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Hogwarts Legacy | Provato - Il gioco definitivo per l'universo di Harry Potter?

Siamo entrati per la prima volta nella scuola di Hogwarts Legacy per vedere se effettivamente è il gioco perfetto per tutti i fan di Harry Potter come sembra.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hogwarts Legacy
Hogwarts Legacy
  • Sviluppatore: Avalanche Software
  • Produttore: Warner Bros.
  • Distributore: Warner Bros.
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Action Adventure
  • Data di uscita: 10 febbraio 2023 - 5 maggio 2023 (PS4, Xbox One) - 14 novembre 2023 (Switch)

MILANO - Sin da quando è stato annunciato, Hogwarts Legacy ha scatenato l'interesse dei tantissimi fan della saga di Harry Potter. La fanbase della serie si è sempre dimostrata molto appassionata e legata alle avventure vissute da Harry e i suoi amici nella scuola per giovani maghi e streghe di Hogwarts, tanto che esiste persino una versione del Quidditch giocata realmente, con tanto di competizioni internazionali ufficialmente riconosciute.

Insomma, il sogno di chiunque sia stato rapito almeno una volta dalla lettura dei libri di Harry Potter è sempre stato quello di ricevere la famosa letterina per andare a studiare a Hogwarts e vivere avventure indimenticabili.

Purtroppo, non essendo questo possibile nella vita reale, l’unica speranza è quella di poter vivere la vita da studente o studentessa di magia in un videogioco e Hogwarts Legacy è il titolo che ha promesso ciò sin dal suo annuncio.

Trailer dopo trailer, il gioco ha dimostrato di rispettare perfettamente lo spirito della saga, includendo al suo interno molte delle attività tanto desiderate dai fan: le lezioni interattive all’interno della scuola, le battaglie a colpi di magia, l’allevamento di creature magiche e molto altro. Resta dunque da capire soltanto se il titolo, sviluppato da Avalanche Software (da non confondere con Avalanche Studios, creatori di Just Cause e Rage 2) per l’etichetta Portkey Games, creata appositamente da Warner Bros. per gestire i videogiochi dedicati al franchise di Harry Potter, sia all’altezza delle aspettative.

Dopo averlo provato per circa un’ora durante un evento stampa dedicato, siamo pronti a rispondere ad alcune delle vostre domande su Hogwarts Legacy.

Un inizio pieno di misteri

La nostra prova di Hogwarts Legacy (che potete prenotare su Amazon) si è divisa in tre parti ben distinte: creazione del personaggio seguita da una parte del prologo, esplorazione della scuola e infine una missione della storia principale densa di combattimenti.

Iniziamo dunque dalla creazione del personaggio che, da quanto visto, è caratterizzata da un editor ben fatto e pieno di opzioni per la personalizzazione, tra visi, capelli e caratteristiche uniche come lentiggini, cicatrici e via dicendo.

Non ci è sembrato ci fosse un’opzione per modificare al millimetro le parti del viso, come le guance, il mento o la lunghezza del naso, così da approfondire ulteriormente la personalizzazione, ma in compenso le tipologie selezionabili di visi e capelli sono davvero molte e non ci hanno dato affatto l’impressione di essere limitanti.

Sarà possibile scegliere soltanto tra una voce maschile e una femminile, modificabile solo nel tono: per la storia, gran parte dei dialoghi del nostro alter ego saranno doppiati. In compenso si potranno selezionare il tipo di voce e il dormitorio, maschile o femminile, indipendentemente dall’aspetto del proprio personaggio.

Conclusa questa fase, veniamo subito catapultati nel vivo della storia. Il nostro personaggio è un futuro studente di Hogwarts che, per motivi ancora sconosciuti, inizierà a frequentare dal quinto anno. Per ovviare agli anni persi, veniamo affiancati da un mentore, il professor Eleazar Fig che, ci viene detto, si è già occupato di insegnarci le basi per permetterci di essere al passo con gli altri studenti della scuola.

Come da tradizione, come per ogni libro o film di Harry Potter, si inizierà con il viaggio verso la scuola, stavolta però a bordo di una carrozza volante. Insieme a Fig e al nostro giovane mago ci sarà anche un dipendente del Ministero della Magia, vecchio amico del nostro mentore.

Sulla carrozza l’uomo rivela di aver ricevuto poco tempo prima un oggetto magico dalla defunta moglie di Fig, ma di non essere riuscito ad aprirlo essendo questo sigillato da una strana magia. Il nostro protagonista riesce però a vedere qualcosa che gli altri non vedono e apre l’oggetto rivelando una chiave al suo interno. In quel momento un drago attacca la carrozza su cui stiamo viaggiando e la distrugge, ma Fig riesce a salvare il nostro personaggio appena in tempo.

Da qui avrà finalmente inizio l'esplorazione, mentre prenderemo confidenza con i comandi e le prime magie, tra cui quella per distruggere gli oggetti nell’ambiente circostante e un'altra che funzionerà un po’ come uno scanner dell’area, rivelando anche zone segrete.

