Con l’uscita al cinema del nuovo film Superman diretto da James Gunn, cresce la curiosità intorno all’eroe più iconico dell’universo DC. Ma da dove iniziare a leggere le sue avventure a fumetti, se non si è mai aperto un albo dell’Uomo d’Acciaio? Con oltre 80 anni di storia editoriale, il rischio di perdersi è reale. Per aiutarvi a muovere i primi passi nel mondo di Superman, abbiamo selezionato 10 fumetti perfetti per iniziare a conoscerlo tra grandi classici, rivisitazioni moderne e storie autoconclusive che ne catturano l’essenza.
Chi è Superman
Superman è il supereroe per eccellenza. Creato nel 1938 da Jerry Siegel e Joe Shuster, è l’ultimo figlio di Krypton, un pianeta alieno distrutto, salvato dai suoi genitori e inviato sulla Terra con il nome di Kal-El. Cresciuto nella cittadina rurale di Smallville dai coniugi Kent, prende il nome di Clark Kent e sviluppa straordinari poteri grazie al sole giallo del nostro pianeta: forza sovrumana, volo, vista calorifica, invulnerabilità e molto altro. Da adulto, lavora come giornalista al Daily Planet di Metropolis, mentre protegge l’umanità nei panni di Superman. Ma dietro l’immagine del supereroe invincibile si cela un uomo che riflette sulla propria identità, sul significato del bene e sul ruolo che ha tra gli esseri umani. È questa complessità a renderlo così amato: non solo l’eroe più potente della Terra, ma anche uno dei più umani.
All Star Superman
In All Star Superman, firmato da Grant Morrison e Frank Quitely, un salvataggio nello spazio ha conseguenze fatali: le cellule di Superman vengono sovraccaricate di energia solare, innescando un processo irreversibile che lo condannerà alla morte entro un anno. Consapevole del tempo che gli resta, l’Uomo d’Acciaio intraprende un percorso di chiusura del cerchio: tenta di restituire a Kandor la sua grandezza, confessa il suo amore a Lois Lane e affronta un’ultima volta Lex Luthor.
Morrison costruisce un’opera densa e stratificata, che affronta il tema della mortalità trasformandolo in una riflessione su umanesimo, costruttivismo e mitologia moderna. Superman diventa simbolo dell’ideale umano: non un dio tra gli uomini, ma un uomo che sceglie di essere migliore.
Secondo l’autore scozzese, All Star Superman rappresenta “la terribile simmetria” tra genio e creazione, un omaggio al bisogno umano di costruire eroi. Il tratto elegante e raffinato di Quitely, con richiami al retrofuturismo degli anni ’50, eleva ulteriormente il racconto, in quello che è forse il suo capolavoro visivo.
Origini Segrete
Bisognerà attendere Crisi Infinita del 2005 perché L'Uomo d'Acciaio di John Byrne, fino ad allora considerato il racconto definitivo delle origini di Superman, venga superato da una nuova visione. A firmarla è uno dei più acclamati autori della DC Comics, Geoff Johns, affiancato dalle straordinarie matite di Gary Frank, nella miniserie Origini Segrete pubblicata nel 2009 in sei numeri.
Anche Johns ripercorre il cammino di Clark Kent da Smallville a Metropolis, ma lo fa con un approccio più ampio rispetto alla sintesi realistica di Byrne: recupera con affetto molti elementi della Silver Age, tra cui il periodo di Clark come Superboy e la sua esperienza con la Legione dei Super-Eroi.
La narrazione si sofferma maggiormente sugli aspetti emotivi e sull’identità aliena di Clark, e ingloba suggestioni della serie TV Smallville, offrendo un ritratto intimo ma accessibile. Tornano anche nemici storici, come Metallo, il Parassita e un Lex Luthor reinventato a metà tra scienziato folle anni ’60 e magnate spietato anni ’80.
Il tutto è valorizzato dallo stile vivido e cinematografico di Gary Frank, che dona al Superman di Johns i tratti inconfondibili del compianto Christopher Reeve. Origini Segrete è forse il punto di partenza più accessibile per nuovi lettori, grazie all’equilibrio tra nostalgia e modernità, e alla familiarità con versioni viste al cinema e in TV.
Stagioni
Stagioni, scritto da Jeph Loeb e illustrato da Tim Sale, adotta un approccio intimo e poetico, concentrandosi sul primo anno di attività dell’Uomo d’Acciaio. Come suggerisce il titolo, la storia è suddivisa in quattro capitoli, ciascuno ambientato in una diversa stagione dell’anno e narrato attraverso le voci di quattro personaggi fondamentali nella vita di Clark Kent: Jonathan Kent, Lana Lang, Lois Lane e Lex Luthor. Questo espediente narrativo, semplice ma incisivo, permette di osservare la crescita di Superman dall’esterno, offrendo un ritratto sfaccettato del suo impatto sul mondo e su chi lo circonda.
