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Hearthstone Mercenari | Recensione - Un nuovo modo di giocare ad Hearthstone

Sei eroi per domarli tutti: scopriamo i Mercenari di Hearthstone

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hearthstone: Heroes Of Warcraft
Hearthstone: Heroes Of Warcraft
  • Sviluppatore: Blizzard
  • Produttore: Blizzard
  • Distributore: Activision Blizzard
  • Piattaforme: PC , TECH , APPLE
  • Generi: Strategico , Gioco di carte
  • Data di uscita: 12 marzo 2014
Nota: normalmente, su SpazioGames non assegniamo più un voto numerico nelle recensioni delle espansioni. Nel caso specifico di Hearthstone, per coerenza con il lungo corso di recensioni già pubblicate negli anni per i suoi DLC, manterremo invece il voto numerico. Lo troverete in calce all'articolo.

Annunciata, attesa (da alcuni come un messia), la nuova modalità di gioco di Hearthstone è finalmente arrivata: Mercenari introduce un modo del tutto inedito di approcciarsi al gioco di carte di Activision Blizzard, che dalla pubblicazione, avvenuta attorno alla metà del mese di ottobre 2021, non è stato più lo stesso.

Dopo diversi giorni passati a livellare il nostro esercito di spade prezzolate, ecco il nostro giudizio finale su questo nuovo modo di approcciarsi ad uno dei card game più amati degli ultimi anni.

Ricetta gustosa

Una dose abbondante di gioco di ruolo a turni, quattrocento grammi di roguelike e abbondanti spruzzate della lore di World of Warcraft. Questi sembrano essere gli ingredienti principali della nuova modalità Mercenari, che non mancherà di fare la felicità non solo dei giocatori abituali di Hearthstone ma anche, potenzialmente, di coloro hanno bazzicato poco il card game di Activision Blizzard ma hanno amato alla follia il longevo MMO da cui tutto è scaturito.

I ragazzi del Team 5 scommettono ancora una volta su loro stessi, sulla capacità di creare modalità alternative a quella principale che possano fare di Hearthstone, insieme a quella classica, l'unico passatempo di un appassionato: compresa anche la modalità Battaglia, non è peregrino pensare che tutte le ore a disposizione di un giocatore non troppo appassionato siano occupate dal card game di Blizzard.

Qui, rispetto alla modalità Battaglia, il livello di automazione si è drasticamente abbassato, coinvolgendo maggiormente il giocatore tanto nella preparazione del party quanto nella sua crescita, e anche il famigerato rng, che pure non manca del tutto (come vedremo nel paragrafo successivo), viene considerevolmente ridotto anche rispetto alla modalità principe del gioco, ovvero la classificata standard.

Probabilmente queste scelte di design sono figlie delle lamentele e dei feedback della fanbase, che continua a popolare i server quotidianamente e che, nonostante il calo di accessi di due anni fa, continua a seguire in massa il prodotto Activision Blizzard.

Di qui a pronosticare un futuro da prima donna per la modalità Mercenari a scapito di quella Classificata ce ne passa, ma la base di partenza appare solida sebbene un po' troppo scolastica e i margini di miglioramento sono notevoli. Ma addentriamoci più nel dettaglio delle dinamiche di gioco per scoprire come funziona la nuova modalità.

Quantità e qualità

Che si vogliano perseguire le Taglie, ovvero la modalità pve che non prevede né l'accoppiamento contro altri giocatori umani né l'ingresso nella classifica generale, o che si voglia provare il brivido del pvp mettendosi alla prova contro altri appassionati nella Fossa dei Combattenti, Mercenari rappresenta il contenuto probabilmente meglio strutturato tra quelli visti negli ultimi anni: per una volta, giocare contro l'intelligenza artificiale non risulta poi così limitante, e grindare (attività necessaria come in quasi tutti i giochi di ruolo della storia videoludica) si rivela più piacevole di quanto avessimo pensato.

Le similitudini non mancano: se l'eccellente Slay The Spire rappresenta una delle più ovvie, visti i percorsi casuali generati ad ogni partita, il sistema di combattimento riporta letteralmente ad ogni gioco di ruolo a turni giocato nell'ultimo ventennio, strizzando l'occhio all'intera saga Pokemon.

L'ordine delle azioni viene deciso dalla velocità di ogni singola azione (più sono potenti le abilità, maggiore è il tempo necessario perché entrino in azione), con un pizzico di randomicità, marchio di fabbrica di Hearthstone, da ricercare nella precedenza casuale che viene data ad un'abilità quando essa combacia per velocità con un'altra.

Ogni squadra è composta da sei mercenari, tre dei quali schierati in campo ed altrettanti in panchina, con questi ultimi che possono subentrare in qualsiasi momento della battaglia qualora uno dei loro compagni in prima linea dovesse cadere vittima degli attacchi avversari.

Le classi sono tre: i Protettori, caratterizzati dal colore rosso, sono ottimi guerrieri da prima linea, spesso dotati di abilità come provocazione, rabbia o assalto, indispensabili per fornire protezione agli Incantatori – il cui colore è il blu, che invece risultano piuttosto deboli di costituzione ma sopperiscono con l'eccellente conoscenza delle arti arcane.

A metà strada tra le due, contrassegnati dal verde, ci sono poi i Combattenti, ideali per approntare attacchi letali ed efficaci, che spesso impiegano abilità offensive come veleno o carica; il rapporto di forza che lega le tre classi, secondo il principio della morra cinese, è il seguente: Combattenti infliggono danni doppi agli Incantatori, Incantatori ai Protettori e Protettori ai Combattenti.

