Il Verdetto di SpazioGames
Settembre ci sta ormai praticamente sfuggendo tra le dita e, oltre ai ritorni a scuola o al lavoro, sappiamo bene che si tratta del mese in cui il mondo dei videogiochi ricomincia a spingere con convinzione sull’acceleratore. Vediamo quindi i tantissimi argomenti della settimana – che è stata anche quella del debutto ufficiale di Nintendo Switch Lite, la nuova portatile della grande N – nel nostro appuntamento con SpazioWeekly.
Verdetto in corso per FIFA 20
Apriamo rapidamente con FIFA 20 per segnalarvi che il nostro Paolo Sirio si sta dedicando a sviscerare il calcistico di casa Electronic Arts con una recensione in corso. Se, insomma, volete sapere i nostri pensieri andanti sul gioco, in attesa della video recensione finale il 22 settembre prossimo, potete fare riferimento all’articolo (in costante aggiornamento) che stiamo proponendo in questi giorni.
NBA 2K20: pregi e difetti
Se preferite palloni di tutt’altro genere, il nostro Francesco Ursino ha messo le mani su NBA 2K20 per raccontarvi pienamente nel dettaglio tutto quello che la più recente fatica cestistica di 2K ha da offrirvi. Il gioco rimane sempre estremamente valido, soprattutto nella sua straordinaria abbondanza di contenuti. Questa volta, però, inizia a prestare il fianco alle prime crepe dal punto di vista della presentazione. Buone le migliorie al gameplay, anche se non titaniche, anche se lo spettro delle microtransazioni – che tanto aveva fatto discutere lo scorso anno – continua ad aleggiare anche per questa stagione.
Il parere è positivo, ma questa volta non si grida al capolavoro, per essere sintetici. L’articolo completo vi spiega perché.
Datemi il mio retrogaming
Il collega Valentino Cinefra si è invece divertito a scoprire quanto ha da offrire SEGA Mega Drive Mini, la nuova console della famiglia della Mini che ha però qualcosa di davvero molto interessante da dire.
La selezione di videogiochi proposti al suo interno è di quelle che possono lucidare gli occhi, anche se ovviamente non può accontentare tutti e mancano dei classici che avremmo rigiocato volentieri. Ci sono anche piccole chicche per tutti gli appassionati e, nel complesso, parliamo di un bell’oggettino anche solo per i collezionisti e gli appassionati.
C’è qualche piccola magagna (più che altro legata al frame rate, francamente inspiegabile), ma nel complesso parliamo di una mini console da portarsi assolutamente a casa – che vivere di ricordi non è poi così male.
Alla scoperta dell’Iliade
Il nostro Matteo Bussani si è immerso a piene mani nel nuovo Total War Saga: Troy, che come immaginerete dal titolo vuole portarci a vivere le vicende delle guerre di Troia, in una commistione affascinante che mescola insieme mito e realtà.
Così, nella nostra anteprima vi abbiamo riferito potenzialità di questo periodo storico, anche se per il momento rimane qualche riserva su quanto ci si baserà sull’effettiva diacronia dell’epoca e quanto, invece, sulla mitologia che la circonda. Sicuramente le aspettative sono alte, in vista della release fissata per il prossimo anno.
Nintendo guarda di nuovo agli exergame
Nintendo Wii visse un vero e proprio boom, grazie a titoli come Wii Fit, che portarono all’affermazione in tutto il mondo del genere degli exergame. Un amore che la casa di Kyoto non sembra per niente voler abbandonare, ora che la sua Nintendo Switch ha una generosa base installata in tutto il mondo. Ecco che così abbiamo potuto confrontarci con Ring Fit Adventure, il nuovo dispositivo per la console che mira proprio a farci compiere esercizio fisico mentre ci divertiamo.
Come spiegato dal nostro Nicolò Bicego, questa volta parliamo di un’esperienza che vuole somigliare più a un videogioco, che non a un insieme di esercizi. L’idea è sicuramente interessante, al punto che ci sarà anche una modalità avventura (da cui il nome) per la quale dovrete – letteralmente – sudare. Vi raccontiamo tutto nella nostra anteprima completa.
Cosa mi dici di Greedfall?
