L'autore di The Last of Us è pronto a riprovarci: ecco Wildflower

Bruce Straley, celebre autore ex Naughty Dog, ha annunciato il suo nuovo studio Wildflower Interactive, con un progetto già in corso.

Immagine di L'autore di The Last of Us è pronto a riprovarci: ecco Wildflower
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 2017 quando Bruce Straley, celebre director veterano di Naughty Dog, aveva deciso di lasciare la compagnia per decidere cosa fare nel suo futuro, incerto se continuare a lavorare nei videogiochi dopo aver portato in porto produzioni come The Last of UsUncharted 4 (lo trovate su Amazon), spalla a spalla con Neil Druckmann.

Il director, tuttavia, ha trovato la sua nuova strada e ha deciso di ricominciare a fare videogiochi. Per farlo, ha messo in piedi la sua piccola compagnia e un piccolo team, annunciato proprio oggi e che si chiamerà Wildflower Interactive.

«Più tempo passavo lontano dai giochi, più continuavo a pensare a questo medium, a quello che si può ancora fare, a quello che io volevo ancora fare», racconta Straley nel video che accompagna l'annuncio. «Quest'idea continuava a seguirci. Alla fine ho messo insieme alcuni amici e abbiamo iniziato a creare dei prototipi».

E, come si sa, le menti creative se messe insieme... creano. Il prototipo ha continuato a crescere, l'idea a evolvere.

«Ha cominciato a diventare di nuovo entusiasmante!» ha detto felice Straley. «Mi sono reso conto che dovevo fare questo gioco. Ma, per farlo, mi serviva un team. E mi serviva una compagnia. E se dobbiamo fare tutto questo, dobbiamo farlo nel modo giusto».

Nasce così Wildflower, un ambiente di lavoro che Straley promette essere «inclusivo, giusto e collaborativo, pieno di persone dal cuore grande che vogliono crescere sia professionalmente che come individui».

Nel suo team, attualmente in cerca di ulteriore staff (potete candidarvi a questo link) si contano già alcuni sviluppatori di Kena: Bridge of SpiritsPathlessABZUCall of Duty. Persone con una certa esperienza, quindi, che vogliono realizzare i prossimi giochi in modo nuovo.

Anni addietro vi riportammo una interessantissima intervista di Straley, dove il director discuteva della dissonanza ludonarrativa e del fatto che i videogiochi ricorrano troppo spesso allo shooting come "usato-sicuro", in termini di meccaniche, costruendosi a partire dal fatto che nel gameplay si sparerà contro qualcosa.

«Si può creare un gioco che sia interessante, coinvolgente e con al centro i suoi protagonisti, come le storie di Uncharted e The Last of Us, senza che si spari? Io penso di sì» aveva ragionato Straley. «Questo è il problema, se si tratta di un videogioco con un grande marketing dietro, se si tratta di una grande compagnia che vuole assecondare le aspettative degli investitori per il prossimo quarto: cercheranno di affidarsi a qualcosa di già provato e concreto, piuttosto che a qualcosa di innovativo, che potrebbe rappresentare delle difficoltà».

Nel futuro di Wildflower, insomma, speriamo di vedere tante idee brillanti e innovative: Straley sembra decisamente pronto a dar loro vita.