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Red Wings: Aces of the Sky, diventare assi del cielo su Switch - Recensione

Siete pronti a diventare un asso dei cieli su Nintendo Switch in Red Wings?

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Informazioni sul prodotto

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Red Wings: Aces of the Sky
  • Sviluppatore: All In! Games
  • Produttore: All In! Games
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 21 maggio 2020 (Switch) - TBA 2020 (PC, PS4, Xbox One)

C’è sempre un certo fascino, all’interno dei mass media, che circonda i piloti degli aerei da guerra. Veri e propri assi del cielo, questi valorosi armati di cloche e incapaci di sentirsi messi alle strette da tonneau a botte e piroette di ogni genere, sono stati di tanto in tanto protagonisti non solo dei Top Gun di turno, ma anche di videogiochi che ce ne hanno fatto vestire i panni.

È anche il caso di Red Wings: Aces of the Sky, la più recente fatica di All In! Games che ci trascina durante la Prima Guerra Mondiale, ai tempi del leggendario Manfred von Richthofen – o Barone Rosso, se preferite – per affermarci a nostra volta come signori del cielo, rimbalzando tra Alleanza e Intesa.

Riempirsi di piombo nell’alto dei cieli

C’è un elemento che colpisce subito, di Red Wings: le sue atmosfere. Sebbene ci trasporti in un periodo storico estremamente tragico, la via scelta dagli sviluppatori con la direzione artistica è quella della leggerezza. La Grande Guerra viene così caratterizzata da un’atmosfera che sa di cartoon, con una grafica in cel-shading che ben si abbina alla colonna sonora che un po’ omaggia e un po’ scimmiotta lo stile dell’epoca. Il risultato è sicuramente gradevole e viene replicato, con lo schema di vignette semi-animate, anche per le cut-scene della campagna, che ci raccontano la (del tutto trascurabile) storia dei nostri protagonisti. Se vi aspettate un riproduzione realistica della Prima Guerra Mondiale, insomma, state guardando nella direzione sbagliata: in Red Wings è tutto molto più leggero, più immediato, volutamente non drammatico.

Interessante, invece, la scelta fatta per la modalità storia: all’inizio, il giocatore può decidere se vestire i panni di un pilota dell’Alleanza o dell’Intesa, con quindi una doppia campagna che si snoda sul fronte da quel punto in poi. La vostra preferenza determinerà gli eventi che vi saranno raccontati e, ovviamente, cambierà i modelli di aerei e le livree che avrete a disposizione.

Rimangono invece identiche le tipologie di missione: affrontati gli accettabili tempi di caricamento, inizierete l’incarico direttamente a bordo del vostro velivolo, all’interno di una mappa di dimensioni limitate, ma nella quale potete sbizzarrirvi anche con l’altitudine – sempre entro un certo limite. In questo scorcio del cielo, gli obiettivi potrebbero essere abbattere tutti i nemici, proteggere dei palloni aerostatici del vostro schieramento, arrivare a destinazione recuperando carburante o bombardare degli obiettivi specifici.

Nei primi due casi, parliamo di missioni standard, caratterizzate dal core gameplay del gioco: il vostro aereo è dotato di una mitragliatrice dalle munizioni illimitate ma che si surriscalda, con la quale potete colpire i vostri nemici che sfrecciano nei cieli, indicati chiaramente anche nel piccolo radar. Per evitare i loro colpi potete volteggiare, produrvi in piroette o inversioni improvvise affidate ad appositi tasti: i movimenti sono agili ed evidenziano l’approccio fortemente arcade alle meccaniche da sparatutto aereo di Red Wings. Non aspettatevi di dover calibrare il bilanciamento del vostro mezzo, di dover badare a correnti, danni specifici o quant’altro: il gameplay è estremamente immediato e dopo pochi secondi starete già padroneggiando tutto quello che avete bisogno di sapere.

