Cyberpunk 2077 fuori da PlayStation Store, ma cosa ne pensa l'industria?

Cyberpunk 2077 è stato rimosso da PlayStation Store, ma come hanno preso questa mossa gli esponenti dell'industria?

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il caso è sulla bocca di tutti: dopo i ventilati malumori delle scorse ore in merito ai rimborsi dirottati verso di lei, Sony ha deciso di mettere la parola fine alla questione di Cyberpunk 2077 su PlayStation 4 e alle sue problematiche, rimuovendo il gioco da PlayStation Store e offrendo risarcimenti completi a tutti coloro che lo desidereranno. Chi vorrà tenere la sua copia digitale potrà farlo e continuerà a ricevere gli aggiornamenti mano a mano che usciranno, mentre gli altri potranno chiedere di riavere i soldi, facendo un "reso" virtuale.

Mentre è emerso che al momento non ci sono conversazioni di questo tipo con Microsoft, per una possibile rimozione dallo store Xbox (ma sulle console Xbox, al di là di quella base, la situazione è migliore), la notizia è passata tutt'altro che inosservata sotto gli occhi dell'industria, con tanti commenti di sviluppatori, giornalisti e addetti ai lavori.

Il noto giornalista Jason Schreier di Bloomberg, che ha seguito da vicino il caso di CD Projekt RED e del crunch in questi mesi, si è concesso una battuta mettendosi in attesa di Cyberpunk 2077: A Realm Reborn, il "rilancio" del gioco che seguirebbe la via di Final Fantasy XIV.

Il giornalista Jeff Grubb, invece, ha scherzato sul fatto che Cyberpunk 2077 sia sparito da PS Store come P.T., scrivendo che venderà la sua PS4 che contiene entrambi per $80.000.

All'infuori delle battute, non sono mancati i commenti più analitici e dispiaciuti. L'esperto di mercato Daniel Ahmad ha scritto:

Ci si aspettava che Cyberpunk 2077 potesse vendere più di 30 milioni di copie, prima del lancio. Poteva venire rinviato di un altro anno e avrebbe comunque venduto più che facilmente. Questa situazione si poteva evitare, ma lo stato del gioco e la gestione di CD Projekt RED sul post-lancio hanno portato a questo.

Non penso che abbiamo mai visto niente del genere nell'industria, prima. L'unica cosa simile che mi viene in mente è quando Warner Bros. rimosse Batman Arkham Knight da PC per i problemi tecnici, ma lì fu il publisher stesso a farlo. Questa volta è proprietario della console, che lo rimuove.

Secondo Ahmad, tutta questa situazione «avrà un impatto più ampio sull'industria in merito alle linee guida per il marketing, per la certificazione e i rimborsi tra il publisher e il platform holder. Sarà comunque interessante vedere come CDPR risponderà e come riusciranno a salvare la fiducia che si erano guadagnati negli anni.»

Kallie Plagge, giornalista di GameSpot, ha commentato che la situazione è purtroppo molto triste e che «non è il mio lavoro difendere una compagnia, né lo farei, ma mi dispiace davvero tantissimo per le persone che hanno lavorato in modo incredibilmente duro e sicuramente non volevano andasse così. È davvero brutto.»

Lo scrittore di Star Wars: Rogue One Merry Whitta si dice a sua volta mortificato per gli sviluppatori:

Mi sento terribilmente per gli sviluppatori di Cyberpunk 2077, che hanno lavorato con l'anima per un decennio solo per averne come ricompensa della cenere. Questo è tutto da addossare all'azienda, che sapeva che il gioco non era ancora pronto per l'uscita ma lo ha fatto uscire lo stesso. Rimarrà nella storia come uno dei più grandi errori volontari nella storia dei videogiochi.

Anche lo sviluppatore Rami Ismail, sempre molto attento alle dinamiche dell'industria, ha commentato l'accaduto, evidenziando che Sony sta offrendo dei rimborsi su cui CD Projekt RED era stata vaga e su cui li aveva tirati in ballo. Come scritto da Ismail:

Complimenti a Sony per questi rimborsi, rimborsi che non era loro dovere dare e che includono anche la loro fetta, nonostante il servizio fosse tutto sulle spalle del publisher [CD Projekt, ndr], un publisher che li ha gettati sotto un bus con un gioco difettoso e improvvise richieste di risarcimenti. Mossa stellare.

Sono in tanti, insomma, a mandare un pensiero soprattutto al team di sviluppo di CD Projekt RED, che nonostante gli sforzi per via delle scalette decise per la pubblicazione si trova di fronte a una situazione che ha lasciato scontenti tutti – e soprattutto gli incolpevoli videogiocatori, che volevano solo acquistare il gioco che Cyberpunk 2077 doveva essere e giocarci sulle loro console preferite.

In mattinata CD Projekt ha ribadito che continuerà a lavorare alle patch promesse e che nei prossimi giorni vedremo l'arrivo della 1.05, che introdurrà ulteriori migliorie per bug e glitch. Per cambiamenti più significativi su console, però, sarà necessario aspettare gennaio e febbraio, quando arriveranno due aggiornamenti maggiori.

Al di là di tutto questo e degli inciampi in bug e glitch, Cyberpunk 2077 è un gioco di ruolo open world estremamente valido – purtroppo per ora tutt'altro che visibile su console – nella controparte PC. Vi abbiamo spiegato perché nella nostra video recensione, mentre trovate a questo indirizzo l'analisi del gioco su console PlayStation (con video) e a questo indirizzo la disamina su Xbox (con video, ovviamente).

Se volete acquistare un altro titolo di CD Projekt RED, vi raccomandiamo di mettere le mani su The Witcher 3.