Assassin's Creed Valhalla-day: gli altri Assassin's Creed da giocare

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Aggiornamento 10 novembre: questo articolo è stato inizialmente pubblicato a luglio. Abbiamo aggiornato il pezzo in virtù dell'uscita di Valhalla, per proporvi la nostra selezione degli Assassin's Creed da non perdere.

Chissà se, quando nel 2007 Ubisoft lanciò l’originale Assassin’s Creed, la casa transalpina si sarebbe aspettata non solo che avrebbe avuto un buon riscontro di pubblico e di critica, ma che sarebbe diventato il suo franchise di maggior successo, oltre che uno dei più noti del medium videoludico. A oggi, i dati più aggiornati ci parlano di una saga da 140 milioni di copie – numeri che le hanno consentito non solo di vedere l’uscita repentina (a tratti troppo) di molteplici episodi, ma anche di sfociare nella transmedialità, tra romanzi e film dedicati.

Dopo tanta attesa e tante curiosità, il giorno di Assassin’s Creed Valhalla è arrivato: lo abbiamo raccontato nella nostra video recensione, il titolo segue il filone ruolistico delle due uscite precedenti, portandovi al centro dell'affascinante contesto norreno per seguire le gesta di Eivor, un guerriero vichingo che parte alla conquista dell'Inghilterra con le sue genti.

assassin's creed origins


Assassin’s Creed Odyssey

Ci ricolleghiamo a quanto appena detto per raccomandarvi Assassin’s Creed Odyssey, ultima uscita del franchise e quindi diretto predecessore di quanto vedremo – anche e soprattutto nella timeline del presente – nel prossimo Valhalla. Questa volta, le vicende degli Assassini si spostano nell’Antica Grecia, e lo fanno proponendo un’interessante coesistenza tra due diversi protagonisti, selezionabili a piacimento dal giocatore e che vantano ciascuno la propria storia: Kassandra e Alexios.

Ancora una volta caratterizzato da forti contaminazioni ruolistiche, Odyssey ha dalla sua soprattutto uno scenario estremamente affascinante e la possibilità di offrire un vero e proprio viaggio storico nell’Epoca Classica. Giocarci è sicuramente più facile soprattutto per coloro che non hanno seguito Assassin’s Creed fin dalle origini, e che pertanto non storcono il naso di fronte ai cambiamenti del gameplay che Ubisoft ha applicato alla formula nel tentativo di svecchiarla.


Assassin’s Creed Unity

Riteniamo interessante, per chiunque voglia approfondire l’universo della saga, recuperare Assassin’s Creed Unity. All’epoca accolto tiepidamente per un comparto tecnico che si concedeva qualche inciampo, all’interno della routine di release annuali che stavano rischiando di strangolare il franchise, Unity portava il giocatore a vestire i panni di Arno, in piena Rivoluzione Francese.

La Parigi tratteggiata da Ubisoft – software house francese per eccellenza – è di angolo in angolo affascinante, dettagliata, tutta da scoprire, mentre il sistema di gioco rimane il più coerente possibile alle uccisioni furtive, le scorribande in stile parkour e le torri da scalare che sono diventate iconiche all’interno di Assassin’s Creed. Si tratta di un episodio di recente rivalutato, e che è entrato nell’immaginario culturale anche in virtù del terribile rogo alla Cattedrale di Notre Dame, per aiutare a ristrutturare la quale si è rivelata una carta vincente la sua riproduzione tridimensionale fedelissima operata proprio in Unity.

Dal suo debutto nel 2007, la serie Assassin’s Creed ha indubbiamente vissuto di alti e bassi. Partendo dal Medio Oriente, la saga degli Assassini di Ubisoft ha toccato scenari che ci hanno portato, col cappuccio bianco in testa, un po’ in tutto il mondo, tentando di rinnovarsi con contaminazioni prima piratesche e poi ruolistiche. Alcuni episodi sono indubbiamente più riusciti di altri e, al di là delle stanchezze manifestate quando la cadenza annuale si era fatta fin troppo serrata, parliamo di una serie che è sicuramente divenuta uno dei sinonimi di “videogioco”.

Ora la palla passa a Valhalla, e scopriremo presto se riuscirà a conquistarsi un posto di tutto rispetto nel cuore del pubblico.