Migliorabile, sicuramente, l’intelligenza artificiale: i piloti a voi avversi si mettono abbastanza facilmente sulle vostre tracce, ma spesso continuano a subire danni senza eseguire nessuna manovra evasiva che possa mettervi in difficoltà. Peggio, in diversi casi vi capiterà che vi vengano letteralmente addosso, anticipando i tempi dei futuri kamikaze dell’aviazione giapponese, abbattendovi in modo insensato e facendo così fallire la missione. Si tratta di casi estemporanei, ma che si sono ripetuti più di una volta nel corso della nostra run, e che non abbiamo trovato per niente brillanti: il giocatore dovrebbe essere chiamato a usare le schivate e le acrobazie per eludere il fuoco nemico che lo assalta e lo incrocia, mentre ha poco senso e rompe l’immedesimazione doverlo fare perché i nemici vi si gettano addosso per farvi esplodere.

Mentre tentate di proteggere il vostro obiettivo o di uccidere tutti i nemici (o entrambe le cose insieme), dovete tenere d’occhio la salute del vostro aeromobile, oltre al carburante ancora a disposizione – pena il fallimento della missione. Per fortuna, per evitare di svolgere gli incarichi con un timer sulla testa definito dal vostro serbatoio, all’interno della mappa sono di solito sparsi degli anelli che, se attraversati, consentono di recuperare sia la salute che il carburante. Significa, in sintesi, che il livello di sfida non è mai proibitivo, neanche alla lontana, ma l’esperienza risulta comunque divertente per chi è in cerca di un gameplay leggero e fumettistico, che non si prende troppo sul serio.

+ Direzione artistica gradevole, atmosfera che non si prende sul serio

+ Divertente per chi cerca un'esperienza arcade

+ Apprezzabile il tentativo di variare un po' la formula con i diversi tipi di missione

- IA molto migliorabile

- Bilanciamento e differenziazione dei diversi aerei da rivedere

6.8

Red Wings: Aces of the Sky non è certamente per chi cerca di rivivere in un videogioco le atmosfere e la tensione delle battaglie aeree della Prima Guerra Mondiale. Si tratta, invece, di un titolo che prende il tragico teatro della Grande Guerra per costruirci dentro un’esperienza di gioco immediata, senza troppe pretese e migliorabile in molti aspetti – uno su tutto, l’intelligenza artificiale – ma che è in grado di offrire qualche ora di intrattenimento disimpegnato. A fronte del costo di listino, la proposta per cui opta All In! Games su Nintendo Switch è sicuramente commisurata e la co-op aggiunge qualche breve ora di divertimento extra in più. Peccato per sbavature come il bilanciamento dei potenziamenti e l’eterogeneità degli aeromobili, che se curati meglio avrebbero reso l’esperienza molto più profonda.

Voto Recensione di Red Wings: Aces of the Sky - Recensione


6.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Direzione artistica gradevole, atmosfera che non si prende sul serio

  • Divertente per chi cerca un'esperienza arcade

  • Apprezzabile il tentativo di variare un po' la formula con i diversi tipi di missione

Contro

  • IA molto migliorabile

  • Bilanciamento e differenziazione dei diversi aerei da rivedere

Commento

Red Wings: Aces of the Sky non è certamente per chi cerca di rivivere in un videogioco le atmosfere e la tensione delle battaglie aeree della Prima Guerra Mondiale. Si tratta, invece, di un titolo che prende il tragico teatro della Grande Guerra per costruirci dentro un'esperienza di gioco immediata, senza troppe pretese e migliorabile in molti aspetti – uno su tutto, l'intelligenza artificiale – ma che è in grado di offrire qualche ora di intrattenimento disimpegnato. A fronte del costo di listino, la proposta per cui opta All In! Games su Nintendo Switch è sicuramente commisurata e la co-op aggiunge qualche breve ora di divertimento extra in più. Peccato per sbavature come il bilanciamento dei potenziamenti e l'eterogeneità degli aeromobili, che se curati meglio avrebbero reso l'esperienza molto più profonda.