Anteprima

Universe At War: Earth Assault

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a cura di Mugo

Lo scorso cinque aprile la stampa specializzata è stata invitata da Halifax nella sua sede milanese per dare una prima occhiata al nuovo RTS sviluppato da Petroglyph, Universe At War.Chiaramente anche noi di Spaziogames eravamo sul posto, continuate a leggere per scoprire le nostre impressioni!

La piccolezza dell’uomoPer cominciare parliamo velocemente della storia: una razza di alieni cattivi cattivi (tali Hierarchy) se ne va a spasso per il cosmo distruggendo ogni pianeta abitato che incontra. Obiettivo ultimo delle loro scorribande è la Terra, che, a quanto pare. siccità ed inondazioni non l’hanno resa meno appetibile agli occhi di questi extraterrestri! Chiaramente i cattivoni non sono gli unici alieni dello spazio, un’altra razza più pacifica (i Novus) li insegue fino sul nostro bel pianetino per cercare di mettere fine alle loro malefatte. Last but not least abbiamo un terzo tipo di extraterrestri, che però non ci è ancora stato svelato.Ok, alieni cattivi attaccano la terra, alieni meno cattivi li inseguono… e noi? Che fine ha fatto il genere umano? In questo titolo la nostra specie sarà protagonista solo nel breve tutorial iniziale, per poi essere relegata al triste ruolo di carne da macello, dato che la nostra tecnologia si rivelerà assolutamente inutile per contrastare i nemici dallo spazio.Come ho scritto poco sopra, delle tre razze disponibili ce ne sono state rivelate solo due, vediamo insieme quali caratteristiche le distinguono:

HierarchyQuesta è la tipica razza dotata di una forza distruttiva eccezionale, ma lenta negli spostamenti e costosa da produrre. L’elemento che più li caratterizza è la presenza dei “walkers”, questi sono una via di mezzo tra i classici edifici, e delle unità lentissime e molto potenti. Infatti questi robottoni a più zampe potranno muoversi in giro per la mappa, ma al tempo stesso daranno la possibilità di potenziare le caratteristiche delle unità minori. Inoltre i walkers saranno dotati di diversi punti sensibili sparsi per la loro struttura (sulle zampe, nel tronco, all’interno e via dicendo), e godranno di diverse possibilità di upgrade, focalizzate a seconda dei bisogni sulla difesa o sull’attacco. Altro elemento interessante è la necessità di distruggere determinate zone dei walkers per abbatterli, ad esempio se il nostro oppositore ha posizionato il centro vitale del bestione metallico al suo interno, dovremo aprirci la strada facendo saltare le protezioni esterne, e magari azzoppandolo, per poi concentrarci sul suo nucleo energetico. In ultimo questa razza è in grado di trarre energia da ogni elemento presente sulla mappa, dalle mucche agli alberi, ed in più può mutare tramite radiazioni le creature che incontra per asservirle ai suoi bisogni.

NovusIn ovvia contrapposizione con i cattivi di turno, i Novus sono una razza che ha la sua forza nella mobilità e nello sviluppo scientifico. Infatti sono in grado di sviluppare un network attraverso il quale muoversi con una rapidità degna di nota. Pensate che il tempo necessario per gli spostamenti viene almeno dimezzato da questa possibilità! Purtroppo però non hanno tra i loro punti di forza delle buone strutture difensive, e non sarà tanto difficile far saltare uno dei piloni di comunicazione per creare problemi a tutta la base. Non si pensi però che questa razza sia veloce solo per la fuga! Infatti i Novus hanno tra le loro fila molte unità in grado di attivare modalità stealth, per avvicinarsi al nemico e infettarlo con subdoli virus informatici.

