Immagine di Fall of Porcupine | Recensione - Dolceamare storie di vita
Recensione

Fall of Porcupine | Recensione - Dolceamare storie di vita

Fall of Porcupine è una avventura in 2D che narra le vicende di un giovane specializzando in medicina alle prese coi problemi della vita.

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a cura di Giulia Francolino

Redattrice

In sintesi

  • Un'avventura wholesome ed emozionante
  • Impossibile non lasciarsi coinvolgere emotivamente dai temi trattati
  • Una splendida grafica in stile fumetto contribuisce ad alleggerire l'atmosfera durante i momenti più pesanti del gioco

Informazioni sul prodotto

Immagine di Fall of Porcupine
Fall of Porcupine
  • Sviluppatore: Critical Rabbit
  • Produttore: Assemble Entertainment
  • Distributore: Assemble Entertainment
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX , XONE , SWITCH
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 15 giugno 2023

Chi siamo? Cosa ci rende importanti? Cosa dà un senso alla nostra vita? Queste, e tante altre, sono le domande che ogni giorno ci attanagliano quando cerchiamo di dare un senso al nostro lavoro, alle nostre relazioni e noi stessi. Fall of Porcupine ci aiuta a rispondere ai quesiti più difficili della vita, ricordandoci in ogni momento quanto sia importante trovare la propria strada senza mai perdere di vista se stessi.

L'avventura di Critical Rabbit e Assemble Entertainment ci accompagna in un viaggio dolceamaro alla scoperta dei grandi dilemmi della quotidianità e della vita di tutti i giorni, con un focus particolare sul mondo della sanità e degli ospedali.

Il nostro protagonista è Finley, uno specializzando in medicina che si è appena trasferito nella piccola città di Porcupine per iniziare un nuovo percorso professionale e una nuova vita, tra estenuanti turni di lavoro e fugaci momenti di gioia e relax.

L’opera di Critical Rabbit è un’avventura grafica in 2D in cui le fasi prettamente dialogiche e narrative si alternano a momenti di pura esplorazione, arricchiti anche da alcuni divertenti (e poco impegnativi) mini-giochi.

Tra lunghe passeggiate tra i suggestivi scorci della città, dialoghi toccanti con gli altri abitanti e una grande varietà di attività divertenti, Fall of Porcupine ci catapulta in un mondo all’apparenza colorato e privo di pericoli, ma che nasconde una lunga serie di insidie e sfide difficili da superare. Un po’ come il mondo reale.

Nella nostra recensione vi raccontiamo come abbiamo trascorso il nostro autunno a Porcupine in compagnia di Finley, il nostro alter ego-piccione.

Non c’è luce senza oscurità

Fall of Porcupine è una vera e propria sorpresa. Sebbene il gioco abbia in tutto e per tutto l’aspetto di una delle classiche avventure grafiche chill e rilassanti, presto o tardi scopriremo che l'opera indie è molto più di ciò che sembra.

Al di là della sua grafica deliziosa, il gioco tratta temi come l'insicurezza e la depressione – e lo fa con grande delicatezza.
Con atmosfere pittoresche in stile fumetto, musiche piacevoli e rilassanti e tanti animaletti colorati, il titolo tratta fin dai primi momenti di gioco una lunga serie di temi profondi e delicati, andando a scavare nelle vulnerabilità del protagonista e rappresentando, seppur sempre in maniera delicata e riguardosa, quelle che sono le più grandi paure dell’essere umano.

Il gioco inizia infatti con un trigger warning, riferito principalmente alle attività che, in quanto medico, il giocatore dovrà svolgere all’interno dell’ospedale, ma che si estende anche ai temi trattati. Il team di sviluppo ha voluto avvertire i giocatori, attratti sicuramente dalla grafica deliziosa e dall’aspetto colorato e spensierato del gioco, della presenza di temi oscuri e pesanti, come l’insicurezza, la depressione, il senso di inadeguatezza e il rapporto con la morte.

Impossibile non immedesimarsi nei tantissimi scenari proposti dal gioco, che svolge un ottimo lavoro nel ricordarci quanto, anche nei momenti più bui, ci sia sempre qualcosa di bello per cui vivere.

