Aaron Greenberg, general manager al marketing dei giochi per Xbox, ha parlato in un’intervista alla Gamescom del rapporto della divisione gaming di Microsoft con le produzioni giapponesi.
A detta di Greenberg, Xbox si sta proponendo come spalla per il Giappone per avere una maggiore visibilità sotto il profilo internazionale, cosa che nella scorsa generazione è forse mancata.
“Alcuni dei migliori creatori del mondo sono in Giappone”, ha riconosciuto il dirigente. “Se possiamo aiutarli a portare le loro creazioni e la loro creatività su un mercato più ampio, penso sia una grande cosa”.
Di certo, Microsoft avrebbe tutto l’interesse a serrare i rapporti con i giapponesi, visto che nell’era Xbox One spesso la console è stata ignorata in favore di Steam, PS4 e Xbox One.
Phil Spencer, executive vice president al gaming della compagnia, fa spesso viaggi nel paese asiatico in modo da restare in contatto con le realtà locali ed è persino arrivato a sbilanciarsi sulla volontà di acquisirne una per gli Xbox Game Studios.