Speciale Omnivi (Gaming Mouse)

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a cura di DjPralla

Come abbiamo avuto modo di discutere su queste pagine già in situazioni precedenti, il mondo del PC gaming sta uscendo dalla mera competizione sulla capacità computazionale e si sta dirigendo vesto connotati quasi più tendenti al fashion. Sempre più accessori stravaganti si avvicendano sugli scaffali dei negozi e nelle case dei videogiocatori di tutto il mondo. A mancare in Italia, fino a poco tempo fa, erano i prodotti della tedesca Speedlink. Dopo l’approfondimento sull’entry level Decus Respec, oggi andiamo a parlare del fratello maggiore che alza il tiro restando comunque accessibile.
Le caratteristiche:
Omnivi si presenta con uno stile aggressivo ma non esagerato. Nella colorazione classica dell’azienda, ossia con il corpo centrale in rosso (cangiante) e con gli elementi della struttura in nero, si posiziona tranquillamente sulle scrivanie più stravaganti (specialmente per i led che approfondiremo più avanti), ma anche su quelle di giocatori più morigerati grazie a un look si futuristico e tagliente, ma comunque aderente ai canoni standard. Il canale centrale è sagomato in modo tale da scavare affondo gli alloggiamenti per dito indice e per quello medio, con barriere laterali molto alte in modo tale che, anche in situazioni più concitate, le dita restino sempre nella posizione corretta. Parlando di posizioni, Omnivi è un mouse particolarmente rigido nelle possibilità di posizionamento del palmo, quasi a volervi insegnare quale sia la corretta postura della mano. A questo proposito il fondo è costituito da una lama di alluminio che sporge in modo vistoso sul fianco destro; in questo modo anulare e mignolo sono tenuti staccati dal tappetino e non vanno a interferire in caso di rapidi spostamenti, con buona pace di chi è abituato a tenere l’ultimo dito puntato sul tappetino. Anche dall’altro lato una protuberanza, questa volta in materiale plastico, fa sì che il pollice non caschi o che comunque resti vicino al mouse senza particolari sforzi. Il mouse è dotato in totale di 10 tasti: oltre agli ovvi “tasto destro”, “tasto sinistro” e rotella cliccabile (quest’ultima molto fluida pur avendo un feedback energico), trovano spazio vicino vicino al dito indice due tasti, di default settati per il controllo del volume, e una specie di croce direzionale alla portata del pollice. Il tasto restante è quello posto immediatamente sotto la rotella e che vi da la possibilità di cambiare in ogni momento i DPI. 
Prova d’uso:
Sebbene il mouse sia perfettamente utilizzabile appena tirato fuori dalla scatola, è bene soffermarsi più di qualche minuti sul software di configurazione che Speedlink ha voluto abbinargli. Qui è possibile andare a modificare completamente la mappatura dei tasti per renderla adatta ad ogni vostra esigenza. Ovviamente con “solo” quattro tasti sul pollice il mouse si rivolge più ad un’utenza che gioca ad FPS, piuttosto che a RTS, MOBA o MMORPG, ma è possibile comunque creare delle macro che vengano in contro alle necessità nei vari ambienti di gioco. Per gli FPS il tasto di cambio rapido dei DPI diventa quasi fondamentale, perché, configurabile su cinque preset differenti configurabili tra 100 e 12000 DPI, vi dà la possibilità di muovervi a velocità supersoniche e, con un colpetto del sopracitato tasto, entrare subito in una sorta di sniper mode.
Infine nel software è anche possibile modificare la colorazione e il funzionamento dei sette led che animano il mouse. Specialmente quelli posti tutt’intorno alla base possono essere programmati con diversi effetti e con tutte le gradazioni di colori definite dall’rgb, fino ad arrivare ad assomigliare ad un arcobaleno che pulsa vorticosamente.
Prezzo: 79€
Voto: 4.5/5

Per i €70 a cui viene proposto Omnivi si configura come ottima porta d’accesso per chi inizia ad entrare seriamente nel mondo del pc gamiing e di conseguenza va a soddisfare quelle iniziali necessità. Nonostante gli ottimi materiali e le eccellenti rifiniture, Speedlink può ancora fare di meglio, magari aggiungendo un sistema di pesi personalizzabili (presenti sull’altro modello sopra citato) e un numero maggiore di tasti a portata del pollice, con un contestuale lavoro di affinamento dell’ergonomia.