Proprio come in Night in the Woods, in Fall of Porcupine accompagneremo il nostro protagonista in un estenuante viaggio tra doveri, paure e responsabilità, senza mai dimenticarci di quanto sia importante fermarsi e godersi il bello del mondo.

Animaletti e introspezione

Il protagonista della nostra avventura è Finley, un piccione antropomorfo con una buffa cresta colorata e una forza d’animo – apparentemente – sorprendente. Trasferito di recente nella piccola cittadina di Porcupine, il nostro giovane eroe inizia una nuova vita nell’ospedale St. Ursula.

Il gioco si apre con uno strano sogno, in cui l’adorabile piccione si ritrova a intrattenere un’assurda conversazione con la sua pianta preferita. Il ricordo di un terribile incidente avvenuto qualche giorno prima in un misterioso reparto dell’ospedale scuote non poco il protagonista, che, circondato da colori allegri e spiagge soleggiate, si ritrova subito a dover fare i conti con paure, angosce ed errori.

Presto o tardi ci accorgeremo di come il sogno di Finley rispecchi in tutto e per tutto l’essenza e l’estetica del gioco, che nasconde temi delicati e controversi dietro a un’apparenza di calma e serenità. Una volta sveglio, Finley si veste per iniziare una nuova giornata di lavoro, e ogni angoscia sembra dimenticata.

L’intera avventura si svolge a Porcupine, una piccola e caratteristica cittadina abitata da altri animaletti antropomorfi.

Ogni dettaglio dello scenario è rappresentato in modo delizioso e contribuisce a rendere i momenti trascorsi in città più piacevoli. Ogni giorno, ci siamo ritrovati a percorrere il tragitto tra la casa di Finely e l’ospedale, interagendo con ogni personaggio presente sulla mappa e imparando in questo modo a familiarizzare con ognuno di essi.

Sebbene il gioco consenta di non interagire mai neanche una volta con i tantissimi NPC, farlo ci ha dato modo di immergerci completamente nella storia di Finley, accompagnandolo in ogni momento della sua vita lavorativa e aiutandolo a staccare la spina durante il tempo libero.

In pochissimo tempo abbiamo imparato ad amare il negozio di piante, il pub e tanti altri suggestivi scorci della città. In questo senso, Fall of Porcupine ci insegna quanto sia importante concedersi sani momenti di tempo libero, stringere legami con le persone che incontriamo lungo il nostro cammino – e, perché no, imparare qualcosa da ognuna di esse.

Ecco perché, tra un turno di lavoro e l’altro, ci siamo goduti appieno le chiacchierate col senzatetto di fianco a casa, con la cagnolina pescatrice e filosofa ai confini della mappa e con tante altre anime apparentemente superflue ai fini del gioco e della storia, ma senza la quali l’avventura di Finley sarebbe stata molto più breve e meno significativa.

Un sistema appeso per un filo

Fall of Porcupine nasce come critica al mondo della sanità. Durante tutta la durata dell’avventura non smettiamo mai di scoprire quanto marcio si nasconda dietro a ogni grande organizzazione, tra cui – purtroppo – anche gli ospedali, e il nostro protagonista dovrà barcamenarsi tra orari di lavoro improponibili, sfruttamento da parte dei superiori, bullismo tra i corridoi e tanti altri gravi problemi comuni a molti Paesi del mondo. 

Sebbene il team di sviluppo Critical Rabbit lavori in Germania, non si fa mai riferimento al sistema sanitario tedesco, estendendo in questo modo la critica al di là dei confini teutonici.

Quello di Fall of Porcupine è un ospedale decadente, che non riceve gli adeguati fondi dallo Stato e che mette a serio rischio chi si ritrova a dover trascorrere al suo interno diverse settimane.

È forte la critica alle contraddizioni della sanità, tra ospedali non sufficientemente finanziati, turni massacranti e pazienti trattati come spunte da togliere da una lista.
Tra interi reparti in stato di abbandono, dipendenti stremati e insoddisfatti e un incredibile clima di malcontento, Finley non perde mai il suo magico tocco nel trattare con amore e delicatezza tutti i pazienti, mettendo da parte momentaneamente ogni stato d’animo negativo per donare anima e corpo a chi ne ha davvero bisogno.