Il fulcro del gameplay è tutto qua, e questa rappresenta la più grande forza ma anche, al momento, la più grande debolezza di Mercenari: avvicinarsi ed imparare le regole base è davvero semplice, e il livello di intuitività assicura anche ai neofiti di poter essere discretamente competitivi da subito.

D'altro canto, le opzioni tattiche sono un po' poche, soprattutto se paragonate a quelle della modalità base Classica, che è invece un coacervo di differenti tattiche e strategie: ogni mercenario dispone di sole tre abilità totali, sbloccate, rispettivamente, ai livelli 1, 5 e 15, le quali possono essere potenziate spendendo i punti esperienza guadagnati dopo ogni battaglia, sia essa in pve o in pvp.

Qualche dubbio permane anche sul grado di libertà nella costruzione del party: al momento, pensare di schierare un Incantatore senza un protettore che gli copra le spalle (facendo leva sulla fondamentale abilità Provocazione) è abbastanza utopico, vista la scarsa resistenza ai colpi della classe blu e all'unicità di certi suoi incantesimi. Siamo però sicuri che ai cinquanta mercenari disponibili al lancio, se ne aggiungeranno in futuro moltissimi altri, magari di una quarta classe, e quindi alcuni di questi problemi potrebbero essere semplicemente figli della giovane età della modalità in sé.

Il livello massimo delle unità è al momento fissato a trenta, e per raggiungerlo è necessario tuffarsi mani e piedi nella nuova modalità tralasciando le altre, a meno di non disporre di una smodata quantità di tempo libero: insomma, chi pensava ad una nuova modalità "di alleggerimento" può dormire sonni tranquilli, giacché qui siamo a livelli superiori rispetto alla pur dignitosa modalità Battaglia lanciata qualche mese fa.

Tra le taglie giornaliere, le missioni settimanali della modalità Classica e gli incarichi promozionali, c'è da giocare per ore tutti i giorni, con una quantità di contenuti decisamente sopra la media per un gioco completamente free-to-play.

Il regno del grind

Uno degli aspetti che più divideranno la community è rappresentato dal grinding, che, inevitabilmente, diviene un fattore non appena si parla di giochi di ruolo: taluni ci sguazzeranno, coccolando il proprio team di mercenari come fossero dei Pikachu sotto steroidi, investendo decine (se non centinaia di ore) per livellarli al massimo e rendere le loro abilità sempre più potenti.

Talaltri, con meno tempo a disposizione o semplicemente avversi alla storica pratica del grinding, non potranno non lamentarsi del bilanciamento delle partite in pvp e della necessità, evidente già affrontando le taglie giornaliere nella modalità eroica, di portare i propri personaggi ben oltre il livello ottenuto semplicemente giocando quotidianamente, come i giocatori di Hearthstone della prima ora hanno sempre fatto.

Da parte nostra, siamo un po' a metà del guado: da appassionati di giochi di ruolo (videoludici e non) di vecchia data non disdegniamo il grinding in sé, soprattutto se il sistema di combattimento è divertente e le ricompense adeguate, ma troviamo che quando esso diventa il fine e non il mezzo, come avviene per parecchi prodotti sul mercato, (soprattutto free-to-play), la situazione si faccia svilente e ripetitiva.

Starà quindi a Blizzard monitorare la situazione nei prossimi mesi, affinché essa non sfugga di mano, ma il continuo supporto al gioco e il numero di patch pubblicate dal lancio della modalità Mercenari (ben tre in poche settimane) lascia ben sperare a riguardo.

Questo aspetto non può non riguardare anche l'esperienza utente: sarà un caso, ma nelle dal lancio della nuova modalità abbiamo riscontrato una serie di piccoli problemi che prima la versione desktop del gioco non aveva: una maggiore difficoltà nel trovare avversari in modalità pvp, la disconnessione dai server durante la ricerca o un messaggio che comunicava all'utente di essere offline quando invece la connessione internet funzionava perfettamente.

Tutte problematiche minori, generalmente risolvibili riavviando l'applicazione, ma è bene segnalarle affinché il team al lavoro le risolva nel minor tempo possibile.

Se volete fare i vostri acquisti in-game, potete farli direttamente con gli Amazon Coins spendibili in Hearthstone.

Voto Recensione di Hearthstone Heroes Of Warcraft - Recensione


8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un meccanismo molto ben oliato...

  • Imponente quantità di contenuti

  • Meno automazione e meno rng

  • Per adesso sembra davvero free to play e non pay to win

Contro

  • ...che però prende in prestito parecchie idee dalla concorrenza

  • Le sole tre classi limitano un po' la composizione dei party

Commento

Secondo alcuni i ragazzi di Team 5 non hanno fatto altro che prendere in prestito idee altrui ed applicarle alla loro creatura, secondo altri hanno invece irrobustito consistentemente l'offerta ludica di Hearthstone e creato una solida alternativa alla modalità principale. Come avrete intuito dal voto in calce, da parte nostra siamo più d'accordo con quest'ultima scuola di pensiero: pur non inventando nulla di nuovo, ed essendo al momento un po' limitato dalle sole tre classi presenti, il gameplay della modalità Mercenari ci ha conquistato, e, cosa da non sottovalutare, ha abbassato l'incidenza del fattore aleatorio all'interno delle partite. Solo il tempo potrà decretare il successo o meno di questa nuova modalità, ma considerando che essa è scevra da antipatiche meccaniche pay-to-win e che va ad aggiungere decine di ore di contenuti per tutti i giocatori di Hearthstone, non possiamo che promuoverla e sperare che il team di sviluppo la supporti e la migliori con il passare dei mesi.