I vostri alleati in The Last of Us - Part II faranno tanti danni quanti Ellie

Gli alleati che vi affiancheranno in alcune sequenze di The Last of Us - Part II non saranno solo accompagnamenti narrativi: combatteranno davvero per aiutarvi

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a cura di Stefania Sperandio

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Nell’originale The Last of Us, mentre il giocatore controllava il roccioso Joel, la giovanissima Ellie lo seguiva nelle sue avventure, nascondendosi e tentando, ogni tanto, di dare una mano. In The Last of Us – Part II le cose andranno un po’ diversamente, ha fatto sapere il co-director Anthony Newman, nel corso di una lunga intervista concessa ai colleghi statunitensi di GameSpot.

Ci saranno ancora delle sequenze in cui la protagonista, Ellie, sarà accompagnata da qualcuno, ma questa volta non si tratterà solo di un accompagnamento narrativo: i vostri compagni sono sopravvissuti tanto quanto lo è la diciannovenne, motivo per cui combatteranno con ogni grammo di forza e, soprattutto, causeranno la stessa quantità di danni che può causa Ellie. I colpi che spareranno, insomma, non saranno solo “cinematografici”.

Come ha spiegato Newman:

Nel passo, in quasi tutti i nostri giochi, gli alleati causavano sorta di danni finti, dove potevi vederli sparare contro i nemici, ma era tutto piuttosto teatrale, era evidente che i loro proiettili stessero facendo meno danni dei tuoi. Sono entusiasta che questa volta abbiamo concentrato molti sforzi sulla possibilità di fare qualche intelligente trucchetto con l’intelligenza artificiale. In questo modo, quando vedrai un alleato sparare contro un nemico, sai che sta causando esattamente tanti danni quanti ne faresti se fossi tu a sparare.

Nella demo presentata a porte chiuse nei giorni scorsi, ha aggiunto Newman, questo aspetto è già stato messo in evidenza dal personaggio di Dina, l’amica e compagna di Ellie, che non solo si accompagnava alla protagonista nei suoi spostamenti, ma lottava per difendersi:

Se i giocatori sanno che l’alleato causa danni reali, possono fare delle predizioni e pensare stando tre passi avanti. Quando vedono che Dina azzecca un paio di colpi, possono dirsi ‘devo solo sparare un altro colpo a quello per finirlo, perché ho visto che Dina lo ha colpito’. Penso sia grandioso che ora i giocatori possano contare su questo aspetto, che possano fare questa tipologia di piani, interagendo con gli alleati.

Effettivamente, come accennavamo, anche Dina – nel caso specifico – è cresciuta nello spietato mondo di The Last of Us: per questo, durante la demo a porte chiuse, racconta GameSpot, è stato possibile vederla «eseguire le sue uccisioni furtive, ad esempio, ed essere d’aiuto nelle battaglie.» Il ruolo degli alleati in The Last of Us – Part II, insomma, potrà davvero salvare la vita al giocatore, anche se rimane da scoprire quanti saranno e quanto spesso ci affiancheranno.

L’uscita del prossimo videogioco di Naughty Dog è attesa su PS4 per il prossimo 21 febbraio 2020. Avete già visto la possibile cover reversibile del titolo?