Diablo 3: Reaper of Souls, ecco come Blizzard cerca di risolvere i problemi

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a cura di wanderlust

Si sa che Blizzard Entertainment è uno degli sviluppatori più importanti del settore, e non ha alcuna intenzione di far giochi che vadano male. Fino al febbraio di quest’anno Diablo 3 ha venduto oltre quindici milioni di copie, ma l”umore generale nei confronti del gioco non è dei migliori.Alex Mayberry, lead producer del gioco, dice che questo senso di insoddisfazione è davvero uno strano fenomeno: ad essere delusi dal gioco sono in fondo soltanto il 2% dei giocatori, ma per Blizzard si è trattato comunque di una situazione triste, che andava risolta. Così la casa produttrice ha deciso di rivedere il sistema, e lancerà domani l’espansione Reaper of Souls, con un nuovo sistema loot-dropping, una nuova classe – Crusader – e la possibilità di raggiungere il livello 70.Addio alla controversa Casa D’Aste, che secondo Blizzard è stata responsabile dell’abbandono del “vero gioco”.Da Blizzard non arrivano parole come “errore”, “sbaglio”, o “rimpianto”, ma il messaggio è chiaro: meglio tornare a ciò che era davvero apprezzato piuttosto che scontentare i fedelissimi del gioco continuando a portare avanti quello che era cambiato.