Fall of Porcupine non mostra solo ciò che non va nel sistema sanitario. Al contrario, l’avventura di Critical Rabbit va intesa come un vero e proprio inno d’amore nei confronti dei medici e di tutti i professionisti il cui compito è quello di prendersi cura delle persone, la maggior parte dei quali finisce per dimenticarsi di prendersi cura di sé.

Il gameplay di Fall of Porcupine è una vera e propria rappresentazione fisica di ciò che non funziona nel sistema sanitario: con la digitalizzazione dell’ospedale, i pazienti appaiono sul palmare di Finley come veri e propri obiettivi da depennare dall’infinita lista di compiti e incombenze che costellano le sue giornate, rendendo ogni visita alienante e disumanizzando il lavoro del medico.

Durante i nostri turni in ospedale dovremo infatti portare a termine i diversi incarichi che ci verranno assegnati, praticando iniezioni, cambiando bendaggi e auscultando il battito cardiaco dei pazienti.

Nonostante le avversità, Finley aiuterà sempre il giocatore a mettere da parte angosce e paure per offrire ai pazienti il miglior servizio possibile, fermandosi ad ascoltare le loro storie e aiutandoli a ritrovare un po’ di luce in un periodo oscuro.

Il tema del tempo

In Fall of Porcupine, la fretta fa da protagonista in ogni scena: il personale dell’ospedale è infatti insufficiente a coprire i bisogni dei pazienti e gli specializzandi si ritrovano a correre da un ambulatorio all’altro senza mai poter tirare un sospiro di sollievo.

Spesso e volentieri, chiacchierando con i vari NPC che sfrecciano da una stanza all’altra, ci ritroveremo a interagire con giovani medici stressati, stanchi e incapaci di prendersi cura di se stessi, neanche quando si tratta di fermarsi a mangiare un panino. Infatti, quasi ogni personaggio del gioco è troppo preso dal lavoro per godersi la vita.

Fortunatamente, il tema della fretta viene messo da parte completamente durante i momenti di tempo libero: una volta terminato il turno di lavoro, Finley (e con lui il giocatore) può finalmente tirare un sospiro di sollievo e dedicarsi ad attività più piacevoli e rilassanti.

Il gioco ci esorta infatti a esplorare senza fretta ogni angolo della piccola cittadina, a parlare con gli altri animali e a stringere legami con essi. Anche i momenti di libertà e spensieratezza vengono però vissuti con una nota nostalgica: Finley si ritrova infatti più volte a pensare con rimpianto ai videogiochi e a tante altre attività per cui non trova più il tempo a causa del lavoro.

Lo stesso senso di claustrofobia si espande al giocatore, costretto a trascorrere la maggior parte del tempo di gioco all'interno dell'ospedale e a considerare i momenti di socializzazione e spensieratezza come brevi pause dal lavoro.

Fin dalle prime fasi di gameplay abbiamo vissuto in simbiosi con Finley, condividendo la sua frustrazione nel trovare il cielo buio dopo un estenuante turno di lavoro e gioendo invece all’idea di poter finalmente visitare Porcupine con calma e alla luce del sole alla fine di un turno di notte. Ancora una volta, il gioco rende molto bene la gioia del riposo, del trascorrere il tempo a casa e del dedicarsi alle piccole cose, come mettere in ordine o annaffiare le piante.

Durante la nostra run su PC ci siamo goduti appieno la piccola e bellissima Porcupine, interagendo con ogni personaggio e creando connessioni con gli adorabili animaletti.

Insomma, il gioco fa un ottimo lavoro nel rappresentare tutto ciò che non funziona nel sistema sanitario senza mai annoiare e mantenendo comunque un'atmosfera sempre piacevole.

