Informazioni generali sul giocoIn Warriors of the Lost Empire sarà anzitutto possibile scegliersi un rappresentante virtuale tra una rosa composta da quattro classici personaggi appartenenti all’universo fantasy. Non mancherà un bruto barbaro, forte in virtù delle sue prestanze fisiche, o una ladra, di cui invece saranno agilità e potenza magica caratteristiche innate. Tra i due saranno disponibili altresì un secondo guerriero meno forte, ma dotato di maggior velocità ed ambidestria nell’uso di armi da taglio ed una combattente agile e letale dotata di spada e scudo. Il sistema di gioco appare piuttosto classico. Avanzerete nei livelli-dungeons facendovi strada tra mostri e creature immonde fino allo scontro con i boss finali. Ovviamente il vostro personaggio crescerà in caratteristiche belliche e sarà possibile comprare nuovi update nei vari negozi sparsi per il gioco. Una buona notizia che allieterà molti tra quelli che conoscono a fondo le virtù ed i difetti di PSP: i tempi di caricamento del titolo sembrano assestarsi su livelli accettabili. Difficilmente ogni livello sarà “presentato” da più di cinque secondi di attesa.Da sottolineare che saranno disponibili due tipi di attacco: veloce e potente. Presenti anche possibilità di combo da arricchirsi attraverso abilità speciali eseguibili attraverso il pulsante “L”. Disponibile infine una modalità cooperativa che appare piuttosto ben fatta.A livello grafico il gioco pare di qualità abbastanza altalenante. Buone le animazioni e i modelli poligonali di certi personaggi, ma molto meno quelli degli altri. Gli sfondi sono realizzati con una discreta varietà cromatica ma, anche qui, pare si siano alternati momenti in cui gli sviluppatori lavoravano di buon grado e momenti in cui forse avevano meno voglia. Suggestivi comunque certi paesaggi che paiono rendere il peso dell’atmosfera che il titolo brama restituire, costruendola, al giocatore.
Mi sembra di poter affermare che questo titolo sarà in grado di riallacciarsi ad una tradizione di genere che personalmente ritengo di prim’ordine. Non potendo tuttavia sbilanciarmi in un prematuro giudizio critico, vi rimando alla recensione e, di mio, aggiungo soltanto un pò di ottimismo, in nome di quella virtù che deriva dalla consapevolezza che, alla fine, quanto si è visto sembra aver le carte in regole per dimostrarsi un videogame in grado di essere giocato con piacere.