Il nuovo film di Resident Evil ve la farà fare sotto, promette il regista

Il nuovo film di Resident Evil, che si chiamerà Welcome to Raccoon City, punta a essere spaventoso, non all'action: parla il regista.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Arrivano da Johannes Roberts informazioni promettenti in merito a Resident Evil: Welcome to Raccoon City, il nuovo film reboot dedicato alla popolare serie di videogiochi firmata da Capcom. Il film, abbiamo appreso nelle scorse ore, ha un titolo ufficiale e si concentrerà sugli eventi dei primi due episodi videoludici, ma cosa possiamo aspettarci dalle sue atmosfere, considerando le derive action imprese dalla precedente direzione di Paul W. S. Anderson?

Secondo Roberts, potete dormire sonni tranquilli: Welcome to Raccoon City vuole spaventarvi a morte, come ogni horror che si rispetti.

Un Resident Evil spaventoso al cinema?

Intervistato dai colleghi di IGN USA in occasione della cornice del SXSW, il regista ha assicurato che il suo film vuole «fare una ca**o di paura». L'autore teneva particolarmente al fatto che la pellicola richiamasse le atmosfere spaventose dei primi due giochi e tutte le incertezze che albergano nell'animo dei protagonisti mentre si misurano con gli orrori di Raccoon City.

Per questo, Roberts ha dichiarato:

Il punto fondamentale, per questo film, è il tono. Quello che ho amato dei videogiochi è che erano davvero spaventosi ed è esattamente quello che voglio fare. Quell'atmosfera: piove, è sempre buio, è inquietante. Raccoon City è questo personaggio marcescente all'interno del film e quella è l'atmosfera dei giochi che voglio trasporre anche nel mio film.

Per rendere queste idee spaventose, il film si sposterà in diverse ambientazioni, guardando ai due giochi: ci troveremo così alla stazione di polizia, dove ci saranno sequenze un po' più movimentate, nelle strade della città e infine anche nella famosa Villa Spencer.

Come raccontato da Roberts, infatti, «abbiamo due location particolarmente separate, ma abbiamo diviso le persone nei loro rispettivi mondi. Da una parte c'è uno stile più vicino ai film che parlano di assalti, nella stazione di polizia, invece nella villa tutto fa una ca**o di paura».

Un maestro di nome John Carpenter

Per ispirarsi nella sua creazione del film di Resident Evil, Roberts spiega di aver guardato a un mostro sacro del grande schermo: Joh. Carpenter. I suoi lavori che gli hanno fatto da bussola, però, non sono quelli che potreste pensare.

A tal proposito, il regista ha raccontato:

Sono un grandissimo fan di John Carpenter e ho tenuto conto di questa cosa. Il suo modo di raccontare in questi film di assalti claustrofobici, come Distretto 13 o Fog, con questo gruppo di personaggi disperati che uniscono le forze mentre vengono schiacciati: è da lì che ho preso la mia ispirazione cinematografica.

Vi ricordiamo che il film di Resident Evil arriverà nelle sale cinematografiche statunitensi il prossimo 3 settembre. Siamo ora in attesa di scoprire quando lo vedremo anche dalle parti dell'Italia, quindi non perdeteci di vista per tutti gli aggiornamenti in merito.

Nel frattempo, Anderson si è dedicato invece alla trasposizione cinematografica di Monster Hunter – ma la sua idea di un film sul videogioco cacciatore di mostri per eccellenza dove sono presenti pochissimi mostri è tutt'altro che piaciuta al nostro Marcello.

Volete portarvi avanti con la saga? Recuperate Resident Evil 2 Remake e tenetevi pronti al film!