Curt Schilling venderà il suo calzino insanguinato per pagare i debiti di 38 Studios

Avatar

a cura di NeoSquall

Sembrava che la lunga telenovela pubblica legata al rapido fallimento di 38 Studios fosse destinata a cadere nel dimenticatoio, con i tribunali e gli avvocati come uniche parti interessate al caso. E invece no.La versione online del quotidiano Boston.com ha recentemente pubblicato un articolo in cui viene indicato uno dei metodi con cui Curt Schilling, ex fondatore di 38 Studios, ha deciso di trovare i soldi con cui ripianare i debiti dello studio: mettendo all’asta un calzino.Non stiamo parlando di un indumento qualunque ma uno dei due “famosi” calzini insanguinati, indossato dall’ex lanciatore dei Boston Red Sox durante le World Series del 2004; le tracce ematiche testimoniano la ferita alla caviglia, e il dolore derivante, che Schilling ha sopportato durante la partita.Precedentemente in mostra presso il National Baseball Hall of Fame and Museum, il calzino sarà messo all’asta nella filiale di Manhattan della casa d’aste Heritage, con le offerte online aperte dal 4 Febbraio e quelle “dal vivo” dal 23 Febbraio.Curt Schilling stima il valore dell’indumento sui 100.000 Dollari, ma lui stesso ammette che si tratta di una “stima prudente” e che, in ogni caso, sarà un’asta “vivace”.Indipendentemente da quanto verrà ricavato da questa asta, sicuramente non basterà per ripianare il buca da 100 milioni di dollari che il fallimento di 38 Studios ha lasciato nelle casse dello stato del Rhode Island, nel quale Schilling aveva trasferito nel 2010 i suoi uffici, dal Massachusetts, dietro promessa di un prestito di 75 milioni di Dollari.Oltre questo prestito, Schilling ha chiesto e ottenuto diversi altri prestiti, spesso garantendo personalmente.