C’è qualcosa di speciale nel vedere un progetto italiano conquistare il mondo dei giochi di ruolo. Fabula Ultima, il JRPG da tavolo firmato da Need Games, ha superato il milione di euro su Kickstarter (all'uscita di questo articolo mancano ancora 14 giorni alla fine della campagna), affermandosi come uno dei più grandi successi nel panorama del crowdfunding ludico internazionale.
Un risultato che non nasce dal caso, ma da anni di passione, cura editoriale e una community globale che crede nel potere delle storie. In un momento di stallo per molte campagne, il trionfo di Fabula Ultima dimostra che quando visione e qualità si incontrano, anche l’Italia può scrivere la sua leggenda.
Il contesto: crowdfunding ludico in bilico
Quando la passione per i giochi di ruolo si scontra con la realtà del mercato, la capacità di superare ostacoli diventa cruciale. Negli ultimi anni il settore del crowdfunding, e in particolare quello dei progetti ludici, ha conosciuto un rallentamento. Le campagne devono oggi lottare per ottenere visibilità, fiducia e contributi significativi.
Ecco perché vedere un progetto italiano – non un grande gruppo internazionale con risorse illimitate – superare la soglia del milione di euro su Kickstarter assume un valore simbolico ed emblematico. Il risultato non è solo numerico, ma indica che un’attenta strategia, curatela del prodotto e una community ben coinvolta possono fare la differenza anche in un periodo difficile.
Secondo analisi dedicate al mercato italiano, dal 2014 al 2020 Kickstarter ha supportato decine di progetti di GdR italiani, ma le cifre raccolte restavano spesso contenute (media attorno ai 30.000 €) e con grandi diseguaglianze: pochi progetti dominano la “coda lunga”.
Perciò il risultato ottenuto da Fabula Ultima emerge con forza: è una rara eccezione che parla di visione e capacità d’esecuzione.
L’idea, il sogno e la svolta: Fabula Ultima prende forma
Tutto parte da un sogno narrativo: realizzare un GdR da tavolo che sappia evocare le atmosfere dei JRPG, i classici videogiochi di ruolo giapponesi, trasferendole in un sistema da tavolo semplice ma ricco di possibilità. È questa la premessa alla base di Fabula Ultima, ideato da Emanuele Galletto e pubblicato da Need Games!.
Alla sua base ci sono meccaniche pensate per essere intuitive: attributi che corrispondono a dadi di diverso taglio (da d6 a d12), pool basati su combinazioni di statistiche, reroll concessi da legami narrativi e background tematici.
La struttura narrativa incoraggia i giocatori a prendere decisioni con conseguenze, intervenendo attivamente nel corso della storia.
Fin da subito il progetto si è posto ambiziosi standard editoriali: illustrazioni a colori, cura del layout, componenti di qualità (manuali, atlanti, strumenti per il Game Master). La versione base conta 360 pagine illustrative a colori.
Inoltre, Fabula Ultima vanta riconoscimenti prestigiosi: ha vinto due ENnie Awards nel 2023 – Oro come “Best Game” e Argento come “Product of the Year”. Un riconoscimento internazionale che ha innalzato l’autorevolezza del titolo.
Grazie a questi elementi, quando Need Games ha annunciato la campagna Celebration Edition + Bestiary Vol. I su Kickstarter, il terreno era già fertile: una base di fan, una reputazione e un modello narrativo ben definito.
Il viaggio della campagna: numeri, scelte e momenti chiave
La campagna Kickstarter per Fabula Ultima – Celebration Edition + Bestiary Vol. I ha puntato su un oggetto centrale: un bestiario di oltre 300 pagine, completo di nuove creature, guide per il design dei nemici e regole espanse.
A questo si sono affiancati edizioni deluxe, edizioni rigide, strumenti da gioco, deck di carte oggetto, box da collezione e altre ricompense esclusive. Uno degli elementi di richiamo è stato un’illustrazione esclusiva a opera di Yoshitaka Amano, noto artista legato alla saga di Final Fantasy, per una cover variant del manuale base.
Il giorno di lancio è stato accolto con entusiasmo e superamento rapido di obiettivi intermedi: la campagna ha raggiunto cifre “inimmaginabili” già nelle prime ore.
Ad oggi la somma raccolta supera i 1.000.000 €, posizionando il progetto tra i più finanziati italiani del settore.
