Mafia 4 sarebbe stato ambientato nella Las Vegas degli anni '70

Avatar

a cura di Paolo Sirio

L’ultimo report di Kotaku ha fornito dei dettagli molto ghiotti circa lo stato degli studi interni di 2K Games, con in particolare un primo sguardo al nuovo BioShock e ai piani poi apparentemente scartati per Mafia 4.A quanto riferito, Hangar 13 si sarebbe diviso in due team diversi per lavorare uno ai DLC di Mafia III, l’altro ad un nuovo titolo. La primissima idea fu naturalmente Mafia 4, per il quale si pensava ad un’ambientazione negli anni ’70 a Las Vegas.Quel progetto, comunque, non ebbe vita lunga, dal momento che la software house californiana, pare, espresse al management il desiderio di realizzare una nuova IP chiamata Rhapsody, con al centro della scena una spia russa.In Rhapsody, saremmo stati una spia russa salvata dagli americani negli anni ’80 da un campo di detenzione sovietico e avremmo potuto maneggiare una meccanica minore legata alla musica.2K avrebbe in un secondo momento chiesto di concentrarsi solo ed esclusivamente su questa meccanica, portandola in un gioco del tutto diverso e cioè un action ambientato a San Francisco.In quest’ultimo avremmo vestito i panni di un supereroe (non più una spia) i cui poteri sarebbero stati legati alla musica: ascoltato The Eye of the Tiger, ad esempio, avremmo potuto evocare una tigre.Il concept sarebbe stato messo duramente alla prova dai costi per l’acquisizione delle licenze dei brani e da una visione non chiarissima dello studio di sviluppo, ragion per cui adesso sarebbe un gioco di supereroi più regolare.Ne sapremo di più all’E3 2018? È una possibilità, ma visto lo scenario ancora piuttosto confuso non ci metteremmo la mano sul fuoco. Quanto a Mafia 4, sembra che non ne sentiremo parlare almeno per un po’. Fonte: PCGamesN