Il collega Gianluca Arena ha invece messo le mani sulla nuova fatica di Spiders, l’ambizioso gioco di ruolo Greedfall, che lo ha convinto seppure non si tratti di un capolavoro esente da difetti. Siamo rimasti colpiti dalle atmosfere dello scenario e da quanto proposto dal comparto narrativo – sia nella varietà offerta dai finali, sia nella cura riposta nelle missioni secondarie.
Interessante anche il sistema di fazioni proposto, anche se si poteva (e si doveva) approfondirlo meglio. Non benissimo il combat system, che risulta un po’ legnoso, ma nel complesso l’opinione sul gioco è più che discreta.
Finalmente Borderlands 3
Ci è servito un po’ di tempo per esprimerci su Borderlands 3 – per il fatto che il gioco sia stato inviato in seguito al lancio o comunque poco prima, a seconda delle testate e in particolare in Italia, nel nostro caso – ma alla fine è arrivato il verdetto definitivo. Il collega Pasquale Fusco ha così potuto assaporare un’esperienza volutamente esagerata e fuori di testa, nel pieno stile della saga. Bello il gameplay, ora più dinamico e coinvolgente, anche se come in passato si perde qualcosa quando si gioca da soli.
La scrittura non è il pezzo forte del gioco, ma ci sono tantissimi contenuti in cui vi immergerete e perderete, anche nell’endgame, che vi rapiranno. Menzione d’onore per il doppiaggio in italiano, davvero ben fatto, mentre il comparto tecnico ogni tanto, su console, arranca un po’.
Il risveglio di Link
La video recensione di The Legend of Zelda: Link’s Awakening è stata invece firmata da Domenico Musicò, che ha dedicato anima e corpo all’analisi del remake del grande classico arrivato su GameBoy e, in seguito, riproposto anche su GameBoy Color, quando era oramai il 1998. Così, ora su Nintendo Switch, Link è finalmente pronto ad un nuovo risveglio, caratterizzato da una direzione artistica tra l’adorabile e… l’adorabile.
È sicuramente uno dei punti positivi che abbiamo evidenziato nella recensione: l’occhio vuole sempre la sua parte e Link’s Awakening sembra saperlo così bene da risultare irresistibile alla vista. Buona, insomma, la direzione artistica, anche se il gioco paga un po’ nella resa del frame rate, per qualche motivi, e in alcune aree della mappa dove l’engine sembra faticare più del dovuto.
Nel complesso, parliamo di un titolo che gli appassionati del franchise devono assolutamente aggiungerlo alla loro collezione.
Una nuova Nintendo Switch: ecco Lite
Chiudiamo ricordando che Link’s Awakening è di fatto il “titolo di lancio” di Nintendo Switch Lite, la nuova console Nintendo con cui ha condiviso il day-one. Da ieri, 20 settembre, la console solo portatile è disponibile sul mercato e vi consente, a un prezzo più basso (219,99€) di accedere alla libreria dei giochi per Switch, ma rigorosamente in portatile e senza possibilità di trasmettere le immagini al vostro televisore in salotto.
Nel suo articolo, il nostro Matteo Bussani ve l’ha mostrata da vicino, con anche tante foto che la mettono di fronte all’originale Nintendo Switch, dandovi così un’idea delle sue proporzioni. Le impressioni, tenendola tra le mani, è che sia solida, affidabile: un must buy per chi gioca fuori casa o chi, in ogni caso, non sfrutterebbe le funzionalità domestiche di Switch, preferendo stendersi sul letto con il più piccolo display di Switch Lite per godersi magari Breath of the Wild o Fire Emblem: Three Houses.
È stata indubbiamente una settimana ricca di contenuti: la recensione in corso di Borderlands 3 si è finalmente tramutata in un verdetto definitivo, mentre ci siamo quasi per quella di FIFA 20. Nel frattempo, fari puntati su Nintendo Switch Lite, che arriva sugli scaffali accompagnata dal benfatto The Legend of Zelda: Link’s Awakening. Preferite immergervi pienamente nella nostalgia? Vi raccomandiamo di dare un’occhiata a SEGA Mega Drive Mini, allora.
SpazioGames vi augura buon fine settimana!