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Il Calendario dell’Avvento 2018 | Giorno 04

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a cura di Adriano Di Medio

Redattore

Bentornati al Calendario dell’Avvento di Spaziogames, dove ripercorrere l’annata videoludica appena passata. Anche al netto di ritorni controversi (ma ne riparleremo, signor 76) il 2018 ha visto anche ritorni di marchi decennali e da sempre sinonimo di eccellenza o quasi. Dopo Monster Hunter World, oggi parliamo dell’altro grande cavallo di battaglia Sony: Kratos e il nuovo God of War, uscito il 20 aprile di quest’anno.

god of war Recensione

Una nuova vita in quattordici minuti?

In realtà, il game director Cory Barlog si lasciò sfuggire i primi dettagli a cavallo tra il 2014 e il 2015, confermando il proprio ruolo di regista e che la storia sarebbe ripresa da dopo la mattanza olimpica del terzo capitolo. Fu tuttavia solo all’E3 del 2016 che il gioco venne autenticamente svelato, tramite un quarto d’ora di gameplay in cui venne fatto vedere sia un redivivo e barbuto Kratos che il vero elemento di differenziazione rispetto al passato. Dal suo ritiro nel gelido nord Kratos ha cercato di rifarsi una vita, sposandosi e avendo un figlio. Il trailer dell’E3 mostrava la prima battuta di caccia del ragazzo e il suo sfociare in un combattimento con un troll. È interessante notare come tale trailer contenga delle sequenze uniche, progettate appositamente per riassumere nel poco tempo a disposizione il difficile rapporto tra un padre e suo figlio.

A parte queste rivelazioni “di massa”, l’opera dei Santa Monica Studio mantiene comunque un profilo basso per tutto l’anno e mezzo successivo. Come al solito ci sono un po’ di conferme, qualche indiscrezione e dei trailer strategicamente pubblicati. Rimangono tutti concentrati nel mostrare l’azione, evitando scientificamente di dare qualche dettaglio sulla trama. L’unica cosa che non riescono a lasciare sotto silenzio è il nome della progenie di Kratos, che sono costretti ad ammettere che si chiama Atreus. Il gioco viene finalmente pubblicato il 20 aprile 2018 accompagnato da un sano hype, ottenendo ampi consensi da pubblico e critica, che ne riconobbe l’assoluta eccellenza. Qui di seguito trovate la nostra videorecensione:

In viaggio con Kratos

Quello di Kratos con suo figlio è essenzialmente un viaggio di crescita e di elaborazione del lutto. Cory Barlog era diventato padre proprio durante lo sviluppo, ed è facile immaginare che abbia inserito nella vicenda di Atreus e suo padre le sue stesse difficoltà di essere genitore. Dopo la pubblicazione e il successo il gioco viene parimenti premiato anche nelle competizioni internazionali, con addirittura lo stesso Barlog che si commuove in diretta leggendo i giudizi lusinghieri sulla sua opera. La trama stessa riceve grandi consensi, con il suo modo di coniugare il rapporto padre-figlio con una visione originale della mitologia norrena. Qui sotto trovate il nostro approfondimento sulla vicenda (occhio agli spoiler):

Ma pioggia dorata a parte, emerge anche qualche retroscena. Lo sviluppo del gioco ha infatti passato un brutto momento quando mostrarono il prototipo a Shuhei Yoshida di Sony, che se ne andò dalla stanza “inorridito”. Allo stesso modo vi furono difficoltà nella progettazione di un’intelligenza artificiale credibile per Atreus, tanto che Barlog andò a parlare direttamente con i Naughty Dog. Una curiosità: il gioco ha visto un cast di attori completamente rivoluzionato, e lo stesso è accaduto con la localizzazione, tanto che c’è una voce secondo cui i doppiatori furono scelti direttamente dai Santa Monica, che ne ha incluso addirittura i nomi nei titoli di testa del gioco. Curiosamente in quelli italiani il doppiatore Roberto Stocchi (voce di Brok) è accreditato come “Roberto Tocchi”. Tuttora non è noto se si tratti di qualcosa di voluto o sia semplicemente un errore di battitura.

Il 2018 ha segnato il ritorno di una delle icone della PlayStation, quel Kratos che da rappresentazione della furia più pura si è trasformato in un padre. Che per quanto chiuso e severo, è stato scritto con una cura tale da farlo apparire più tridimensionale che mai. La ripartenza di God of War è quindi stata pienamente positiva, e non possiamo che aspettare con serenità un 2019 che ci porti qualche altra notizia su come andrà avanti la storia sua e di suo figlio Atreus.

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Commento

Il 2018 ha segnato il ritorno di una delle icone della PlayStation, quel Kratos che da rappresentazione della furia più pura si è trasformato in un padre. Che per quanto chiuso e severo, è stato scritto con una cura tale da farlo apparire più tridimensionale che mai. La ripartenza di God of War è quindi stata pienamente positiva, e non possiamo che aspettare con serenità un 2019 che ci porti qualche altra notizia su come andrà avanti la storia sua e di suo figlio Atreus.