Troveremo in questo modo un’entrata all’antica Banca dei Maghi Gringott, gestita dai goblin. Sembra che questi ultimi saranno centrali nella storia di Hogwarts Legacy, dato che proprio uno di loro, Ranrok, dovrebbe essere uno degli antagonisti principali del gioco. La chiave trovata in precedenza, tra l'altro, aprirà proprio un’antica porta della banca, rimasta sigillata per secoli.

Purtroppo la nostra prova si è interrotta proprio quando stavamo per scoprire cosa ci fosse oltre questa porta, lasciandoci con una grande curiosità non soddisfatta.

L’incipit narrativo di Hogwarts Legacy funziona bene: sembra davvero l’inizio di uno dei film della saga e pone le basi per raccontarci di un grande mistero che rischia di sconvolgere il mondo dei maghi e che dovrà essere svelato durante l’anno scolastico a Hogwarts, tra una battaglia di magia e una lezione di pozioni – soltanto che questa volta i protagonisti sarete voi.

Hogwarts Legacy e la vita da studente di magia

La seconda parte della nostra prova è stata di pura e semplice esplorazione all’interno di Hogwarts. Non abbiamo purtroppo avuto molto tempo per esplorare ogni anfratto della scuola per giovani maghi e streghe, ma quanto visto è stato molto interessante.

La prima cosa che abbiamo fatto è stata salire in sella alla nostra fida scopa per volare intorno alla scuola. Il movimento della scopa magica è molto semplice e intuitivo da gestire e ci permetterà di spostarci con gran velocità da una zona all’altra. Probabilmente ci saranno anche delle attività secondarie legate al volo, che in questa prova non abbiamo potuto vedere.

A livello artistico la scuola è ricreata alla perfezione: volare tra le varie torri del castello è una gioia per gli occhi, dato l’alto dettaglio grafico con cui è stato ricostruito; in più si aggiungono dei bei panorami legati ai paesaggi naturali che circondano la struttura. L’attenzione ai dettagli è ancora maggiore una volta entrati all’interno della scuola.

Ogni angolo è ricreato con grande fedeltà e ciò farà davvero sentire il giocatore a Hogwarts. Abbiamo potuto ammirare moltissimi dei classici quadri presenti nella serie, con i personaggi che si muovono e a volte parlano, e poi fontane magiche con sirene che si muoveranno se interagiremo con loro e le grandi sale della biblioteca, piene di libri e di studenti alle prese con i propri studi magici.

Una cosa di Hogwarts Legacy (già preordinabile su Amazon) che ci ha colpito è quanto la scuola sembri piena di vita. In giro, infatti, troverete studenti che chiacchierano tra loro degli ultimi avvenimenti o della loro quotidianità, altri alle prese con esperimenti magici (che a volte si tramuteranno in siparietti divertenti) e, soprattutto, piccoli eventi che si svolgeranno indipendentemente dal vostro protagonista, come la bibliotecaria che sgrida degli studenti per aver preso dei libri proibiti e li mette in punizione. La sensazione di vivacità trasmessa dai film è qui replicata benissimo.

All'interno della scuola avremo poi numerose quest secondarie, anche se noi ne abbiamo potute vedere solo un paio: la prima aveva a che fare con un misterioso specchio che mostrava degli indizi attraverso visioni magiche, mentre la seconda era legata al club dei duellanti, dove abbiamo appreso i rudimenti dei combattimenti di magia, di cui parleremo più avanti.

In questa fase inoltre, il nostro personaggio sarà completamente personalizzabile nel vestiario e negli accessori, anche se nella versione di prova avevamo soltanto la divisa di base.

Graficamente il gioco è davvero notevole, con un gran numero di personaggi in ogni area e delle comparse molto ben animate: osservandole, non abbiamo notato ripetizioni di modelli uguali, almeno per il momento. Il mondo di Hogwarts Legacy ci è apparso pieno di fascino e molto ben realizzato in ogni suo aspetto; sinceramente fatichiamo a capire come il gioco potrà girare sulle console di vecchia generazione senza problemi.

Battaglie magiche

L’ultima parte di questo nostro primo incontro con Hogwarts Legacy è consistita in un’intera missione presa dalla storia principale. Il nostro protagonista si è ritrovato, insieme alla sua compagna di scuola Poppy Sweeting, a dover affrontare dei bracconieri a caccia di creature magiche, soprattutto di draghi.

Presto scopriremo infatti che questi bracconieri, in combutta con alcuni goblin, gestiscono una sorta di bisca clandestina con scommesse su combattimenti tra draghi. La missione provata poneva dunque enfasi sui combattimenti, permettendoci di testare il combat system del gioco.

Il sistema di combattimento di Hogwarts Legacy era l'aspetto su cui nutrivamo le maggiori riserve, dato che temevamo potesse essere troppo statico, ma per fortuna non si è affatto rivelato così, anzi.

