Colonia – La GamesCom di Colonia è stata il teatro di una nuova presentazione di Uncharted 3: L’inganno di Drake, attesissimo terzo capitolo della saga che vede Nathan Drake come assoluto protagonista. Oltre ad un intenso filmato preso di peso dalla modalità singolo giocatore mostrato durante la conferenza Sony, abbiamo avuto modo di provare una nuova mappa dedicata alla modalità multiplayer, ottimo contorno alla portata principale rappresentata dall’avvincente storia.
AeroportoLa sequenza mostrata (che potete trovare a questo indirizzo, ripresa direttamente dalla conferenza Sony) si apre con Nathan ed Helena intenti a penetrare in un aeroporto, pesantemente protetto da una milizia militare non propriamente ben intenzionata. La situazione è pericolosa, tanto che il protagonista chiede alla sua amata di non seguirlo in questa impresa, per il rischio e la paura di perderla. L’obiettivo è infatti disperato: salire indenni su di un enorme cargo ormai prossimo alla partenza. Senza badare troppo alle smancerie, Drake si inoltra immediatamente nella struttura al riparo da sguardi indiscreti, il tempo è tiranno ed il rumore dei motori che salgono di giri avvisa il nostro eroe che l’aereo ha già iniziato a muoversi: bisogna cominciare a correre verso l’obiettivo e velocemente! Braccato dalle guardie e morso dai proiettili di una postazione fissa, Nathan cerca di passare per i tetti, nella speranza di trovare un percorso meno sorvegliato e soprattutto una maggiore copertura dal fuoco nemico. In questa fase di gioco potremo contare su nuove letali mosse di Drake, come uccisioni in salto o inedite combo in grado di mandare al tappeto i nemici in pochi secondi, oltre che sul solito notevole arsenale a sua disposizione. Nonostante tutti i nostri sforzi l’aereo è ancora lontano e sta acquistando troppa velocità per sperare di raggiungerlo semplicemente correndo…quando lo spettro del fallimento sembra sopraggiungere ecco arrivare di gran carriera Helena a bordo di un fuoristrada, che ci raccoglie e ci porta proprio sotto la carlinga del velivolo. In equilibrio precario Nathan riesce ad aggrapparsi al carrello proprio un istante prima che questo venga ritirato e il mezzo prenda il volo.
Nella pancia dell’aereoUna volta a bordo Drake non riuscirà a resistere alla tentazione di esplorare i meandri del mezzo di trasporto: individuato un cunicolo, l’agile protagonista si infilerà al suo interno, nella speranza di trovare una via di uscita da questa sezione dell’aereo. Sfortunatamente un energumeno lo trova prima, ed ingaggia un violento scontro nella pancia dell’aereo, piena di casse e mezzi di varie dimensioni. Alla forza bruta dell’avversario Nathan contrappone velocità di pensiero ed agilità, tanto che per avere la meglio in questo duro scontro decide di scaricare parte del carico addosso al nemico. L’idea purtroppo non è stata delle migliori e la reazione a catena che ne consegue, ci costringerà ad evitare decine di oggetti diversi, spinti oltre al boccaporto del cargo. Un oggetto troppo grosso per essere schivato ci getta fuoribordo, lasciandoci fortunatamente il tempo di aggrapparci ad una rete all’ultimo momento. Qui partirà una classica sequenza in puro stile Uncharted, nella quale dovremo provare a rientrare nell’abitacolo, scalando questa rete. La telecamera in tutti questi momenti continua a seguire in maniera ottimale l’azione, donando un notevole impatto al giocatore, che si troverà coinvolto nelle varie sequenze senza soluzione di continuità. Anche in questo caso ci troveremo a scalare questo appiglio di fortuna sospesi nel vuoto ed ad ogni sobbalzo di Drake tratterremo il fiato, nemmeno fossimo noi in quella situazione! Una volta risaliti sull’aereo troveremo altri nemici da affrontare, questa volta usando mezzi più efficaci delle mani nude. Altro errore di valutazione: una delle esplosioni conseguenti alla zuffa apre letteralmente un buco all’interno della carlinga dell’aereo, mettendo in forte dubbio la continuazione del viaggio. Dovremo comunque aspettare ancora qualche mese prima di scoprirlo, dato che qui si interrompe anche la demo dedicata alla stampa.
MultiplayerDopo un’approfondita prova della beta multigiocatore, ci siamo rituffati nella modalità competitiva di Uncharted 3: L’inganno di Drake per convincerci, come se ce ne fosse ancora bisogno, di come questa feature non sarà un semplice contorno alla portata principale, ma sia in grado di regalare a tutti coloro che vorranno avvicinarsi diverse ore di divertimento. La mappa proposta è ambientata in un villaggio desertico, formato da edifici semi diroccati sviluppati su due livelli. La modalità presente in fiera era un semplice team deathmatch, nel quale Nathan e compagni dovevano affrontare la milizia locale. A stupire è la riproposizione pedissequa del gameplay del singolo giocatore: quindi non solo furiose sparatorie in terza persona, farcite da fasi in copertura, ma anche tutta una serie di corse a perdifiato e salti per raggiungere una posizione più propizia o la preda. Sarà quindi possibile scivolare da una copertura all’altra, o sparare mentre si è aggrappati sul bordo di una balconata. Tutte queste opzioni rendono il gameplay più veloce e frenetico di quello granitico di Gears of War, per fare un esempio. Il comparto delle animazioni, oltre che il feeling delle armi sono altre caratteristiche mantenute intatte, ed il giocatore dovrà essere bravo a gestire il forte rinculo delle bocche da fuoco. A spezzare la classicità di questa modalità ci pensava una tempesta di sabbia, che ad un certo punto arrivava ad investire la mappa, diminuendo notevolmente la visibilità e costringendo i vari giocatori ad accorciare il proprio raggio d’azione per trovare gli avversari.Notevole il comparto tecnico: il motore grafico di Uncharted 3: L’inganno di Drake, per mantenere una buona fluidità anche online, è stato costretto a scendere a compromessi effettuando un downgrade grafico, ma la qualità generale dello stesso è talmente elevata da non sfigurare anche se confrontata con molti concorrenti. Ottima quindi l’impressione generale lasciataci dal gioco, che speriamo solamente riesca ad acquisire maggior spessore anche nella sua componente multigiocatore.
– Grafica stellare
– Gameplay incalzante
– Multiplayer solido
Uncharted 3: L’inganno di Drake si riconferma ad ogni uscita uno dei titoli più interessanti dell’intero panorama videoludico ed un sicuro concorrente per il “best of” di quest’anno. Un comparto tecnico fuori scala, una regia incalzante e sempre puntuale ed un gameplay rifinito e divertente sono i punti di forza della campagna singolo giocatore, che dovrebbe oltretutto trovare in un multiplayer vario e realizzato con competenza e cura la classica ciliegina sulla torta. Non vediamo dunque l’ora di provare con mano un codice ancora più avanzato di gioco, per confermare le buone impressioni avute finora.