. Ci sono molti mezzi che intrattengono le persone, ma penso che la mia missione sia trovare altri modi per creare un gioco interessante e divertente. Mi sono detto che Mario è un personaggio che non fa mai del male agli altri, quindi volevo trovare un modo diverso di esprimere Mario.»

D'altronde Miyamoto non può essere certo troppo contrario a questo genere di giochi, visto che proprio Call of Duty arriverà su console Nintendo in un accordo storico.

Non molto tempo fa, il patrono di Nintendo ha fatto anche un discorso molto interessante sul tema della trama nei videogiochi: vi consigliamo di recuperarlo qui.