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Mass Effect 2 - Overlord

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a cura di Fabfab

Se c’è una cosa di cui a questo punto possiamo essere certi, è che i ragazzi di Bioware sono persone di parola: avevano promesso che il tempo in attesa di Mass Effect 3 sarebbe stato colmato da dlc più o meno corposi, che avrebbero traghettato il giocatore verso l’avventura finale di Shepard e compagnia, e così è stato finora, dato che a cinque mesi dall’uscita possiamo già contare diverse espansioni. In verità un promessa simile era stata fatta anche col primo capitolo, ma non venne mantenuta dato che si limitarono ad una sola, vera espansione. Forse avevano sottovalutato il successo cui il prodotto sarebbe andato incontro, più probabilmente gli sviluppatori vennero bloccati da un errore concettuale, quello di non far proseguire il gioco oltre il suo finale: chi scaricava il dlc avendo già finito il gioco, per usarlo doveva ripescare un vecchio salvataggio, oppure ricominciare l’avventura da capo. In Mass Effect 2 il problema è stato risolto e i dlc sono tranquillamente affrontabili anche da chi ha terminato l’avventura, ripartendo semplicemente dall’ultimo salvataggio.

I.A.Una volta scaricato ed installato il dlc al tutto sommato modico prezzo di 560 Microsoft Points, troveremo il solito messaggio dell’Uomo Misterioso, che ci comunica di aver perso i contatti con una stazione di ricerca di Cerberus. Spetterà ovviamente a Shepard ed ai suoi partire per indagare sull’accaduto.Una volta giunti sul posto troveremo uno scenario non del tutto inusuale per le basi di Cerberus: segni di scontri e il personale umano interamente sterminato! L’unico sopravvissuto è il direttore del progetto di ricerca, che spiega come stessero lavorando su un sistema per controllare i Geth, ma l’esperimento è sfuggito al controllo. Ora un’intelligenza artificiale deviata controlla i Geth e i mech sul pianeta e sta manovrando per trasmettere l’infezione, e la Normandy in orbita è l’obiettivo più immediato.Il dlc sfrutta appieno quanto realizzato dagli sviluppatori finora: quindi oltre alle missioni in stile sparacchino, vengono introdotte anche fasi alla guida del mezzo da sbarco di Cerberus, l’Hammerhead. L’a malvagia intelligenza artificiale si è infatti barricata all’interno di una struttura alla quale non si può accedere prima di aver sbloccato degli interruttori posizionati in altri edifici. Non esistono collegamenti tra le varie basi, quindi per raggiungerle si viaggia a bordo del sempre comodo Hammerhead attraverso i non troppo ampi pianori che le separano. Per non rendere gli spostamenti una mera formalità, gli sviluppatori hanno previsto un obiettivo ad essi collegato, che per essere sbloccato richiede di esplorare con la navicella l’area di passaggio, alla ricerca di dati perduti: peccato che alla fine quasi tutti si trovino nei pressi delle varie basi, e dunque il loro ritrovamento risulti poco più di una mera formalità. Nel caso ve lo stiate domandando, l’altro obiettivo si sblocca semplicemente completando il dlc.La presenza di diverse strutture permette di variare un minimo l’approccio, alternando la sezione piena di sparatorie a quella dove invece viene dato maggior risalto all’atmosfera e alla risoluzione di semplici enigmi: in tal senso appare particolarmente azzeccato il modo in cui il nemico segue i nostri protagonisti, sorprendendo spesso il giocatore con apparizioni olografiche repentine e inquietanti. Un plauso anche alla trama, che se dalle premesse appare risaputa (il solito esperimento sfuggito al controllo), si riscatta con interessanti rivelazioni e collegamenti (anche con i romanzi) e con un finale decisamente bello.Contrastano notevolmente con l’atmosfera drammatica della missione, invece, le fasi all’interno dell’Hammerhead. Se in ME1 il Mako aveva suscitato diverse perplessità, non da meno è il nuovo mezzo di trasporto di Shepard & company: poco realistico nella guidabilità, ridicolo nelle fasi di combattimenti (che saranno tutti legati alla meccanica di sparare e schivare), ripropone anche quelle fasi da platform già viste nel precedente dlc ad esso dedicato, che a nostro avviso possono apparire fuori luogo rispetto al realismo che caratterizza il resto del gioco. Questo però non significa che non ci si diverta a pilotare il bizzarro veicolo fluttuante: sono momenti di relax che distendono il giocatore tra una sessione d’azione e l’altra.Chiudiamo con una menzione per la longevità, raddoppiata rispetto al dlc di Kasumi.

– Si torna nel fantastico universo di Mass Effect 2

– Discreta longevità

– Missione sufficientemente varia e curata

– Le fasi di guida sono mal amalgamate

– Poca interazione con i personaggi secondari

7.0

E’ molto facile dare un giudizio su dlc come questo. Perché chiunque abbia apprezzato Mass Effect 2 semplicemente non potrà esimersi da giocare per altre due ore in questo fantastico universo, dove ogni missione aggiunge nuovi tasselli che portano dritto all’attesissimo capitolo finale.

A voler cercare il pelo nell’uovo – a parte la sezione quasi da arcade con l’Hammerhead – ci si potrebbe dispiacere della scarsa partecipazione dei nostri alle vicende narrate: le scene di intermezzo non vanno oltre l’essenziale, mentre sarebbe stato interessante udire le voci dei nostri compagni relativamente a certe scelte morali che dovremo adottare in corso d’opera…

Voto Recensione di Mass Effect 2 - Overlord - Recensione


7