Questo successo è frutto non solo del prodotto stesso, ma di una campagna attenta: aggiornamenti costanti, trasparenza, coinvolgimento della community, livestream, anteprime e contenuti dietro le quinte. Anche la scelta di proporre ricompense articolate, edizioni di lusso e oggetti tangibili ha aiutato a creare un valore percepito superiore rispetto a un pledge “standard”.
In un momento in cui molti progetti navigavano in acque turbolente, Fabula Ultima ha dimostrato che una strategia ben posizionata può emergere.
Need Games: da casa editrice emergente a protagonista
Dietro Fabula Ultima c’è Need Games, una casa editrice italiana fondata nel 2017 da Nicola DeGobbis, con sede a Milano. La mission dichiarata è ambiziosa: “cambiare la cultura del gioco in Italia”, promuovendo non solo i propri titoli ma supportando il gioco organizzato più in generale.
Inizialmente Need Games ha operato anche come localizzatore di titoli internazionali per il mercato italiano, ma già da qualche anno punta con forza su prodotti originali, con una vocazione internazionale.
I numeri societari relativi al 2023 riportano un fatturato di circa 910.585 €, con un utile di 6.277 €, e 4 dipendenti (2025). Questi dati mostrano una realtà ancora contenuta, ma in crescita e con margini di sviluppo significativi.
In ambito ludico, la reputazione di Need Games è cresciuta nel tempo con uno staff che include professionisti della comunicazione, del design e del gaming. Inoltre, è riconosciuta come editore di GdR e boardgame su cataloghi internazionali come BoardGameGeek.
Parte del valore competitivo di Need Games è la sua capacità di emozionare: il motto “Ruolare. Duro. Sempre.” riflette una filosofia di impegno, contatto con i giocatori e narrazione condivisa.
Con il risultato di Fabula Ultima, Need Games conferma che può giocare a livello internazionale, non solo come editore italiano, ma come creatore di prodotti che convincono anche il pubblico estero.
Significato, impatti e insegnamenti
Il superamento della soglia del milione con Fabula Ultima è molto più che un traguardo finanziario: è un segnale per l’industria ludica italiana.
- Valore della comunità: non basta avere un’idea forte: serve una community che creda nel progetto e sia disposta a supportarlo, partecipando non solo come acquirenti ma come stakeholder attivi.
- Cura del prodotto: la qualità estetica, la coerenza narrativa, l’esperienza utente (illustrazioni, layout, materiali) contano tanto quanto il sistema di gioco.
- Strategia di comunicazione: aggiornamenti costanti, trasparenza, coinvolgimento diretto e storytelling sono fondamentali per mantenere l’attenzione per tutta la durata della campagna.
- Scelte editoriali ambiziose: offrire edizioni deluxe, oggetti da collezione, varianti esclusive – se ben bilanciate – può elevare il valore percepito senza cannibalizzare le versioni base.
- Sostenibilità a lungo termine: una campagna di successo non è la fine, ma l’inizio. Gestione dei costi, logistica, consegne, supporto post-campagna sono fattori che possono determinare il destino del progetto.
Per il panorama italiano, Fabula Ultima dimostra che non occorre rinunciare all’identità nazionale per essere competitivi nel mercato globale. Molti creativi – game designer, illustratori, editori emergenti – possono guardare a questo caso come esempio concreto che la miscela giusta di visione, qualità e community può vincere.
Non è solo un gioco, è un modello
Raccontare il successo di Fabula Ultima significa raccontare una piccola rivoluzione. È la dimostrazione che un progetto italiano, con ambizioni internazionali, può affermarsi in un mercato globalizzato se riesce a combinare talento, cura, storytelling e connessione profonda con la community.
Need Games non è l'unica azienda italiana di settore ad aver registrato successi in tal senso: Mana Project Studio, Two Little Mice, Acheron e Quality Games hanno dimostrato negli anni come le aziende nostrane siano forti e presenti sul mercato, ma il raggiungimento del traguardo del "milione" risulta essere un game change da tenere in considerazione.
Questo episodio ribadisce che, anche in tempi incerti e in una nicchia apparentemente speciale, c’è ancora spazio per l’eccellenza e per l’ambizione. Chi lavora nel mondo dei giochi, della creatività o dell’editoria italiana farebbe bene a guardare a Fabula Ultima come un’ispirazione concreta: dimostra che sognare in grande, con rigore e con il cuore, non è utopia.