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Pro
- Atmosfera incredibilmente suggestiva.
- Linee di dialogo convincenti e ricche di sfumature.
- Fasi investigative assuefacenti.
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Contro
- Combat system blando e confusionario.
- Sezioni stealth banali.
- Mappa prima di punti d' interesse stimolanti.
Conclusioni Finali di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Hardsuit Labs
- Produttore: Paradox Interactive
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
- Generi: Azione , Avventura
- Data di uscita: 2021
La Opening Night Live della Gamescom 2025 sta proseguendo, ma la comparsa del tanto chiacchierato Vampire The Masquerade Bloodlines 2 non poteva aspettare il termine dell’evento, soprattutto perché nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di spenderci del tempo assieme, in modo tale da raccontarvi di più in merito a questo sequel che, oramai, in pochi pensavano avrebbe, realmente, visto la luce.
Vampire The Masquerade Bloodlines 2 comincia in un edificio abbandonato nel centro di una Seattle innevata, decisamente suggestiva. Phyre, il protagonista di questo nuovo capitolo, si risveglia al suo interno senza alcun ricordo di come ci sia finito; un misterioso marchio comparsogli sulla mano non aiuta a migliorare la situazione; mentre la voce del detective Fabien, che gli riecheggia costantemente nella testa come un ospite sgradito e troppo loquace, non gli permette di concentrarsi sulla situazione.
Insomma un incipit narrativo che, per quanto non sorprenda in termini di originalità chi è cresciuto a “pane e vampiri”, compie in maniera lodevole il compito di gettare le bassi per una trama che, almeno nelle prime ore di gioco, sprona il giocatore a scoprire cosa sia successo a Phyre.
Atmosfera perfetta per un bagno di sangue
La cornice di Seattle, invece, è davvero suggestiva e si pone come lo scenario perfetto per ospitare la miriade di creature con cui Phyre, e Fabien, dovranno interagire durante il loro viaggio.
La neve che ricopre le strade restituisce quell’atmosfera tetra che ci si aspetta da una produzione del genere. Fra vicoli bui, luci in lontananza soffocate dalla nebbia e edifici bui e abbandonati, le ambientazioni di Bloodlines 2 mi hanno riportato alla mente, per qualche motivo a me ignoto, il fumoso sudiciume di The Darkness (ve lo ricordate?).
Per quanto le creature che popolano le strade di Seattle, per quelle poche che abbiamo potuto incontrare, ci sono sembrate tutte ben caratterizzate e con personalità ricche di sfumature, anche se resta da comprendere se questa, apparente, ottima scrittura riuscirà a reggere fino alle fasi conclusive dell’ avventura.
Per il momento le decine di linee di dialogo che caratterizzano la serie, sono state ben implementate da The Chinese Room (gli sviluppatori di questo nuovo capitolo), con conversazioni frequenti, e ricche di risposte tra le quali scegliere, che lasciano intuire un potenziale enorme per quanto riguarda l’ aspetto decisionale messo nelle mani del giocatore.
Gli sviluppatori, dal canto loro, hanno più volte confermato che ogni parola peserà come un macigno, e che basterà davvero poco per incrinare il fragile equilibrio che tiene in piedi i peculiari abitanti di questa Seattle.
Come da tradizione, e con una serie di scelte fin troppo conservatrici, Phyre si presenta con un moveset consolidato per questo tipo di esperienza: scatti rapidissimi, doppi salti e agilità sopra la norma si combinano a capacità peculiari che potranno essere sbloccate al raggiungimento di un dato livello di esperienza o in base al clan a cui si deciderà di unirsi.
Insomma, niente di nuovo sotto al sole, motivo per il quale, notare che gli scontri, soprattutto quelli iniziali, siano eccessivamente confusi e con una fisica poco convincente, mi ha fatto storcere non poco il naso.
Tra alti e bassi
Per carità, non mi ricordo produzioni di questa tipologia con combattimenti corpo a corpo inappuntabili, ma nel caso di Bloodlines 2, perlomeno fino a che non si sbloccano le abilità più potenti, sembra di essere tornati indietro di un paio di generazioni.
Sensazioni analoghe le ho provate nelle fasi stealth, anch’esse ancorate a un gameplay che oramai risulta difficile da digerire e, soprattutto, da giustificare.
Molto più convincenti, invece, le sezioni esplorative; girovagare per Seattle arrampicandosi sui muri e divorando poveri innocenti per sopravvivere, restituisce quella sensazione di potere che ci si aspetta quando si impersona un vampiro… peccato che, almeno in questa prima fase di gioco, la mappa sembri piuttosto desolata e priva di punti di interesse stimolanti, ma sono solo all’inizio dell’avventura, quindi spero vivamente che la situazione migliori con il progredire degli eventi.
A risollevare l’esperienza, bilanciando le lacune appuntate fino a ora, ci sono le sezioni investigative che, permettono di sfruttare sia Phyre, all’interno di porzioni lineari e basate sullo sfruttare i suoi poteri da vampiro per reperire indizi, che Fabien, attraverso dei flashback atti a raccontarci maggiormente la sotria del peculiare detective.
Queste ultime sono forse l’aspetto più riuscito, almeno finora, di Bloodlines 2, visto che permettono di leggere nella mente degli indiziati, cancellare i ricordi dei sospetti e rivivere gli eventi del passato attraverso degli oggetti inanimati. insomma un mosaico di intuizioni intriganti e messe in scena con una cura decisamente inaspettata, che se manterranno la qualità mostrata in queste prime ore di gioco, potrebbero rivelarsi l’aspetto più riuscito dell’intera produzione.
In sintesi, questo primo contatto con Vampire The Masquerade Bloodlines 2 mi sta convincendo sotto diversi aspetti, ma mi sta anche lasciando interdetto per numerose ragioni.
La città di Seattle restituisce un’atmosfera incredibile, il comparto narrativo sembra essere curato in maniera certosina (come ci si aspetterebbe da questo tipo di produzioni) e le fasi investigative con Fabien sono assuefacenti. Peccato che combat system, stealth e fasi esplorative sembrano ancorate a due generazioni fa, lasciando l’amaro in bocca se paragonate direttamente con gli aspetti più riusciti del titolo.
Se a questo aggiungiamo un comparto tecnico non paragonabile a una produzione AAA odierna, viene da se che spero che da oggi, al prossimo 21 ottobre (data di uscita del titolo, ma lo si può già prenotare su Amazon), Vampire The Masquerade Bloodlines 2 venga rifinito a dovere per convincere appieno.