Google Stadia svelerà tutti i particolari del suo arrivo sul mercato, prezzi compresi, nel corso dell’estate e presumibilmente a giugno.
Nell’incertezza post annuncio della GDC, comunque, in tanti formulano la propria opinione in merito a come si muoverà il gigante di Mountain View all’uscita del 2019.
Secondo Michael Pachter, noto analista, Google punterà però inaspettatamente sull’acquisto permanente dei giochi e non su un modello di sottoscrizione.
Una soluzione che avevamo almeno inizialmente escluso visto che non sarà possibile mettere in download i titoli sulla piattaforma.
“Mentre è chiaro che i giochi saranno disponibili per lo stream, non è chiaro se il consumatore acquisterà il gioco, pagherà per un abbonamento o farà stream di giochi su una base di noleggio a tempo”, ha spiegato Pachter.
“Penso la prima opzione sia la più probabile e attirerebbe il più grande interesse tra i publisher, com’è con iTunes. Le altre opzioni probabilmente sarebbero meno attraenti per i publisher”.
A detta dell’analista, però, si starebbe ancora pensando al modello da adottare per Google Stadia, per cui saranno decisivi i prossimi mesi.