Anteprima

Hash Rush, lo strategico che paga i suoi giocatori

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Tra le prime prove della nostra Gamescom 2018, abbiamo potuto mettere le mani su Hash Rush, RTS in arrivo su PC (con un early access previsto entro fine anno) e su mobile (nel 2019). Il gioco si presenta con un obiettivo del tutto peculiare: unire il mondo degli RTS a quello delle cryptocurrency. Il motto degli sviluppatori è “play to earn“, giocare per guadagnare. Com’è possibile? Lo abbiamo scoperto per voi.
Tempesta di cristalli
La storia di Hash Rush vede la galassia di Hermeian colpita da uno stormo di meteoriti, che dopo l’impatto lasciano sul pianeta numerosi cristalli. Proprio questi minerali sono i responsabili della de-evoluzione degli abitanti del pianeta, gli Ernacks. Uno di loro, però, riesce ad evolvere proprio grazie all’energia rilasciata dei cristalli: sarà questo personaggio, denominato semplicemente “il viaggiatore” a guidare gli Ernacks alla ricerca dei cristalli, per poterli allontanare dal loro pianeta. I cristalli infatti stanno continuando ad avere effetti negativi su flora e fauna; non solo, pare anche che siano i responsabili della comparsa di creature mostruose che minacciano l’esistenza degli Ernacks.
Con queste premesse, starà al giocatore guidare gli Ernacks verso la liberazione del proprio pianeta, combattendo contro i mostri generati dai cristalli. Esteticamente il gioco è gradevole, sebbene senza spiccare su altri titoli del genere, ma permangono alcune magagne tecniche dovute allo stato di sviluppo del gioco. La direzione artistica di Hash Rush non mostra una spiccata personalità: i minion che andremo a controllare non si differenziano troppo da quelli visti in altri titoli dello stesso genere, ma il loro design è abbastanza curato da evitare il rischio dell’anonimato. Anche sotto il profilo del gameplay Hash Rush non si distacca dagli standard del genere: potremo generare creature, allenarle per far apprendere loro diverse abilità, inviarle in missione per raccogliere risorse, combattere mostri e quant’altro. Le risorse accumulate serviranno, come da tradizione, per costruire edifici e oggetti che ci aiuteranno nel nostro compito di riconquista del pianeta. Nella nostra prova abbiamo potuto testare solamente alcuni funzioni base, ma gli sviluppatori hanno parlato di almeno otto “classi” di personaggi utilizzabili, cui ne verranno aggiunte altre tramite aggiornamenti, e della presenza di altre fazioni tra cui scegliere, anch’esse però previste soltanto con aggiornamenti futuri. Sempre in futuro Hash Rush godrà di una modalità PvP, su cui però gli sviluppatori non hanno voluto rilasciare dettagli visto che si trova ancora in stato di pianificazione. 
Play to earn
Finora abbiamo parlato degli aspetti del gioco che rientrano nei canoni del genere RTS, lasciando volutamente da parte l’emento innovativo introdotto da Hash Rush, vale a dire il collegamento con il mondo delle criptocurrency. Come abbiamo detto, nel gioco dovremo raccogliere dei cristalli, per la precisione cripto-cristalli. Ogni mese verranno premiati i giocatori che hanno raccolto il maggior numero di cristalli: essi riceveranno, nel loro portafogli virtuale, una cifra di compenso nella cripto-valuta utilizzata dal gioco. Essa potrà poi essere convertita in denaro reale, dando quindi ai giocatori occasione di guadagnare giocando, come vuole il motto della compagnia di sviluppo. Anche chi non riuscisse a rientrare nella classifica dei vincitori, avrà comunque la possibilità di ottenere denaro: il gioco sarà infatti dotato di un mercato in cui sarà possibile vendere i propri oggetti ad altri giocatori in cambio di un certo quantitativo di cripto-valuta. In questo modo, basterà giocare, senza puntare ai primi posti della classifica, per sperare di raccimolare qualcosa. Hush Rush adotta un modello free-to-play, con la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium a pagamento. La promessa degli sviluppatori è che non ci sarà alcun dislivello tra i giocatori free e premium: i secondi avranno la possibilità di progredire più velocemente all’interno del gioco, ma non avranno accesso a contenuti esclusivi. Il lancio del gioco sarà anticipato da una beta in cui saranno messi a disposizione 30.000$ in cripto-valuta: un passaggio fondamentale per valutare la bontà del sistema congegnato da Jinx. Se l’idea di fondo, infatti, potrebbe essere interessante, rimangono molti dubbi che necessitano di una prova approfondita del gioco, soprattutto del suo mercato virtuale, per poter essere risolti. 

– Guadagnare giocando farà gola a molti

– Solida base RTS

Hash Rush è un progetto decisamente atipico, che potrebbe però interessare gli appassionati del genere RTS. Se infatti il gioco non presenta novità di richiamo sotto il profilo del gameplay, l’implementazione di una cripto-valuta e della possibilità di guadagnare denaro attraverso di essa potrebbe fare gola a tutti quei giocatori che fanno di questa tipologia di strategici un immancabile passatempo quotidiano. Dovremo però attendere la fase di beta-testing per poter esprimere un primo giudizio sull’effettiva validità del mercato virtuale costruito dagli sviluppatori.