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Anche i computer diventano curvi - Le novità tech e social

Perché avere solo smartphone con il display curvo quando puoi avere computer all-in-one con il corpo intero ricurvo?

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a cura di Stefania Sperandio

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  • Piattaforme: TECH
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Da qualche tempo, gli appassionati di tecnologia stanno assistendo alla nuova tendenza delle curve nei corpi dei loro gadget preferiti. Ecco che così sono arrivati smartphone con display dai bordi curvi prima, altri con display capaci di curvarsi su sé stessi poi e, a quanto pare, presto sarà anche la volta degli iMac. Si tratta di una delle notizie calde dai mondi tech e social di questa settimana, di cui discutiamo – come di consueto – sulle pagine di SpazioTech.

Motorola e la guida a Razr

Cominciamo con Motorola, secondo la quale il futuro non è solo pieghevole. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, la compagnia starebbe pianificando anche un nuovo smartphone che conterebbe su una stylus, come nel modello di Samsung Galaxy Note. Potrebbe essere, quindi, un terminale incentrato soprattutto sull’uso da “organizer”, sulla presa di appunti e sulla capacità del touchscreen di recepire fedelmente gli spostamenti della penna.

Al di là dei rumor, comunque, una certezza di Motorola in questo periodo è rappresentata dal chiacchieratissimo Razr, smartphone pieghevole che rispolvera le linee estremamente sottili e il design a conchiglia dei tempi andati, proponendo un display che è possibile richiudere su sé stesso in verticale.

Si tratta di un design familiare eppure peculiare, al punto che la casa produttrice ha sentito la necessità di diffondere un video che spiega cosa fare e cosa non fare con il suo Razr.

Per farvi un esempio, lo smartphone è in grado di resistere all’acqua (che respinge), ma non agli oggetti appuntiti – quindi evitate di riporlo in tasca senza averlo prima chiuso, o non applicare una pellicola protettiva come fareste su un normale telefono.

Per Huawei il futuro è nelle fotocamere

Se Motorola ha deciso che il futuro passa per i design a conchiglia e per gli smartphone con stylus, Huawei vuole continuare a concentrarsi sulle fotocamere dei suoi terminali. Ecco che così, mentre siamo in attesa della presentazione di Huawei P40 nel prossimo mese di marzo, sono emersi dei documenti che dovrebbero riferirsi a Huawei Mate 40.

Queste immagini, diffuse dal sito specializzato 91Mobiles, fanno riferimento addirittura a otto fotocamere, cinque posteriori e tre frontali, che vorrebbero garantire la miglior qualità visiva possibile – con sensori diversi chiamati a immortalare dettagli diversi dell’immagine che state scattando.

Va da sé che si tratterebbe di una proposta importante per chi dà priorità soprattutto alla qualità delle ottiche, quando sceglie che smartphone acquistare.

Per Samsung, il futuro è degli smartphone pieghevoli

Sembra rifarsi decisamente a Razr, la nuova proposta di Samsung, svelata dai documenti trapelati online – su cui il sito Let’s Go Digital ha costruito un primo mock-up. Stiamo parlando di Samsung Galaxy Z Flip, questo il nome commerciale che dovrebbe avere lo smartphone, che proporrà a sua volta un design a conchiglia con touchscreen interno.

L’idea, spiegano i documenti emersi online, è quella di un doppio schermo: quello piccolo, esterno, consente di avere un’anteprima della fotocamera, di vedere l’orario e le notifiche. Quello grande, interno, sarebbe invece il cuore pulsante del terminale, e funzionerebbe come tutti i normali touchscreen.

Oltre al mock-up del sito citato, sono anche arrivate alcune foto dalla Cina, che mostrano quello che dovrebbe essere il design definitivo di questo smartphone. Dopo Galaxy Fold, insomma, si direbbe che Samsung sia intenzionata a continuare a sperimentare con i pieghevoli – questa volta puntando però su un taglio verticale, anziché sull’apertura “a libro” del precedente modello.

A lasciarlo presumere sono le immagini di un brevetto, dove possiamo vedere il display del “futuro iMac” (chissà se sarà chiamato così o meno) occupare il pannello frontale della macchina. Questo monitor è installato su un corpo all-in-one, con scocca presumibilmente in vetro, che arriverebbe a una piega inferiore, per poi poggiarsi su una base. Niente linee interrotte, quindi, ma curve sinuose che culminano in una parte bassa, dove si troverebbe la tastiera – da vedere, dicevamo, se installata lì (improbabile, impedirebbe di sostituirla), o se alloggiata nella base per pura comodità. Sul retro, invece, nelle immagini è possibile vedere una sorta di base di supporto, che dà equilibrio alla struttura, particolarmente armonica.

Bisognerà ovviamente vedere se questo brevetto troverà compimento e che aspetto avrà il prodotto finale. Per ora, ci dice che per il futuro dei suoi computer desktop Apple comincia a pensare a qualcosa più delle solite situazioni più sottili delle precedenti, tentando di rivoluzionare un design che è ormai vecchio di più di una decina di anni, ma che in effetti ha sempre soddisfatto i consumatori che lo hanno scelto. Rivoluzionarlo sarà forse troppo rischioso?

Settimana in cui si parla soprattutto dei prodotti che verranno – dalle proposte di Motorola all’idea di Apple di un iMac con corpo all-in-one curvo, che includerebbe perfino la tastiera. Si direbbe, insomma, che il futuro voglia virare sopratutto verso i pieghevoli e i corpi ricurvi: saranno all’altezza delle aspettative o l’apparenza sarà la miglior specifica di questi prodotti?

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Settimana in cui si parla soprattutto dei prodotti che verranno – dalle proposte di Motorola all'idea di Apple di un iMac con corpo all-in-one curvo, che includerebbe perfino la tastiera. Si direbbe, insomma, che il futuro voglia virare sopratutto verso i pieghevoli e i corpi ricurvi: saranno all'altezza delle aspettative o l'apparenza sarà la miglior specifica di questi prodotti?