Kingdom Hearts III: Unreal Engine 4 voluto dai vertici, perso un anno

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a cura di Paolo Sirio

In una rara intervista concessa ad EDGE, Tetsuya Nomura ha svelato le ragioni e le complicazioni del passaggio ad Unreal Engine 4 nel bel mezzo dello sviluppo di Kingdom Hearts III.

Il titolo in uscita il 29 gennaio 2019 sarà ricordato come uno dei più attesi nella storia del gaming, non solo perché i fan lo desiderano per scoprire come andrà a finire la saga ma anche e soprattutto perché si è fatto aspettare per svariati anni.

“Avevamo le nostre ragioni come compagnia, essenzialmente”, ha spiegato Nomura a proposito del passaggio all’Unreal Engine.

“Non è stato qualcosa con cui noi avessimo qualcosa a che fare, è stato deciso più in alto”.

Questo cambiamento in corsa ha fatto sì che ci fosse “un intero anno in cui abbiamo dovuto come riavvolgere e ripartire”.

Nomura ha comunque sottolineato il pregi del motore grafico, che “è una sorta di all-in-one, ha tutto ciò di cui hai bisogno all’interno, viene usato in tutto il mondo e abbiamo anche ricevuto un grande supporto da Epic Games. Sono stati di grande aiuto in tutto il processo”.

Chiaramente, il game director e character designer ritiene che “sarebbe stata una storia diversa se il team al lavoro su Luminous fosse stato parte del team di Kingdom Hearts. Ma erano un team diverso, quindi questo ha reso le cose un po’ più difficili”.

Il Luminous Engine è il motore grafico alla base di Final Fantasy XV e che ragionevolmente sarà utilizzato per le prossime produzioni di Square Enix.

Il co-director Tai Yasue ha sottolineato come “abbiamo dovuto imparare l’engine” e “questo fosse parte della timeline delo sviluppo e qualcosa che ha contribuito e ha avuto un impatto sul programma”.

Una vicenda molto complicata, insomma, che ha avuto un’incidenza sui continui ritardi e sul mistero aleggiato intorno a Kingdom Hearts III in questi anni. Fortunatamente è ormai prossima a finire.

kingdom hearts: vr experience

Fonte: GamingBolt