Dopo anni di attesa, anche il pubblico europeo potrà creare la propria versione in vinile in stile Funko Pop!. L’azienda statunitense ha annunciato l’apertura del servizio Pop! Yourself sul portale Funko.com, permettendo a ogni fan di progettare e ordinare la propria miniatura personalizzata scegliendo tra centinaia di combinazioni diverse.
Un passo importante per un marchio che da oltre venticinque anni ha trasformato l’immaginario pop in oggetto da collezione, rendendo accessibile a tutti l’idea di “possedere” un frammento del proprio universo narrativo preferito. Con Pop! Yourself, Funko sposta l’attenzione dal personaggio alla persona: non più solo icone del cinema, dell’animazione o dei videogiochi, ma gli stessi fan come protagonisti.
La cultura del sé incontra il collezionismo
L’iniziativa rappresenta un’evoluzione coerente con i tempi. In un mondo in cui l’identità passa sempre più attraverso la personalizzazione — dal profilo social al personaggio digitale nei videogiochi — Funko coglie il desiderio di autorappresentazione che caratterizza la cultura contemporanea.
Con Pop! Yourself ogni utente può costruire il proprio avatar fisico: scegliere acconciatura, tono della pelle, espressione, abbigliamento e accessori, fino a ottenere una versione stilizzata di sé o di una persona cara. Il risultato finale è una figura Funko a tutti gli effetti, con la consueta testa oversize e lo stile cartoon che hanno reso iconico il marchio.
La possibilità di ordinare coppie di personaggi, o persino varianti “baby”, trasforma l’oggetto in un regalo simbolico, un ricordo o un modo per celebrare momenti personali come lauree, matrimoni o viaggi. L’approccio, oltre a intercettare il gusto del pubblico “kidult”, consolida la tendenza verso un collezionismo sempre più emotivo e autobiografico.
Dall’America all’Europa: un mercato in espansione
Negli Stati Uniti Pop! Yourself ha superato i due milioni di pezzi venduti in meno di due anni, un dato che testimonia la forza del brand ma anche la vitalità di un segmento in crescita. L’arrivo in Europa — dove Funko gode già di un ampio seguito grazie a un portafoglio di oltre mille licenze — rappresenta un’espansione naturale.
Il collezionismo legato alla cultura pop è oggi un fenomeno trasversale: secondo i dati interni dell’azienda, il 49% dei collezionisti è uomo e il 51% donna, con un’età media di 36 anni. Un equilibrio che riflette come l’universo Funko sia ormai parte della cultura di massa, capace di unire generazioni e fandom diversi.
Il successo di Pop! Yourself arriva in un momento in cui il mercato dei collezionabili sta vivendo una nuova centralità economica e culturale. L’aumento della domanda di prodotti personalizzabili, la rinascita del retail specializzato e la forza delle community digitali stanno ridefinendo il modo in cui i fan interagiscono con i propri brand preferiti.
Un nuovo corso per Funko
L’espansione europea coincide con un cambio ai vertici: Josh Simon, ex dirigente Netflix e Disney, è il nuovo CEO del gruppo dal settembre 2025. La sua esperienza nel campo dei prodotti consumer legati all’entertainment lascia intuire una strategia orientata alla convergenza tra media, storytelling e oggetto fisico.
Funko non è più soltanto un produttore di figure in vinile, ma un ecosistema che integra diversi marchi: Loungefly (moda e accessori con licenze ufficiali), Mondo (poster e collezionabili artistici) e Digital Pop! (collezionabili in formato NFT). L’idea è costruire un linguaggio comune tra fisico e digitale, tra nostalgia e innovazione.
L’arrivo di Pop! Yourself in Europa si inserisce perfettamente in questa visione: un prodotto accessibile ma al tempo stesso esperienziale, che spinge i fan a interagire direttamente con il brand e con la propria identità culturale.
Un simbolo dell’era “kidult”
Il successo di Funko riflette l’evoluzione di un pubblico che non distingue più tra cultura infantile e cultura adulta, ma le fonde in un linguaggio condiviso. È il fenomeno dei kidult, adulti che continuano a collezionare, giocare e riconoscersi in universi narrativi nati decenni fa.
Pop! Yourself ne è l’espressione più diretta: la cultura pop non è più solo consumo, ma autorappresentazione. E se fino a ieri i Funko Pop! raffiguravano i protagonisti delle nostre passioni, oggi ci mettono al centro del racconto.
Un’idea semplice, ma capace di cogliere una verità profonda del nostro tempo: nella cultura pop contemporanea, il fan non è più spettatore, ma parte integrante della storia.