In combattimento avremo dei set di magie equipaggiabili (che potremo anche selezionare e cambiare al momento da un menu interno del gioco), quattro magie per ogni set, che si potranno scambiare premendo i direzionali. Nella prova avevamo due set, per un totale di otto magie, ma è probabile che se ne potranno ottenere anche altri, andando avanti nel gioco.

In battaglia dovremo stare attenti alle barriere magiche degli avversari, che avranno tutte un colore caratteristico. Per infrangerle dovremo utilizzare una magia del colore corrispondente: uno scudo di colore giallo, ad esempio, potrà essere rotto dalla magia Wingardium Leviosa, che farà levitare l’avversario lasciandolo così in balìa dei nostri colpi.

Una rapida pressione del tasto R2 (la nostra prova era su una PS5) permetterà di lanciare dei colpi standard in rapida successione: questo è l’attacco base, che serve a fare danno rapido, ma senza nessuna proprietà speciale. Tenendo premuto R2 insieme ai quattro tasti frontali, invece, si potranno lanciare gli altri incantesimi equipaggiati.

Noi avevamo diversi incantesimi equipaggiati, tra Leviosa, alcuni basati sugli elementi e altri che lanciavano onde d’urto e simili. Tra quelli in nostro possesso c’era anche Crucio, che infliggeva danno continuo agli avversari. In questa prova non abbiamo potuto approfondire le caratteristiche delle scuole di magia e il numero totale di incantesimi presenti, ma la scelta possibile era davvero ampia.

Oltre a quelli citati, caricando una speciale barra d’attacco era possibile scatenare anche un incantesimo dalla potenza enorme, come una sorta di super mossa da mago. Gli effetti da noi visti erano due: il primo era la trasformazione dei nemici in polli, il secondo invece un fulmine che riduceva in cenere gli avversari; questo ci ha fatto anche capire che Hogwarts Legacy vuole riprendere il lato più maturo del mondo di Harry Potter, quello degli ultimi film, dove le battaglie tra maghi sono spesso letali.

Ovviamente, oltre all’attacco è molto importante anche la difesa. Quando verremo presi di mira, compariranno dei simboli magici intorno al nostro personaggio; in quel caso potremo semplicemente rotolare, così da schivare l’attacco, o attivare una barriera magica per rifletterlo.

Ci è parso che in caso di attivazione della barriera con ottimo tempismo si crei una sorta di parry che rimanda indietro la magia avversaria, ma, essendoci uscita casualmente, non siamo ancora sicuri al 100% dei suoi effetti.

Se colpiti da determinati incantesimi nemici, inizieremo a fluttuare in aria: in quel caso dovremo premere velocemente il pulsante che comparirà su schermo, per tornare a combattere, altrimenti resteremo in balìa degli attacchi avversari per alcuni secondi. A volte potremo anche utilizzare elementi dello scenario, come casse o altri oggetti, per lanciarli contro gli avversari infliggendo danni.

I nemici sono molto aggressivi e bisognerà stare attenti a non farsi circondare, dato che questi attaccheranno spesso e volentieri insieme, sia dalla distanza che nel corpo a corpo.

Ci sarà anche la possibilità di utilizzare un approccio alle battaglie più stealth: un incantesimo, infatti, ci permetterà di diventare invisibili e così, arrivando alle spalle degli avversari, potremo stordirli con un colpo solo. Questo sistema però non permette di evitare completamente gli scontri diretti, dato che alcuni saranno obbligatori, ma è indubbiamente utile per sfoltire le schiere nemiche prima di dare inizio alla battaglia vera e propria.

I combattimenti di Hogwarts Legacy ci hanno stupito in positivo: sono infatti molto più dinamici di quanto ci aspettassimo e anche molto vari, dato che consentono di sperimentare differenti combo di magie, per ottenere effetti diversi e sempre più efficaci.

Non vediamo l’ora di scoprire quanti incantesimi sarà possibile utilizzare in battaglia nella versione completa, magari anche con l’aggiunta di qualche ulteriore meccanica speciale che possa rendere i combattimenti magici ancora più interessanti.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Ambientazione molto fedele alla saga originale

  • Il combat system sa il fatto suo

  • Graficamente è davvero notevole

  • Pieno di dettagli per i fan della serie

Contro

  • Da capire se e quanto le attività secondarie saranno ripetitive nella versione completa del gioco

Commento

È bastata un’ora DualSense alla mano per convincerci del fatto che Hogwarts Legacy abbia effettivamente il potenziale di essere il gioco che i fan della saga di Harry Potter hanno sempre atteso. L’open world è davvero ben fatto e pieno di dettagli cari agli appassionati, mentre la storia ci è apparsa molto interessante sin dalle prime battute. Il fatto, poi, che il gioco sia ambientato molto prima degli eventi della saga principale è un vantaggio, dato che permette agli sviluppatori di sperimentare molto di più con personaggi e ambientazione, e questo è ben evidente nella versione di Hogwarts da noi esplorata. I combattimenti, infine, sono molto più dinamici e divertenti di quanto ci aspettassimo. A questo punto non ci resta che attendere ancora poche settimane, per scoprire finalmente le piene potenzialità della versione completa del titolo.
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