Anteprima

Valkyria Chronicles

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a cura di Zephiro

Se qualcuno mi avesse chiesto a che genere poteva appartenere Valkyria Chronicles, guardando distrattemente soltanto qualche screen sparso per la rete, l’avrei bollato subito come una novel-drama, un sotto-genere delle avventure, squisitamente giapponese, in cui per andare avanti nella storia si deve parlare con tanti personaggi, solitamente femminili, alternando dialoghi prolissi e schermate statiche, fino allo svolgimento del prossimo evento…Quando poi ho appreso che si trattava di un titolo stretegico bellico, con sfumature da Rpg mi sono detto : “non si finisce mai di imparare”.Aldilà dei miei iniziali preconcetti, ciò che conta maggiormente è la stupefacente capacità del team di sviluppo di prendere un genere, stravolgerlo dalle fondamenta, e rilanciarlo sotto nuove e affascinanti spoglie. Il titolo Sega, infatti, ha l’indubbio merito di innovare sotto molti punti di vista e di saper stupire man mano che ne esploriamo il contenuto; ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali e quante importanti novità apporta al panorama videoludico presente (e forse quello futuro), questo attesissimo Valkyria Chronicles.

Benvenuti nella II Guerra EuropeaLo scenario in cui ci muoveremo sarà puramente inventato per poter rappresentare una realtà alternativa e libera dai limiti storico-sociali. Siamo negli anni ’30 e l’Europa è divisa in due fazioni contrapposte, l’Impero e la Federazione. Entrambe occupano una sostanziale quantità del suolo europeo, ed entrambe non intendono concedere alla controparte un singolo fazzoletto di terra. Questo clima di equilibrio precario verrà ben presto interrotto quando l’Impero deciderà di invadere lo stato della Gallia posto proprio agli estremi delle due potenze. La nostra avventura comincerà da qui, impersonando Welkin e Alicia, due ragazzi che con estremo coraggio decidono di lottare per la libertà difendendo il loro piccolo stato dall’invasione dell’Impero, unendosi alla resistenza ed in seguito al 7° Plotone della Federazione. Nel corso degli eventi conosceremo un gran numero di personaggi, tutti estrememente caratterizzati, come da buona tradizione per gli Rpg, che ci accompagneranno fino alla fine degli eventi narrati. Non mancheranno momenti drammatici ed epici in una storyline che si preannuncia ricca di colpi di scena.

E’ uno strategico ? E’ un action ? No e’ BLiTZSe da un lato la storia narrata in Valkyria Chronicles può presentare qualche analogia con altri titoli e apparire poco fantasiosa, dall’altro occorre dire che ciò su cui punta con forza il titolo Sega è l’impianto di gioco. Davvero originale. Le battaglie che saremo chiamati a sostenere, possono essere intraprese secondo uno schema ibrido fra uno strategico a turni e un action/real-time; tale sistema ideato dagli sviluppatori, prende il nome di BLiTZ ovvero Battle of Live Tactical Zones. In fase di schieramento del nostro party (composto da circa una decina di soldati) avremo a disposizione una tipica mappa bidimensionale che illustrerà le zone del conflitto e le posizioni dei nostri nemici. Una volta scelto chi muovere e dove, in relazione alle nostre esigenze, tutto assumerà connotati da gioco action; la visuale si trasformerà completamente seguendo le gesta del nostro personaggio e saremo noi a muoverlo liberamente nello scenario come nel più tipico degli action in terza persona: starà a noi a sparare, schivare o trovare un rifugio alle pallettole nemiche in tempo reale. Il sistema, quindi, non si fossilizzerà sulle meccaniche di uno strategico, ma lascerà in larga parte a noi il compito di come gestire effettivamente lo scontro. Ovviamente tutte le nostre azioni saranno limitate da un certo numero di Action Point, necessari sia per muoversi che per attaccare o effettuare altre azioni; questa scelta aumenta il tatticismo per la gestione delle risorse in nostro possesso. Appare superfluo dire inoltre, che ogni membro del party avrà caratteristiche uniche e starà a noi scegliere come utilizzarlo al meglio a seconda dello scontro che andremo ad intraprendere.Come se non bastasse l’innovativo sistema di battaglia previsto dal titolo, avremo anche la possibilità, in stile Rpg, di potenziare il nostro arsenale e di ottenere nuove ed interessanti poteri. Il potenziale previsto dalla struttura di gioco è semplicemente devastante e il sistema BLiTZ potrà riuscire anche a far avvicinare al genere una fetta d’utenza spesso scoraggiata da meccaniche complesse.

Aspetto TecnicoLo stravolgimento apportato dagli sviluppatori al gameplay, non si ferma soltanto al sistema di combattimento, ma coinvolge anche l’aspetto meramente tecnico del titolo. Gli artisti Sega hanno, infatti, elaborato un sistema di rendering, detto Canvas, che riproduce gli elementi dello scenario come se fossero realizzati medianti pittura ad acqua. Il risultato di questa tecnica sarà apprezzabile a più livelli artistici: i paesaggi assumeranno sfumature delicate e prive di contorni, quasi a stemperare il clima opprimente in cui ci si trova, i personaggi appariranno in un cell-shading magistrale che si sposa alla perfezione con l’ambiente circostante, e gli effetti di luce doneranno corposità al già notevole impianto visivo. L’impressione maggiore che si proverà, sarà quella di essere all’interno di un anime, grazie ad animazioni di altissima qualità e alle soventi onomatopee per gli effetti sonori. La qualità e il dettaglio in generale, lasceranno spesso a bocca aperta anche i più scettici detrattori del cell-shading, e daranno al titolo un’impronta visiva propria, in grado di identificarlo dal resto delle produzioni concorrenti. Gli effetti sonori e le musiche sapranno enfatizzare gli scontri e le vicende in cui ci troveremo coinvolti, e aumenteranno l’immersione nell’ambiente di gioco.

Per limitare i tempi di caricamento, il gioco prevederà, infine, un’installazione opzionale di circa 3.3 GB, rendendo più fluida l’esperienza di gioco, data l’enormità degli scenari.

Considerazioni FinaliAnche se manca ancora un po’ all’uscita del gioco in Europa, le impressioni a favore del titolo Sega sono già molto buone. Grazie al sistema BLiTZ, il giocatore vivrà in prima persona le battaglie e ne deciderà, in base alle proprie abilità, le sorti. Le scelte strategiche influenzeranno i tempi e la sequenza degli scontri e l’aspetto Rpg donerà possibilità di personalizzazione permettendoci di improntare soggettivamente le battaglie; se tutti questi elementi fluiranno armonicamente in un gameplay solido, allora Valkyria Chronicles saprà ritagliarsi una larga fetta di mercato comprendente, magari, anche i neofiti al genere. Tuttavia, i rischi di trovare fra le mani tanto potenziale sprecato, sono sempre all’orizzonte finchè l’impianto di gioco non verrà assimilato al meglio. Sicuramente l’esperienza offerta dal gioco è gradevole e coinvolgente sotto molti punti di vista, quindi se tutto andrà nel verso giusto, presto, la nostra fame da Rpg potrà placarsi con un titolo valido sotto il profilo tecnico e strutturale, a noi non resta altro da fare a che augurarcelo.

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