EA e Google cancellano eventi per la crisi in USA, nessun segnale per PS5

Ci sono rischi? Il giornalista Tom Warren di The Verge solleva la riflessione

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a cura di Paolo Sirio

La crisi negli Stati Uniti seguita all’omicidio di George Floyd sta avendo pesanti ripercussioni sul mondo dell’intrattenimento, già messo duramente alla prova dall’emergenza COVID-19, a pochi giorni dalla presentazione di PS5.

Sono diverse le compagnie con sede negli Stati Uniti che avevano eventi in programma e che hanno rimodulato i propri piani perché i loro reveal non coincidessero con un momento così delicato nella storia della nazione nordamericana.

Tra queste abbiamo Google, che ha rinunciato ad un evento per la discussione di Android 11 e la conseguente uscita della beta del nuovo OS mobile fissata per il 3 giugno.

«Presto» si tornerà a parlare della prossima versione del sistema operativo ma per ora non ci sono date per il suo ritorno sulle scene, evidentemente nell’attesa che si torni ad una parvenza di normalità negli States.

Una decisione simile, seguendo la strada tracciata dalla NFL poche ore prima, è stata presa da Electronic Arts, che aveva la presentazione di Madden NFL 21 in programma proprio per domani.

Diversamente da Google, e proprio sulla scia della federazione del football americano, EA ha pubblicato una lettera aperta in cui dimostra di «stare con la nostra comunità di afro americani/neri di amici, giocatori, colleghi e partner».

«La nostra immediata attenzione è sulle azioni che possiamo prendere per guidare il cambiamento contro il trattamento iniquo e il pregiudizio sistemico che sta piagando la nazione e il nostro mondo», si legge ancora nella nota.

«Troveremo un altro momento per parlare di football con voi», chiude il messaggio, anche in questo caso senza prendere un impegno sulla nuova data del reveal.

Un altro evento in programma questa settimana è quello di PS5, che sarà curato come da tradizione in casi di reveal di piattaforma dalla divisione americana di Sony Interactive Entertainment.

Il giornalista Tom Warren di The Verge si chiede se ci siano rischi per la presentazione, dal momento che la compagnia potrebbe prendere una decisione simile con un rinvio – sarebbe l’ennesimo – del primo appuntamento estivo con la console next-gen.

Al momento, dal platform owner giapponese non arrivano segnali in tal senso e il fatto che lo showcase sia così in là nella settimana – è fissato al 4 giugno – potrebbe aiutare.

Per quella data la situazione, si spera, potrebbe essersi tranquillizzata quanto basta perché si possa procedere senza timore di risultare eccessivamente fuori luogo.

Nel caso, ovviamente, non mancheremo di tenervi aggiornati su eventuali update che, nell’eventualità, potrebbero arrivare nel giro di poche ore da Sony.

Le aspettative, intanto, sono altissime e il produttore asiatico ha invitato, per bocca di Jim Ryan, a tenerle tali perché spera di innescare emozioni simili a quelle di un E3.