Stellar Blade: di chi è il volto e il corpo di EVE?

Il director di Stellar Blade Hyung-Tae Kim ha confermato che il corpo di EVE è effettivamente ispirato alla modella sudcoreana Shin Jae-eun.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Sono in molti a essersi posti la domanda su chi sia il volto e il corpo dietro la protagonista EVE in Stellar Blade.

La nuova esclusiva PS5 sviluppata da Shift Up (che potete fare vostra su Amazon) ha già saputo conquistare i giocatori grazie anche al carisma della sua protagonista.

I fan non hanno fatto altro che parlare del personaggio principale del gioco (anche con qualche polemica sciocca) e molti hanno ipotizzato che il suo design fosse basato su un modello reale. 

In una recente intervista (via Gamewitted), il director del gioco Hyung-Tae Kim ha confermato che il corpo di EVE è ispirato alla modella sudcoreana Shin Jae-eun.

Chi è il volto e il corpo di EVE in Stellar Blade?

Kim ha dichiarato: «Sì, abbiamo basato il personaggio di EVE sulla modella Shin Jae-eun. Abbiamo pensato che la sua forma del corpo sarebbe stata un buon riferimento per il personaggio che stavamo seguendo».

La decisione di usare Jae-eun come modello di riferimento è dovuta al desiderio dello sviluppatore di creare una protagonista attraente e accattivante.

Kim ha infatti spiegato: «Naturalmente dipende da come si definiscono i bei corpi, ma per noi volevamo creare il corpo più attraente per l'utente, quindi è per questo che abbiamo deciso di lavorare con lei».

Mentre il corpo di Jae-eun è servito come base per l'aspetto fisico di EVE, il suo volto è una creazione completamente originale degli artisti di Shift Up.

Questa combinazione di design reale e fittizio ha dato vita a un personaggio a suo modo destinato a rimanere impresso nella mente dei giocatori. 

Ad ogni modo, design della protagonista a parte, nella nostra recensione del gioco vi abbiamo raccontato che «fatte le debite proporzioni, Stellar Blade può essere definito come il Nier Automata di questa generazione di console, non solo per le evidenti somiglianze in fatto di trama, gameplay ed ambientazione, ma perché Shift Up è riuscita nel non facile compito di mettere insieme un sistema di combattimento frenetico eppure discretamente tecnico con un cast di personaggi ristretto ma memorabile, condendo il tutto con una colonna sonora di grande spessore.»