Tecnologia alienaPremettendo che quanto abbiamo visto era ancora in fase alfa, e che tra oggi e la data di release prevista (natale 2007) il tempo non manca, dal punto di vista tecnico il titolo in questione sembrava già ad un buon punto di sviluppo. Lo potete vedere dalle immagini, unità ed ambientazioni sono realizzate bene e con dovizia di particolari. Le due razze viste sono ben differenziate ed hanno entrambe dei punti di forza che le rendono interessanti. Non abbiamo visto molti effetti (a dire il vero neanche l’ombra di un combattimento, solo qualche colpo dimostrativo), però per quel poco che ci è stato mostrato il tutto sembrava fluido e ben realizzato.Dal punto di vista del gameplay non possiamo dire più di tanto, sappiamo solo che sarà presente l’ormai classica modalità di conquista del mondo che divide in due fasi le partite (una di gestione delle truppe e di upgrade lungo tre talent-trees, e l’altra legata al combattimento vero e proprio), e che sarà possibile giocare online attraverso il servizio Microsoft Live.

Noi per concludere possiamo dire che il gioco presenta elementi interessanti come elementi più tradizionali. Tecnicamente sembra ben realizzato, ma aspettiamo di vedere dei combattimenti per un giudizio più completo. Insomma, speriamo che prima di Natale ci sia data la possibilità di vedere qualcosa di più, anche perché dopo questa breve anteprima la curiosità non manca!

Intervista con Adam Isgreen, sviluppatore di Petroglyph

S: SpaziogamesAI: Adam Isgreen

S: Vedendo che da GameSpy siete passati a Microsoft Live ho pensato che il cambio potesse favorire una futura versione per X360, mi sbaglio?AI: Il servizio di GameSpy è stato sempre eccellente, quindi è solo per interesse nei confronti delle possibilità offerteci dal nuovo servizio di Microsoft che abbiamo cambiato. Posso dire che al momento non è prevista nessuna versione console di Universe At War.

S: E’ colpa del sistema di controllo?AI: Sì, in parte è quello il problema, noi vogliamo offrire agli utenti solo il meglio, e fino ad adesso l’accoppiata mouse e tastiera non ha rivali per gli RTS.

S: Parlando di sistema di controllo… Il Wii forse potrebbe essere un passo avanti verso gli RTS su console?AI: Noi tutti a Petroglyph abbiamo un Wii e ci giochiamo con le nostre famiglie. Personalmente lo trovo molto divertente ed effettivamente il Wiimote può essere un passo avanti, anche se non ancora sufficiente a mio avviso.

S: Tornando al gioco, quali sono le specifiche tecniche che prevedi saranno necessarie per giocarci?AI: Stiamo cercando di non alzare il livello minimo più di un certo livello, al momento prevedo che sarà necessario un processore con circa 2.8 Ghz di frequenza, un GB di RAM ed una scheda video come la Nvidia 6600.

S: Quante unità saranno disponibili per razza? E Gli umani saranno relegati solo all’inizio?AI: Per ogni razza ci saranno circa quindici/venti unità disponibili. Bisogna però valutare il fatto che ognuna sarà ampiamente diversificabile, e che potranno adattarsi ai più diversi stili di gioco. Per quanto riguarda gli umani sì, saranno presenti solo nei due livelli di tutorial iniziali. Il concetto del gioco è che la nostra razza non è in grado di affrontare una minaccia aliena, siamo solo spettatori inermi della guerra tra extraterrestri.Ora posso farti una domanda io?

S: Certo!

AI: Hai giocato al nostro precedente titolo, Empire At War? E se sì, cosa ne pensi?S: Sì ci ho giocato. Io sono un fan di Guerre Stellari, e ho trovato che l’atmosfera fosse ben realizzata. Devo però ammettere che mi è sembrato molto semplificato rispetto ad altri RTS sul mercato.

AI: Hai ragione, in effetti è un titolo che deve essere fruibile da tutti gli utenti, anche quelli meno esperti, quindi abbiamo dovuto tenere il livello di difficoltà abbastanza basso. Con Universe At War invece abbiamo più libertà, anche dal punto di vista del design, sono sicuro che non ti annoierai giocandoci!

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