Non esiste solo il lavoro

Come già accennato, Fall of Porcupine dà un grande valore agli hobby e al tempo libero. Finley si ritrova più volte a fissare con aria nostalgica la sua console di gioco, sperando, prima o poi, di trovare il tempo di dedicarsi nuovamente ai suoi videogiochi preferiti. 

Questo non significa però che il giovane piccione non trovi il modo per divertirsi e staccare la spina tra un turno di lavoro e l'altro.

La dolce avventura di Critical Rabbit ci propone infatti una lunga serie di brevi mini-giochi, ognuno dei quali è un vero e proprio tributo a un genere videoludico diverso.

Potremo infatti cimentarci in visite mediche, in prove di cucina, gare sportive e in vere e proprie lotte da picchiaduro, portando così la nostra mente lontana dal lavoro in ospedale, almeno per qualche minuto.

We can be heroes

Nonostante il gioco si concentri principalmente sulla carriera medica, quindi su una professione che ha lo scopo di salvare vite umane, Fall of Porcupine dà una grande importanza a tutti i lavori e le professioni, anche a quelle considerate più umili e spesso messe in secondo piano dalla società. Ad esempio, nel mondo di Finley, anche curare e vendere piante è importante, poiché prendersi cura di una di esse può aiutare a ritrovare la felicità perduta.

Il gioco reinventa il concetto di “eroe”, ricordandoci in ogni momento che non è mai troppo tardi e che ognuno di noi, a modo suo, può essere un’ancora di salvezza per un’altra persona.

Fall of Porcupine è un’esperienza narrativa deliziosa che vanta di una direzione artistica eccellente e particolare, e delle meccaniche semplici e divertenti.

Il menu di gioco è rappresentato dal palmare di Finley, che potremo consultare in qualsiasi momento per leggere i messaggi di familiari e colleghi, per dare un’occhiata ai profili dei diversi personaggi e per verificare la presenza di nuovi incarichi di lavoro. In questa sezione abbiamo sperimentato qualche piccolo bug che ha reso difficile leggere tutto il testo presente nel menu.

Tuttavia, si tratta di errori totalmente trascurabili e che probabilmente verranno risolti con le prossime patch correttive. Il gioco è perfettamente godibile sia utilizzando una tastiera che un controller: in questo caso però, consigliamo di optare per un gamepad Xbox (potete acquistarlo su Amazon a prezzo ridotto). Infatti, usando DualShock per alcuni può essere difficile ottenere buoni punteggi nei mini-giochi, poiché i tasti riportati sullo schermo non corrispondono a quelli presenti sul controller.

Il gioco offre inoltre una grande varietà di impostazioni di accessibilità, disponibili e modificabili in qualsiasi momento della storia e pensate proprio per rendere l’avventura piacevole e accessibile a tutti. Nonostante qualche singhiozzo tecnico e la presenza di temi delicati e pesanti, la nostra esperienza con Fall of Porcupine è stata più che positiva.

Fall of Porcupine è disponibile a partire dal 15 giugno  2023 su PC, Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox X|S e Xbox One.

Infine, segnaliamo in chiusura che il gioco non è attualmente disponibile in italiano: i testi sono tutti in inglese.

Voto Recensione di Fall of Porcupine | Recensione


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Direzione artistica deliziosa

  • Storia coinvolgente

  • Colonna sonora molto piacevole

  • Personaggi molto ben caratterizzati

  • Forte critica sociale

  • Grande varietà di impostazioni di accessibilità

Contro

  • Il gioco tratta temi delicati e che potrebbero risultare piuttosto pesanti per alcuni giocatori

  • Qualche singhiozzo tecnico da limare

Commento

Fall of Porcupine è un’avventura grafica in 2D pensata per essere una vera e propria critica al sistema sanitario e alla società in generale. Nonostante vengano trattati temi delicati, come la depressione, il senso di inadeguatezza e il rapporto con la morte, il gioco offre ottimi spunti di riflessione per imparare a godersi appieno la vita nonostante le avversità, proponendo scenari e dialoghi commoventi e una grande varietà di mini-giochi divertenti. Un altro ottimo esempio di avventura “wholesome” che spicca per la splendida direzione artistica e per l’atmosfera coinvolgente e particolare.
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