Dopo esserci occupati del seguito di Viva Pinata su Xbox 360 con un hands on parecchio interessante, ci sembrava logico dare una prima occhiata anche alla nuovissima versione per DS, attualmente in fase di sviluppo e in uscita ad Ottobre.Ovviamente mostrata all’E3 finito qualche giorno fa, Pocket Paradise porta il gestionale Rare sul doppio schermo di Nintendo, una console che sulla carta gli si addice molto. Sarà davvero così?
Pollice verde con lo stylusIl primo impatto con Viva Pinata in versione portatile è di sicuro effetto: oltre alla grafica già particolarmente pulita è impossibile non notare l’intelligente utilizzo del touch screen occupato dal nostro giardino e da una serie di pulsanti che permettono di tenere sotto controllo tutto con pochi tocchi di pennino. Tramite lo stylus infatti potremo gestire ogni aspetto delle nostre pinate e divertirci in piccoli minigiochi studiati apposta per sfruttare le caratteristiche del Nintendo DS, come ad esempio scavare una buca.Lo schermo superiore, invece, è dedicato alle informazioni vitali sullo stato del nostro giardino: segnalazioni, eventi e obiettivi saranno sempre sotto i nostri occhi, così come le percentuali esatte di acqua ed erba presenti. Proprio questi ultimi dati saranno fondamentali per realizzare l’ambiente ideale ad accogliere anche le pinate più esigenti.Non mancherà ovviamente una completa enciclopedia, sempre pronta a fornirci ogni dettaglio di tutte le specie presenti nel gioco, tra cui il carattere e gli oggetti necessari per trattenerli nel giardino.Per tenere traccia dei nostri progressi gli sviluppatori hanno concepito la piramide pinata e il pinata awards. La prima è una vera e propria rappresentazione piramidale degli ospiti che mano a mano si accaseranno nel nostro ambiente, mentre il secondo è un registro degli obiettivi sbloccati. Sì. perché il gioco sarà strutturato in episodi che avranno inizialmente il ruolo di tutorial, ma chiederanno anche al giocatore di completare determinate azioni per essere archiviati. Gli episodi totali saranno dodici, di cui quattro (i primi) introdurranno il giocatore ai concetti di base per assimilare il gameplay.Per quanto riguarda le pinate, quelle inedite rispetto al titolo originale su Xbox3 60 saranno ben sette, che porteranno il numero totale a settanta. Non male per essere una trasposizione su di una console minore.Il passaggio su Nintendo DS cercherà, ed avevamo pochi dubbi, di strizzare l’occhio anche ai giocatori più casual, pensando per loro ad una modalità semplificata in cui non dovranno preoccuparsi di molti aspetti della gestione più pura, ma potranno sollazzarsi impiegando tutto il tempo a giocare con le proprie pinate.Una mancanza che potrebbe far storcere il naso a qualcuno (ma anche far contento qualcun altro) sarà il minigioco sull’accoppiamento. Sacrificato sull’altare di una conversione per ovvi motivi contemplante tagli, sarà sostituito da una semplice animazione. Se proprio credete di non poterne farne a meno, non disperate: c’è talmente tanto da fare con lo stylus che presto non ci penserete più.Tecnicamente, come già accennato, il lavoro di Rare appare già da ora incredibilmente curato: i fondali pre-renderizzati uniti alle pinate poligonali rappresentano davvero un buon risultato estetico. Graficamente l’impatto è assicurato e i frequenti filmati in FMV, dedicati a diversi eventi quali episodi conclusi o introduzione di nuove pinate, danno quel tocco in più alla presentazione generale. Anche il sonoro, per quanto essenziale, contribuirà ad una maggiore immersione nel giardino dei nostri sogni.Poche notizie invece ci sono giunte sul multiplayer. E’ stata confermata la possibilità di comunicare tra console per scambiarsi pinate e informazioni, ma per adesso nulla di più. Ma non finirà qui, statene certi.
Considerazioni finaliE’ ancora presto per dirlo, ma se le premesse sono queste non stupitevi nel caso in cui Viva Pinata Pocket Paradise dovesse risultare una sorpresa piacevolissima in grado di inserirsi nel panorama dei migliori titoli per Nintendo DS.Non è semplicemente una versione limitata e limitante del fratello maggiore su Xbox 360, ma qualcosa di più: riesce a trasferire su una console differente in tutto e per tutto i migliori spunti e la profondità tipica della serie, grazie anche ad un capace adattamento del gameplay basato sullo stylus. L’appuntamento è per l’autunno, stay tuned.