La demo convince: boom di pre-order per Final Fantasy VII Remake

L'uscita della demo di Final Fantasy VII Remake ha avuto un impatto molto positivo sul pubblico

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono sempre dei rischi, quando si mettono le mani su un grande classico con l’intento di ammodernarlo per aprirne le porte anche ad un pubblico più giovane. C’erano (e ci sono), ovviamente, anche nel caso di Final Fantasy VII Remake, l’attesissimo ritorno di Cloud Strife e compagni nelle vie da Midgar, ora tutte da scoprire nella loro nuova visione.

Tetsuya Nomura e Yoshinori Kitase sapevano di aver cambiato diversi approcci al gioco – che sarà, ad esempio, suddiviso in un numero di episodi ancora non precisato, dei quali la prossima release sarà solo il primo – tra cui quello al combat system, che addirittura in origine era stato pensato come 100% action. L’uscita della demo ha così consentito ai fan, qualche settimana fa, di vivere un po’ una sensazione da via il dente, via il dolore: mi piacerà o non mi piacerà? Toccando con mano il gioco, si direbbe che i consumatori si siano fatti decisamente la loro idea – e che sia positiva.

Secondo l’esperto di mercato BenjiSales, noto per diffondere numeri dal dietro le quinte dell’industria, i pre-ordini di Final Fantasy VII Remake sono praticamente esplosi dopo la pubblicazione della demo. Questo ci dice, quindi, che il pubblico è stato convinto dalla sequenza iniziale che ha potuto vivere nella versione di prova, e ha intenzione di assicurarsi di poter giocare fin da subito alla prima parte di questo remake.

Vi ricordiamo che il gioco è recentemente stato confermato come gold – il che significa che i lavori per la release sono finiti e non ci saranno ulteriori slittamenti. L’appuntamento è così fissato su PlayStation 4 per il prossimo 10 aprile. Questa prima uscita si concentrerà interamente sulle vicende di Midgar, che saranno ampliate e arricchite affinché l’episodio abbia in tutto e per tutto, assicurano gli sviluppatori, le proporzioni di un gioco a sé stante.

Fonte: Twitter