La Cina ridurrà il numero di videogiochi sul mercato per... salvare i bambini, ovviamente

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Avevamo già accennato, sulle nostre pagine, dei provvedimenti che la Cina sta prendendo in merito all’industria dei videogiochi, con l’approvazione dei nuovi prodotti che è stata letteralmente sospesa.In merito, si è espresso il presidente Xi Jinping, spiegando un punto di vista che sta però facendo molto discutere.

Le parole di Xi Jingping

Il presidente del Dragone ha annunciato che la nazione sta attuando nuove misure per assicurarsi che il futuro delle nuove generazioni sia sano e luminoso, anche per quanto riguarda i problemi di vista, particolarmente diffusi in Cina. Proprio per questo motivo, Jinping ha deciso di intervenire sul mercato dei videogiochi, poiché troppe ore passate davanti allo schermo potrebbero rovinare la vista e provocare la miopia. Il presidente Xi Jinping

Il punto contraddittorio

L’opinione pubblica occidentale è però molto scettica davanti alle parole del presidente cinese, soprattutto perché la misura attuata contro il gaming sarà una limitazione del numero di videogiochi. La domanda, insomma, è semplice: in che modo il numero di giochi disponibili potrà cambiare le ore che i bambini amano trascorrere davanti al televisore a giocare?Per alcuni, l’idea della Cina è invece quella di verificare accuratamente i contenuti dei videogiochi in arrivo nel Paese, per poi limitare di conseguenza la loro vendita, in base a quanto propongono. Si tratterebbe di una vera e propria censura, secondo alcune opinioni, che Xi Jinping starebbe invece nascondendo dietro alla volontà di garantire la salute delle nuove generazioni. Tencent è una delle maggiori compagnie videoludiche cinesiDa qualsiasi parte risieda la verità, sta di fatto che lo sterminato mercato videoludico cinese, che si era da poco aperto alle produzioni estere, è al momento paralizzato, in attesa di nuove normative per l’accettazione dei prodotti provenienti dai mercati esteri.Fonte DenOfGeek