Gachiakuta è, senza ombra di dubbio, uno degli anime di punta di questa stagione, riuscendo a fare breccia non solo nel cuore di chi ha letto il manga di Kei Urana e aspettava la trasposizione animata con impazienza, ma anche in quello di coloro che non conoscevano l'opera e sono rimasti folgorati dalla sua profondità e dal lavoro incredibile svolto da Bones Film. Ebbene, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Lorenzo Briganti, la giovane e talentuosa voce dietro il protagonista della serie, Rudo.
Fin dai suoi esordi, Lorenzo ha dimostrato una passione innata per il doppiaggio, un'arte che ha scoperto quasi per gioco durante le vacanze estive. Con un curriculum già ricco di successi e una dedizione impressionante al suo mestiere, Lorenzo ci svela i segreti e le sfide che si nascondono dietro la sua interpretazione di personaggi complessi, portandoci dietro le quinte del suo lavoro su uno degli anime più attesi del momento.
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Giulia Serena
Innanzitutto complimenti perché io sto guardando Gachiakuta e lo sto guardando in italiano; da qualche anno guardo gli anime ormai in italiano, dato che il doppiaggio è diventato veramente di livello superiore rispetto a una volta, finalmente. E quindi, veramente complimentoni perché secondo me hai fatto un lavoro incredibile. Visto che sei giovanissimo, volevo chiederti come ti sei avvicinato a questo mondo e come hai capito che sarebbe stata la tua strada.
Lorenzo Briganti
Ho scoperto il doppiaggio alle scuole medie. Sembrerà strano, ma è stato un gioco. Ogni estate andavo al mare con la mia famiglia e, durante la pausa pomeridiana, accendevo la TV, mettevo i cartoni di Super in muto e mi divertivo a ridoppiarli in diretta. Questa cosa mi ha fatto capire che dietro ai disegni c'era una voce, un lavoro, e mi ha affascinato. Da lì, ho fatto teatro, ho studiato molto da autodidatta, e con l'aiuto di professionisti ho partecipato a masterclass. Ho iniziato a Milano e ora lavoro anche a Roma. È stato un colpo di fulmine: appena ho scoperto questo mondo, ho capito che non potevo non vivere di doppiaggio. È qualcosa di incredibile.
Giulia Serena
Nonostante la tua giovane età, hai già un curriculum notevole. Quello che stai facendo per Rudo, però, è il tuo primo ruolo da protagonista. Com'è stata questa esperienza così diversa e importante?
Lorenzo Briganti
È stata tosta, ma c'è un aneddoto divertente. Lo studio di doppiaggio Moloc mi ha contattato un giorno, mentre ero in macchina, dicendomi che servivano dieci minuti per un brusio, una cosa velocissima. Arrivo lì, mi buttano in sala, e il direttore, Patrizio Prata, mi guarda e mi dice: 'Allora Lorenzo, oggi farai il trailer del nuovo protagonista dell'anime di punta di Crunchyroll'. Sono rimasto di stucco, non capivo più niente. Mi aspettavo di fare una cosa veloce e mi sono ritrovato a doppiare il trailer di un personaggio così importante. È stato molto divertente, anche se ho sentito un po' di tensione all'inizio, perché Patrizio mi aveva detto che l'anime era molto atteso. Però poi i trailer sono andati benissimo, hanno avuto un successo incredibile, soprattutto in Italia; i commenti negativi sono stati pochissimi, direi quasi tutti positivi. È stato un successo pazzesco.
Giulia Serena
Rudo è un protagonista complesso, segnato dal suo passato e dalla rabbia. Come hai lavorato per trasmettere queste emozioni solo con la voce?
Lorenzo Briganti
Rudo è un personaggio molto particolare perché unisce due cose: un lato infantile e una rabbia profonda che ti colpisce. Vedendo il suo passato, i tradimenti subiti, capisci la frustrazione che ha dentro. C'è anche una grande fragilità, che si vede in alcune scene, specialmente quando è piccolo. Lavorare su questo mi ha messo in difficoltà, perché dovevo trasmettere quella tensione e quel passato traumatico incanalando tutto in una rabbia unica. Ho dovuto usare molte energie, sia a livello fisico per le corde vocali, visto che urla spesso, sia a livello mentale. Ogni volta che esco da un turno di Rudo sono a mille, mi tremano le mani, ho bisogno di scaricare tutta l'energia.
Giulia Serena
C'è una scena in particolare che ti ha messo alla prova o che ti ha emozionato di più?
