Kojima racconta: l'idea di Death Stranding mi venne da una mostra sulle balene spiaggiate

In occasione dei The Game Awards, il premiato game director parla della Spiaggia protagonista del suo ultimo gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La Spiaggia, ce lo anticipò perfino il primo trailer, è uno dei temi chiave di Death Stranding, che dai primissimi materiali mostrati ha sempre abbondato di balene spiaggiate. Ma perché? Da dov’è nata quest’idea? A parlarne è stato Hideo Kojima, che in occasione dei The Game Awards che lo hanno visto portare a casa la statuetta di Miglior Game Director dell’anno ha raccontato il peculiare contesto che gli fece venire alla mente l’idea della spiaggia – e delle balene spiaggiate.

Intervistato da The Hollywood Reporter, Kojima ha spiegato di essere rimasto colpito da una mostra sulle balene spiaggiate, che gli portò alla mente quello che sarebbe diventato Death Stranding:

Quando la vidi, fu la prima volta che pensai a Death Stranding. Tutti gli esseri viventi si sono originati dall’oceano e poi sono venuti sulla terraferma: è così che sono nati anche gli esseri umani. L’inizio della vita fu nell’oceano, la spiaggia fece da legame.

In merito alle peculiarità del gioco, che come vi raccontammo nella nostra recensione fa tutto quello che vuole fare esattamente nel modo in cui vuole farlo, senza preoccuparsi troppo del cosa ne penserà il pubblico?, l’autore ha spiegato:

È il mio ruolo creare qualcosa che sia davvero nuovo, penso che sia una cosa che fa la differenza. Il mio intento è anche quello di creare un ponte (bridge, avete colto, vero? ndr) tra i film e i videogiochi: è uno degli obiettivi che ho tenuto a mente.

Vi ricordiamo che Death Stranding è disponibile su PS4 e arriverà la prossima estate su PC. Oltre alla statuetta per la Miglior Game Direction, il gioco di Kojima Productions ha portato a casa dai The Game Awards quelle per la Miglior Colonna Sonora e per la Miglior Interpretazione (a Mads Mikkelsen).

Fonte: The Hollywood Reporter