SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Atlante dei Videogiochi, recensione: un viaggio nelle mappe della storia Atlante dei Videogiochi
      8.8
    • Keeper insegna a rialzarci dopo ogni caduta | Recensione Keeper
      XSX , PC
      8.0
    • Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è un risveglio nel buio | Recensione Vampire: The Masquerade...
      PS5 , XSX , PC
      7.8
    • ROG Xbox Ally X è la rivoluzione che aspettavamo? | Recensione ROG Xbox Ally X
      TECH , XSX
      8.0
    • Leggende Pokémon: Z-A è il sequel che serviva | Recensione Leggende Pokémon: Z-A
      SWITCH2
      8.8
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Immagine di L’epoca d’oro delle Light-Gun - Parte 2: gli Esotici
In Evidenza

L’epoca d’oro delle Light-Gun - Parte 2: gli Esotici

La seconda parte, meno conosciuta, della Light-Gun: i prodotti più fantasiosi del crepuscolo del genera, a tema dinosauri, vampiri e antico Egitto.

Advertisement

Avatar di Adriano Di Medio

a cura di Adriano Di Medio

Redattore

Pubblicato il 20/11/2019 alle 10:02
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il Verdetto di SpazioGames

-
Siamo arrivati alla fine di queste retrospettiva sulle Light-Gun. Un genere che, per quanto nato inizialmente senza troppe speranze, ha saputo essere un grande terreno di sperimentazione per i creativi che hanno voluto calcarlo. Ciò ha portato le sale arcade all’ultimo sprazzo di giovinezza, che nonostante si sia dovuto scontrare anche con la grigia cronaca di tutti i giorni era un momento in cui calarsi in contesti irreali e divertirsi nella maniera più esotica possibile. Una tecnologia che, vista la sua dipendenza dal tubo catodico, è destinata a una triste obsolescenza in un mondo di schermi piatti e cristalli liquidi. Eppure non muore mai la speranza che i videogiochi che furono possano essere un giorno riportati alla gloria, magari con una riedizione della vecchia G-Con 3 oppure con una nuova periferica appositamente progettata.

Bentornati a L’Epoca d’Oro delle Light-Gun, lo speciale dedicato alle celebri periferiche a forma di pistola di plastica. Una tecnologia che per quanto “semplice” (il cui cuore è un fotodiodo inserito nella canna) è stata il punto di partenza per numerosi videogiochi. Dai primi esperimenti risalenti al NES per poi passare ai polizieschi figli di Virtua Cop, nella catena di opere che la impiegavano l’anello che l’ha resa maggiormente famosa nel mondo è stato Time Crisis. Ma allo stesso modo la pistola ottica ha avuto variazioni più immediate e carnali, con il gore di House of the Dead. Ma dopo aver trattato il “celebre”, in questa puntata parleremo dell’“esotico” e del fantasioso, scoprendo inaspettati sprazzi creativi.

The Lost World: basta coi proiettili, meglio i tranquillanti

In effetti, è SEGA la seconda casa ad aver raccolto l’eredità della Light-Gun. Ma se Namco puntava verso un moderato tatticismo abbinandolo a trame da chiassoso film d’azione, SEGA trovava la propria ragion d’essere nell’esasperazione della sparatoria, ancora meglio se questa avveniva contro creature grottesche o mostruose. Ma se House of the Dead era ormai consolidato, la formula si applicava potenzialmente a qualunque cosa. E volendo non c’era niente di meglio di un tie-in di una pellicola di successo. È con questa mentalità che nel 1997 viene pubblicato The Lost World: Jurassic Park, realizzato su licenza della Universal Studios e basato sull’omonima pellicola uscita nei cinema nello stesso anno.

Anche se la natura dei due cacciatori di vampiri si sarebbe rivelata solo nel finale, il gioco era interessante anche per i boss alla fine di ciascuno dei sei capitoli. I tirapiedi di Auguste erano infatti personaggi che, per essere dei boss da uno stage e basta, avevano un’inaspettata dose di psicologia: Barthelemy il cavaliere alla ricerca di uno scopo, Guillaume lo scienziato pazzo, Raoul il vampiro redento e Diane, la triste e dolce sirena che svanendo sogna una coesistenza tra umani e vampiri.

