Bungie difende Activision dopo la separazione "amichevole"

"Penso che dobbiamo sfatare la nozione che Activision fosse un malvagio signore supremo che non ci lasciava fare cose magnifiche"

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a cura di Paolo Sirio

Una delle notizie che più hanno scosso l’industria dei videogiochi in tempi recenti è la separazione tra Bungie e Activision, tra le quali era in corso un accordo pluriennale incentrato sulla proprietà intellettuale di Destiny.

Dopo la separazione, si potrebbe pensare che la software house americana abbia del risentimento nei confronti del suo ex editore, ma a quanto pare non è affatto così.

“Penso che dobbiamo sfatare la nozione che Activision fosse un malvagio signore supremo che non ci lasciava fare cose magnifiche”, ha spiegato il responsabile della comunicazione di Bungie David “Deej” Dague.

Destiny 2

“Abbiamo lanciato questo franchise con Activision, naturalmente e nel corso del tempo abbiamo entrambi deciso che avevamo obiettivi diversi per ciò che volevamo fosse, quindi abbiamo entrambi preso le nostre strade”.

Questa separazione è stata però “amichevole, e adesso stiamo facendo questo gioco da soli, facendo quello che pensiamo di dover fare per renderlo magnifico”.

Checché ne dica Deej, il rapporto tra Bungie e Activision è stato messo spesso alla prova, come testimoniato dai retroscena che abbiamo raccolto in un nostro speciale.

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