Cyberpunk 2077 avrebbe rischiato un quarto rinvio

Sarebbe stata una delle alternative valutate da CD Projekt RED al crunch

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a cura di Paolo Sirio

Cyberpunk 2077 è entrato da poco in fase gold, il che vuol dire che la data d'uscita individuata nel 19 novembre non è più rinviabile.

Da qui al lancio non resta che la stampa delle copie fisiche e delle key digitali del gioco, dal momento che il codice è stato chiuso dal team di sviluppo ampiamente in anticipo.

Tuttavia, è noto come CD Projekt RED abbia chiesto e ottenuto un ultimo sforzo agli sviluppatori, estendendo gli straordinari fino al lancio per un giorno di lavoro in più alla settimana (a scelta tra sabato e domenica).

Questo tempo addizionale sarà dedicato alla ripulitura del codice da bug e glitch di sorta, e alla preparazione dei contenuti che seguiranno il day one.

La notizia di oggi è che, secondo i conduttori del Game Informer Show, la software house polacca avrebbe sottoposto varie alternative alla squadra prima di adottare la strategia del crunch.

Come spiegato nel video podcast, sarebbe stato preso in considerazione persino un quarto rinvio del titolo, dopo lo spostamento da aprile a settembre e infine a novembre.

Il team di sviluppo di Cyberpunk 2077 avrebbe però supportato la decisione di lavorare un giorno in più, che in Polonia non sarebbe stato nemmeno accolto come una notizia di particolare gravità.

Mentre questo report tende a sminuire la serietà delle condizioni lavorative in CD Projekt RED, Jason Schreier di Bloomberg, che si è occupato per anni della questione, non ha mancato di sottolineare di avere una versione diametralmente opposta.

In una email risalente a giugno 2020 ottenuta da Schreier, lo studio head di CD Projekt RED si scusava con i partner dei dipendenti dell'azienda per il tempo che non avrebbero potuto passare con loro a casa per via degli straordinari.

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