Stagioni è una delle opere più emozionali dedicate a Superman, capace di mettere in luce il suo lato più umano, spesso oscurato dalla spettacolarità delle battaglie o dalla fantascienza. Tim Sale regala tavole evocative, con acquerelli tenui e un tratto morbido, disegnando un Superman dal volto gentile, quasi bucolico, che incarna tutta la forza della semplicità.
Luthor
Lex Luthor debutta su Action Comics #23 (data di copertina aprile 1940), creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. Fin dalle origini, si impone come la nemesi per eccellenza di Superman, pur attraversando numerose evoluzioni per adattarsi allo spirito delle diverse epoche. Le sue origini sono state riscritte più volte, a volte legandolo al giovane Clark Kent a Smallville. Negli anni ’40 e ’50 era uno scienziato folle, guidato dall’ossessione per la conoscenza; dagli anni ’80 in poi, si trasforma in un magnate spietato, simbolo del potere economico e dell’ambizione sfrenata.
Oggi Lex Luthor incarna entrambe le nature: genio scientifico e imprenditore manipolatore, un mix letale che lo rende uno degli antagonisti più complessi del panorama fumettistico. È morto, risorto, si è clonato, ha guidato la nazione come Presidente degli Stati Uniti e persino fatto parte della Justice League. Eppure, una costante rimane: il suo profondo disprezzo per Superman.
Questo lato oscuro e ossessivo viene esplorato in profondità in Luthor, graphic novel firmato da Brian Azzarello e Lee Bermejo, che propone un viaggio nella psiche del personaggio, svelando le sue paure, motivazioni e il suo sguardo distorto sull’umanità.
Luthor è un ritratto potente e disturbante, che ribalta la prospettiva del conflitto eterno tra Superman e il suo più grande antagonista. Azzarello non costruisce l’ennesimo piano malvagio, ma ci invita a comprendere - seppur senza giustificare - le ragioni profonde che spingono Lex a odiare l’Uomo d’Acciaio, portandoci a riflettere sul potere, sull’umanità e sull’angoscia di sentirsi irrimediabilmente inferiori.
Superman/Batman - L'arrivo di Supergirl
Superman/Batman- L'Arrivo di Supergirl è una delle storie più celebri della prima fase della serie Superman/Batman, scritta da Jeph Loeb e disegnata da Michael Turner, reintroduce Kara Zor-El, la cugina di Superman, nell’universo DC post-Crisi sulle Terre Infinite.
Una misteriosa navicella si schianta sulla Terra: al suo interno c’è una giovane kryptoniana confusa e spaventata. Si chiama Kara Zor-El ed è la cugina biologica di Superman. Mentre Clark cerca di aiutarla ad adattarsi al nuovo mondo, Batman rimane diffidente, sospettando che possa rappresentare una minaccia. La situazione si complica quando Darkseid, signore di Apokolips, entra in scena per rapire Kara e farne un’arma al suo servizio. Questo costringerà Superman e Batman ad allearsi ancora una volta, insieme a Wonder Woman e le Amazzoni, per salvarla.
L’Arrivo di Supergirl è un ottimo punto di partenza per chi vuole conoscere Kara Zor-El, ma anche una lettura coinvolgente per chi ama le dinamiche contrastanti tra Superman e Batman mostrando due approcci radicalmente diversi alla fiducia e alla famiglia. Jeph Loeb costruisce una narrazione tesa e spettacolare, mentre Turner dona alla storia un’estetica unica, a metà tra sci-fi e fantasy.
Mondi in Guerra
All’inizio del nuovo millennio, le testate dedicate a Superman subiscono un’importante trasformazione. Sulla testata principale approda il team formato da Jeph Loeb ai testi e Ed McGuinness ai disegni, che imprime fin da subito una svolta decisa rispetto alle atmosfere più “soap-operistiche” degli anni ’90.
Il duo creativo sceglie di abbracciare una dimensione più spettacolare e fantascientifica, ampliando l’orizzonte narrativo delle avventure dell’Uomo d’Acciaio. Pur mantenendo una struttura fortemente plot-driven, le storie di Loeb e McGuinness si distinguono per la loro ambizione e scala. Lo dimostra l’incipit della run, che si apre con un colpo di scena memorabile: Lex Luthor eletto Presidente degli Stati Uniti. Ma il vero apice arriva con Mondi in Guerra, un evento colossale in cui Superman guida un’alleanza di eroi e criminali per fermare Imperiex, entità cosmica determinata a distruggere l’universo.
Mondi in Guerra combina azione su scala cosmica con un raro senso del dramma e del sacrificio. Per la prima volta da anni, le scelte di Superman hanno conseguenze tangibili e permanenti. Il pathos della saga è tale che, in segno di lutto per i caduti, Superman modifica persino il simbolo sul suo petto, sostituendo lo sfondo giallo con il nero: un gesto potente, a testimonianza della portata emotiva della storia.
