È spuntata una petizione contro la censura di Stellar Blade, sul serio

La patch del day-one di Stellar Blade avrebbe aggiunto la censura ad alcuni abiti e al gore: ciò ha dato vita a una petizione online.

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a cura di Marcello Paolillo, Stefania Sperandio

Stellar Blade è tra noi, sebbene a quanto pare c'è qualcuno che proprio non ha gradito il gioco, o quantomeno i suoi contenuti "piccanti".

La nuova esclusiva PS5 sviluppata da Shift Up (che potete fare vostra su Amazon) ha in ogni caso già conquistato i giocatori.

Vero anche che alcune sterili polemiche sul design della protagonista avevano fatto discutere la community, ma a quanto pare non è finita qui.

Ora, come riportato anche da Tech4Gamer, la patch del day-one ha aggiunto la censura ad alcuni abiti e al gore. Questo piccolo dettaglio ha dato vita a una petizione che ha raggiunto 13mila firme al momento in cui scriviamo.

Questa petizione è stata creata da Mark Kern, ovvero uno dei designer originali di World of Warcraft

«Quello che abbiamo ricevuto dopo il nostro acquisto in buona fede non era uguale a quello pubblicizzato», scrive Kern. Nelle scorse settimane, tuttavia, si era fatto notare per aver preso di mira la stampa videoludica d'oltreoceano, sostenendo che Stellar Blade sarebbe stato sicuramente affossato nelle recensioni perché non conforme alla visione "woke", qualsiasi cosa questo significhi – cosa che però non è accaduta, considerando le ottime valutazioni avute dal gioco.

Inoltre, in queste settimane Kern è stato al centro di numerosi scontri su X – dal quale afferma di essere stato «shadow-bannato», ossia che il suo account non sarebbe piùà reperibile effettuando una ricerca – che hanno coinvolto numerosi esponenti del giornalismo specializzato, tra cui la testata Kotaku, con attacchi diretti in particolare a una redattrice del sito, etichettato sul social come "woke" e quindi mirato a rovinare i videogiochi – qualsiasi cosa anche questo significhi, sì.

Come già noto, Stellar Blade è stato commercializzato come non censurato in tutte le regioni. Questo è quindi il motivo principale della controversia, con i giocatori che sostengono di aver speso soldi per giocare a ciò che era stato pubblicizzato, mentre l'opera differirebbe in alcuni outfit della protagonista e alcuni momenti gore. Come potete immaginare, però, ciò che a quanto pare sta andando per la maggiore nel dibattito pubblico sono però gli abiti succinti e non il livello di violenza del gioco.

Anche se la petizione è stata creata solo un giorno fa, è salita piuttosto rapidamente – complici proprio le discussioni dai toni tutt'altro che pacati portate su X da Kern e da altri personaggi che hanno preso di mira i suoi stessi obiettivi

La questione ha ottenuto una tale eco che il director Kim Hyung Tae è stato interpellato di persona.

Tae ha risposto che Shift Up sta discutendo il problema, valutando la possibilità di tornare alla versione pre-patch degli outfit (oltre agli abiti, i fan hanno notato una minore quantità di sangue nella versione finale).

Ad ogni modo, polemiche a parte, nella nostra recensione del gioco vi abbiamo spiegato che «fatte le debite proporzioni, Stellar Blade può essere definito come il Nier Automata di questa generazione di console, non solo per le evidenti somiglianze in fatto di trama, gameplay ed ambientazione, ma perché Shift Up è riuscita nel non facile compito di mettere insieme un sistema di combattimento frenetico eppure discretamente tecnico con un cast di personaggi ristretto ma memorabile, condendo il tutto con una colonna sonora di grande spessore».