Death Stranding: i suoi giocatori sono come quelli di Animal Crossing, per Kojima

Avete costruito tutte le strade in Death Stranding? Abbiamo una notizia per voi

Immagine di Death Stranding: i suoi giocatori sono come quelli di Animal Crossing, per Kojima
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Chi si aspettava che Death Stranding potesse affermarsi come una sorta di Metal Gear, condividendo con il suo lontano cugino centralità delle fasi d’azione, delle armi da fuoco e quant’altro, è senz’altro rimasto deluso. Il primo titolo della indipendente Kojima Productions si è proposto con un sistema ludico incentrato sull’esplorazione, la pianificazione e la costruzione – al punto che, secondo Hideo Kojima, ha probabilmente più in comune con Animal Crossing: New Horizons che con altri videogiochi.

Questo peculiare accostamento è venuto a galla durante un’intervista del game director per Livedoor, dove Kojima-san ha spiegato di essere rimasto molto colpito dal fatto che molti giocatori passino tantissimo tempo a costruire la strada, in Death Stranding, ancora prima di completare la storia. Secondo il director giapponese:

La cosa che mi ha sorpreso più di tutte è stato vedere che così tanti giocatori si fermavano a costruire la strada anziché andare dritti con la storia principale. È vero, ho aggiunto tanti elementi per aumentare le possibilità a disposizione del giocatore, e so che è una meccanica progettata per essere godibile!

Ed è stato proprio da questo amore dei giocatori per la costruzione delle strade (e il reperimento delle risorse che lo rendono possibile), che Kojima ha collegato il gioco a New Horizons, il recente grande successo di Nintendo:

Di recente mi sono accorto che queste persone rappresentano un gruppo molto simile a quello dei giocatori di Animal Crossing: New Horizons, che è uscito da poco. Non ci ho ancora giocato, quindi non posso dire niente, ma vedo sui social persone che dicono ‘ho appena realizzato un cappellino della Bridges in Animal Crossing!‘.

Secondo Kojima, insomma, chi si è appassionato alle meccaniche di costruzione e reperimento delle risorse nel suo Death Stranding, probabilmente condivide qualcosa con chi va a caccia di minerali di ferro e legna normale sull’isola di Tom Nook.

In altri passi della stessa intervista, Kojima aveva anche discusso dei temi sociali dei suoi videogiochi, definendo decisamente semplice anticiparli prima che si concretizzino. Aveva anche smentito le voci di un suo ritorno a Silent HillsMetal Gear, facendo sapere poi che Death Stranding è in profitto. Inoltre, l’autore giapponese aveva anche alzato leggermente il velo sul suo prossimo progetto, per il quale ci sarà da aspettare un po’ – anticipando anche che qualcosa è stato cancellato via via.

Death Stranding è disponibile su PS4 ed è in uscita a luglio su PC.

Fonte: Livedoor