Lorenzo Briganti
Sì, la scena che mi ha emozionato di più è quella del primo episodio, quando Rudo viene attaccato, prima di essere gettato nel baratro; lì capisce di essere stato tradito dalla società. Quella scena mi ha colpito molto perché è un momento di svolta per il personaggio. Vedere la tensione e la scena in cui Chihua lo abbandona è stato toccante. Quando l'abbiamo doppiata in italiano, mi si è spezzata la voce, sono entrato completamente in Rudo, e alla fine ero rigido come una corda di violino.
Giulia Serena
Gachiakuta è un anime con moltissimi riferimenti al mondo reale, con molta critica sociale (almeno da come lo vedo io, poi non so come l'ha pensato l'autore). Quindi penso che sia anche più facile immedesimarsi rispetto a un'opera come My Hero Academia, dato che so che hai doppiato anche quello.
Lorenzo Briganti
Sì. Credo che sia proprio per questo che Gachiakuta viene apprezzato così tanto. Il messaggio di dare una seconda possibilità, di non buttare via nulla perché si è rotto o non serve più, è molto importante. Al giorno d'oggi cambiamo telefono ogni due mesi, se si rompe qualcosa la buttiamo e ne vogliamo una nuova. Invece, c'è sempre una seconda possibilità, sia per le cose che per le persone che vengono 'buttate via' dalla società.
Giulia Serena
Ora una domanda più specifica: se potessi prestare la voce a un personaggio di un anime, passato, presente o futuro, chi sceglieresti?
Lorenzo Briganti
Bella domanda. Sono un grande fan de L'Attacco dei Giganti e ammetto che, in un mondo parallelo, avrei voluto provare a doppiare Eren. Mi sarei divertito un sacco. L'energia e la rabbia di Rudo in alcune scene sono molto simili a quelle di Eren, che disprezza il mondo e vuole vendicarsi. Ovviamente, Alessandro Campaiola è un mostro assoluto, ma sarebbe stato divertente provarci.
Giulia Serena
Ho capito che ti piacciono i personaggi con un carattere forte e un po' di dualità, che vogliono distruggere l'universo. Ti ci rivedi un po'?
Lorenzo Briganti
Magari alcune volte, come quando mi devo svegliare presto la mattina!
Giulia Serena
Nella tua esperienza, ci sono differenze nel doppiare personaggi di anime rispetto a film o serie TV live-action?
Lorenzo Briganti
Sì, certo. Doppiare un anime richiede molta più energia e tensione. La recitazione è diversa, molto più carica e saturata per seguire il ritmo dell'animazione giapponese. Invece, nei live-action, la recitazione può essere più naturale e realistica, perché segue la performance degli attori. Sono due modi di recitare opposti, bisogna sapersi adattare. Non puoi doppiare un anime come se fosse un film, o viceversa, altrimenti il risultato non funziona.
Giulia Serena
Ti piacerebbe rimanere nel mondo degli anime o spostarti di più su serie TV e cinema?
Lorenzo Briganti
Io amo doppiare in generale. È come avere due figli e chiedere quale si preferisce. Adoro entrambi i mondi. Adesso, con Gachiakuta, sto apprezzando molto l'anime, ma forse mi sto innamorando dell'opera stessa. Non saprei dirti. Sono due mondi opposti, come la pizza e il gelato: è bellissimo poter mangiare un gelato la sera e una pizza a pranzo.
Giulia Serena
Ci puoi dire già qualcosa sui tuoi progetti futuri?
Lorenzo Briganti
Stiamo andando avanti con la serie di Gachiakuta, ma non posso ancora svelare nulla. A Roma sto lavorando a nuovi progetti molto carini, di cui non posso parlare, ma spero che presto si saprà di più. So che il prossimo anno dovrebbe uscire la nuova stagione di Vigilantes su Crunchyroll, quindi aspettiamo anche quella. Non so se Gachiakuta avrà altre stagioni, ma spero di sì, perché è un'opera che merita di continuare.
Alla fine di questa intervista non possiamo non rimanere con l'impressione di aver conosciuto un artista non solo talentuoso, ma anche profondamente consapevole della responsabilità e del potere della sua voce. La sua capacità di immedesimarsi in personaggi complessi come Rudo, di catturarne la rabbia, la fragilità e la sete di vendetta, dimostra una maturità artistica sorprendente per la sua giovane età. In attesa di scoprire i suoi prossimi progetti, possiamo affermare con certezza che Lorenzo è una delle voci più promettenti del panorama italiano e un vero "mostro assoluto" del doppiaggio, proprio come i suoi idoli!