Il progetto italiano Father and Son ora disponibile

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Con un annuncio ufficiale, è stato annunciato che il progetto napoletano Father and Son è ora disponibile su Play Store per Android, mentre è in arrivo nei prossimi giorni su iOS.““Father and Son” è il primo videogame al mondo prodotto da un museo! Stiamo parlando del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tra i più visitati al mondo e ricco di collezioni esclusive come quelle di Pompei ed Ercolano, oltre a quella Farnese e alla splendida collezione Egizia. Per l’occasione sarà lanciata una splendida sfida: ai primi 50 giocatori che concluderanno il gioco sarà infatti regalata una maglietta celebrativa, realizzata specificamente per l’occasione.” Father and Son è un gioco in 2D a scorrimento laterale, sviluppato in Unity, con disegni realizzati a mano da Sean Wenham e musiche originali composte da Arkadiusz Reikowski. La particolarità di Father and Son è che tutti i contenuti del gioco sono stati ideati insieme al direttore del MANN Paolo Giulierini e al professore Ludovico Solima.Alla realizzazione del videogioco, affidata all’associazione TuoMuseo, hanno lavorato diversi specialisti: Fabio Viola (Electronic Arts Mobile, Vivendi Games Mobile), Sean Wenham (Ubisoft, Sony), Alessandro Salvati (autore di ADON Project e Anxiety Attack), Arkadiusz Reikowski (compositore delle musiche di Kholat e Layers of Fear) e Joan Carles Vegas.”Vi riferiamo anche quelle che sono le meccaniche del titolo: “In questo splendido gioco, la narrazione e la storia sono le due grandi protagoniste. Il giocatore vestirà i panni di Michael: dopo aver ricevuto una lettera dal padre archeologo che non ha mai conosciuto, il protagonista si reca al MANN per scoprirne di più. Da qui partirà un viaggio tra le varie epoche, dall’antica Roma all’Egitto, passando per l’età Borbonica e arrivando fino alla Napoli di oggi. Il giocatore si troverà quindi a esplorare le strade di Napoli, percorrere le sale del museo e interagire con le storie che attraversano le varie epoche.In Father and Son, ogni scelta del giocatore influenzerà la storia e porterà a finali diversi. Michael si troverà a interagire con tanti personaggi e a prendere decisioni importanti in grado di influenzare l’intera narrazione. L’obiettivo è quello di scoprire di più sulla vita non solo di suo padre, ma anche dei personaggi che incontrerà lungo la strada. E solo alla fine, Michael riuscirà a riscoprire se stesso, grazie anche agli incontri con i personaggi del passato e del presente. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che proporrà anche una linea di prodotti legati al videogame, ha un ruolo cruciale nello sviluppo del gioco. Tra le caratteristiche che non erano state ancora svelate in sede di anteprima, c’è infatti la funzionalità del “check-in”, che lega in tutti i sensi il contenuto digitale del videogioco e lo spazio fisico del museo: il sistema consente infatti di registrarsi al museo direttamente nel gioco per sbloccare nuovi abiti dei personaggi e una nuova location di gioco. Tra le particolarità del videogioco va anche ricordata la presenza di una colonna sonora originale, che varia in relazione alle epoche nelle quali il giocatore si trova ed agli stati d’animo del protagonista. A questo si aggiunge il fatto che “Father and Son” utilizza grafiche dipinte a mano: tanto gli ambienti del museo che i contesti esterni (tre chilometri di strade di Napoli sono state ricostruire virtualmente) sono firmate dall’artista inglese Sean Wenham. Alcune delle splendide tavole sono esposte al museo in occasione del Festival.”Se volete provare l’esperienza, fate riferimento al link in calce alla nostra notizia.