Il gioco comunque risentiva della brevità intrinseca dei videogiochi Light-Gun, non avendo quindi l’occasione di approfondire la vicenda. I dialoghi rimanevano quindi eccessivamente allusivi, lasciando forse intendere una trama e un background più approfonditi di quanto non fossero nella versione finale. Di nuovo la versione per PlayStation 2 aggiungeva un po’ di contenuti, tra cui uno Special Mode in cui completare missioni dai committenti in cambio di argento da spendere poi presso l’apposito negozio. La versione console venne accolta tiepidamente, ma il successo in sala giochi non fu entusiastico: erano gli anni del crepuscolo.


L’ultimo stage della grande piramide ospitava invece il personaggio di Pharaoh, boss finale decisamente arzillo per avere seimila anni. Da lui si sarebbe ottenuta la Wand of Pharaoh, l’unico tesoro il cui ottenimento è automatico. Anche se il mondo delle sale giochi stava ormai tramontando nella sua componente più “di massa”, The Maze of the Kings fu ricevuto abbastanza bene: il pubblico ne apprezzò l’ambientazione inedita per il genere e il creativo cabinato. Quest’ultimo, oltre a essere ovviamente costruito con rimandi all’antico Egitto, presentava le Light-Gun completamente ridisegnate. Erano infatti riproduzioni dorate delle aste magiche utilizzate dai protagonisti del gioco, modellate a forma di testa di Anubi e dipinte d’oro. Nonostante gli entusiasmi, The Maze of the Kings andò incontro anche a delle critiche, prevalentemente per via una calibrazione della difficoltà verso il basso. Se da un lato era più accessibile, dall’altro il livello di sfida calava sensibilmente.

Siamo arrivati alla fine di queste retrospettiva sulle Light-Gun. Un genere che, per quanto nato inizialmente senza troppe speranze, ha saputo essere un grande terreno di sperimentazione per i creativi che hanno voluto calcarlo. Ciò ha portato le sale arcade all’ultimo sprazzo di giovinezza, che nonostante si sia dovuto scontrare anche con la grigia cronaca di tutti i giorni era un momento in cui calarsi in contesti irreali e divertirsi nella maniera più esotica possibile. Una tecnologia che, vista la sua dipendenza dal tubo catodico, è destinata a una triste obsolescenza in un mondo di schermi piatti e cristalli liquidi. Eppure non muore mai la speranza che i videogiochi che furono possano essere un giorno riportati alla gloria, magari con una riedizione della vecchia G-Con 3 oppure con una nuova periferica appositamente progettata.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

PlayStation Store aggiunge una nuova funzionalità sul prezzo

Sony ha implementato su PS Store una funzione che i fan chiedevano da tempo: l’indicazione del “Prezzo più basso negli ultimi 30 giorni”.

Immagine di PlayStation Store aggiunge una nuova funzionalità sul prezzo
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

PS6 portatile più potente di Switch 2 e ROG Xbox Ally X?

Nuove interessanti indiscrezioni sulla prossima PS6 Handheld, il presunto dispositivo portatile che accompagnerà la futura generazione di console Sony.

Immagine di PS6 portatile più potente di Switch 2 e ROG Xbox Ally X?
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Meritiamo Bloodborne Remake, e vi spiego perché

Bloodborne non è "solo" un gioco: è una cicatrice che i giocatori portano con orgoglio, perché fa male al punto giusto. E ora c'è bisogno di un remake.

Immagine di Meritiamo Bloodborne Remake, e vi spiego perché
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Roblox, Fortnite e tantissimi altri giochi sono down

Roblox, Fortnite e altri videogiochi popolari non sono accessibili a causa di un'interruzione di rete su vasta scala. Vediamo che succede.

Immagine di Roblox, Fortnite e tantissimi altri giochi sono down
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Patch a sorpresa per I Have No Mouth and I must Scream!

A quasi trent’anni dal debutto, il cult dell’orrore psicologico trova nuova linfa grazie a un aggiornamento sorprendentemente raffinato.

Immagine di Patch a sorpresa per I Have No Mouth and I must Scream!
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Epic Games Store, tutti i giochi gratis dal 2018 ad oggi
  • #2
    Miglior Arcade Stick: classifica ottobre 2025
  • #3
    Miglior volante PS5: classifica ottobre 2025
  • #4
    Miglior volante Xbox: classifica ottobre 2025
  • #5
    Miglior controller Flight Simulator: classifica ottobre 2025
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.