Action Comics di Phillip Kennedy Johnson e AA.VV.
Quando un’enorme astronave carica di rifugiati in fuga dal tiranno Mongul e dal suo pianeta-prigione, MondoGuerra, entra nell’orbita terrestre, Superman è l’unico tra gli eroi a rispondere pubblicamente con accoglienza e impegno concreto. Decide di aiutarli fino in fondo, lasciando la Terra per guidarli nel loro ritorno e affrontare direttamente il nuovo e potentissimo tiranno.
Privo della maggior parte dei suoi poteri, l’Uomo d’Acciaio si ritrova costretto a combattere come gladiatore nelle arene intergalattiche del pianeta. Ma la sua missione è ben più profonda: ispirare la popolazione soggiogata a ribellarsi. E se, però, quegli stessi oppressi non volessero essere liberati?
Il recentissimo ciclo di Action Comics scritto da Phillip Kennedy Johnson, con gli straordinari disegni pittorici di Riccardo Federici fra gli altri, è una delle saghe contemporanee più intense di Superman. Una riflessione potente sulle radici del personaggio come rifugiato e sull’idea di libertà, dignità e oppressione. Tra navi cariche di profughi e popoli incatenati, raramente Superman è stato così attuale.
Superman di Peter J. Tomasi & Patrick Gleason
Peter J. Tomasi raccoglie la sfida che Superman aveva finora affrontato solo in storie immaginarie o elseworld: diventare padre. A causa di una serie di sovrapposizioni spazio-temporali, Superman e Lois Lane si ritrovano genitori del giovane Jonathan Kent. In questa nuova fase narrativa, vediamo Clark e Lois alle prese con un Jon in piena esplorazione dei suoi poteri emergenti. Ma mentre il ragazzo cerca di capire chi è e cosa può fare, la presenza di un nuovo kryptoniano attira attenzioni indesiderate, sia sulla Terra che nel Multiverso.
Le matite di Patrick Gleason reinventano l’immaginario visivo di Superman per il nuovo millennio, fondendo linee morbide, accenti cartoonistici e suggestioni manga. Su questo impianto visivo, Tomasi costruisce una narrazione intima e coinvolgente, capace di alternare momenti quotidiani e familiari a riflessioni profonde su potere, responsabilità ed eroismo. Per la prima volta dopo anni, Superman affronta dinamiche davvero inedite, con una spontaneità che conquista anche i lettori più scettici.
Kingdom Come
Pubblicato nel 1996, Kingdom Come è uno dei capolavori assoluti del fumetto supereroistico. Scritto da Mark Waid e magnificamente illustrato da Alex Ross, è spesso considerato il primo Elseworld “moderno” della DC, poiché propone una visione alternativa - e inquietante - del futuro dell’universo narrativo. Un domani ipotetico, sì, ma anche un monito su ciò che potrebbe accadere se gli ideali alla base dell’eroismo venissero abbandonati.
In questo scenario distopico, Superman e i grandi eroi del passato si sono ritirati, lasciando spazio a una nuova generazione di metaumani violenti, impulsivi, più interessati allo scontro che alla giustizia. Quando una di queste battaglie minaccia di sfociare in un disastro globale, Superman rompe l’autoesilio e tenta di riportare equilibrio, raccogliendo attorno a sé gli ultimi alleati e affrontando un conflitto che deciderà il destino dell’umanità.
Kingdom Come è una potente riflessione sull’eroismo, una critica lucida all’antieroismo dominante negli anni ’90, e un tributo ai valori della Golden Age. Le tavole iperrealistiche di Alex Ross elevano la narrazione a livello iconico, mentre Waid costruisce una parabola morale che interroga il lettore sul senso stesso dell’essere eroi.
La Morte di Superman
Nel 1992 accade l’impensabile: Superman muore. La Morte di Superman fu un evento senza precedenti, sia sul piano narrativo che editoriale. L’editor Mike Carlin, insieme ai team creativi delle varie testate dedicate all’Uomo d’Acciaio — con Dan Jurgens in prima linea — decise di mettere in scena la caduta dell’eroe più iconico del fumetto americano, ucciso in uno scontro brutale contro il mostruoso Doomsday. La resurrezione arriverà solo in seguito, in modo altrettanto spettacolare, preceduta dall’introduzione di quattro nuovi personaggi che reclameranno l’eredità dell'Uomo d'Acciaio. Questi “sostituti” - Steel, Superboy, Eradicator e Cyborg Superman - entreranno stabilmente nel mito dell’universo DC, come alleati o antagonisti.
La Morte di Superman ha segnato l’inizio del filone delle “morti e resurrezioni” nei comics, diventando uno spartiacque culturale e commerciale. È il culmine di una narrazione fortemente orientata alla trama, ma anche un tributo al valore simbolico di Superman, in un’epoca in cui l’apparenza minacciava di sopraffare la sostanza.