Calendario dell’Avvento 2018 Giorno 20 | Il Diavolo veste Blizzard

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Altro giorno altra ‘sorpresa’ per il nostro Calendario dell’Avvento, la retrospettiva di 24 giorni targata SpazioGames sull’anno che sta per chiudersi. L’episodio odierno è un pacco dal sapore agrodolce, un caso realmente scottante che ha fatto seriamente infuriare la community al punto da aprire petizioni online per la cancellazione del gioco. Sto parlando ovviamente di Diablo: Immortal, l’episodio mobile della serie definito un atto di tradimento nei confronti dei fan della saga, in occasione del reveal avvenuto durante il BlizzCon 2018.

blizzard

Diablo: Immortal, di proprietà di Activision Blizzard, sarà sviluppato in collaborazione con NetEase, una compagnia cinese impegnata da sempre nella pubblicazione di giochi per telefonia mobile, specie in Cina. L’odio e il disprezzo verso il gioco – piovuto subito dopo l’annuncio ufficiale – ha portato in poche ore a un numero impressionante di “non mi piace” sui canali ufficiale di Blizzard (YouTube incluso), oltre al fatto che ad oggi sono 44.000 le firme a favore dell’eliminazione del gioco (il numero dubitiamo sia destinato a salire). Certo, con il passare dei mesi la situazione si è ricomposta (forse anche grazie al fatto che Blizzard ha confermato di essere al lavoro anche su altri capitoli della serie Diablo, incluso il tanto atteso Diablo 4), così come è subentrata la consapevolezza che Immortal sarà “solo” un titolo mobile messo in piedi per riempire il lasso di tempo che ci separa dal rilascio di giochi ben più “grossi” e influenti dal punto di vista commerciale.

Ciò non toglie che lo tsunami di insulti e livore che è piovuto addosso a Blizzard rimarrà impresso nella storia come uno dei momenti più imbarazzanti dell’industria dei videogiochi in questo 2018 ormai agli sgoccioli, un momento nel quale i fan (quelli con molta poca capacità di analisi) hanno dimostrato che i pregiudizi hanno talvolta la meglio sul buon senso. In ogni caso, solo quando Diablo: Immortal vedrà la luce sui nostri smartphone (nel corso del 2019) potremo dire se tutto il fango che è stato lanciato nei mesi scorsi (un bel po’, non c’è che dire) verrà debitamente rispedito al mittente. Chissà che in quel modo – e solo in quel modo – i fan non si trovino infine tra le mani un gioco inaspettatamente divertente (oltre che di successo).

In caso, ora sapete cosa scrivere sulla letterina di Babbo Natale. Sempre che Diablo (e Blizzard) siano d’accordo con voi.