Londra – Dopo anni di disperato inseguimento, la serie FIFA ha finalmente superato, secondo moltissimi videogiocatori, lo storico rivale Pro Evolution Soccer, e si staglia ora in solitudine sulla vetta dei giochi calcistici. Come ha fatto il videogame di calcio più noto di sempre a effettuare il sorpasso? Semplice, si è brutalmente evoluto, grazie all’illuminata guida di David Rutter e a un team di sviluppo che ha aggiunto tutto ciò che si poteva aggiungere, e migliorato tutto ciò che si poteva migliorare. Dopo tale sviluppo i fan attendevano gli europei tesi come una corda di violino. L’arrivo del torneo implicava infatti il ritorno della cara vecchia serie EURO, nota principalmente per esser stata negli anni poco più di un aggiornamento alle squadre nazionali, e dunque un possibile ritorno a quella politica dei “FIFA immutati a ripetizione” che aveva segnato il decadimento del marchio in passato.Con un colpo di coda da Godzilla però, Electronic Arts ha stupito tutti, annunciando che il nuovo EURO 2012 sarebbe stato un DLC! Mossa geniale, che permette agli utenti di godere dell’aggiornamento senza troppi problemi, e agli sviluppatori di allargare il loro titolo più riuscito con facilità. Noi non potevamo farci scappare l’occasione di provare il titolo in vista della review, e di svelarvi cosa mette in tavola, qualche giorno prima del suo arrivo.
Espansione di nome o di fatto?FIFA 12 ha venduto oltre 10 milioni di copie, non è quindi un mistero che ai piani alti di Electronic Arts abbiano deciso di commissionare un’espansione per il gioco. A capo del progetto non è stato messo un programmatore qualunque, bensì Sebastian Enrique, veterano a cui si devono molte delle nuove meccaniche introdotte nella serie. Sul palco Sebastian non ha usato mezzi termini, e ha detto chiaro e tondo di voler ridefinire il termine “Add On”, con un DLC in grado di diventare un “gioco nel gioco”EURO 2012 è chiaramente l’unico titolo con la licenza ufficiale degli europei con tutti i nomi dei giocatori originali, e gli otto stadi del torneo, ma a dargli un’identità questa volta sono le modalità, non le licenze. A parte il kick off base (la partita veloce), il gioco avrà una modalità offline tournament, nella quale potrete affrontare gli europei e customizzare l’intera competizione. La modalità Tournament con i suoi gironi e le sue sfide è presente anche online, e fin qui nulla di sorprendente. Non lascia esterrefatti, pur essendo un gradito ritorno, la presenza delle sfide, che in questo caso saranno basate su qualificazioni e momenti storici degli europei. A stupire è l’ultima e significativa aggiunta presentata dal producer, l’Expedition Mode: una carriera in Europa strutturata in modo simile a uno strategico a turni, questa modalità permette di creare un dream team completamente personalizzabile, e ha parecchie somiglianze con il World Tour mode di Fifa Street. Scopo della modalità (che dovrebbe avere un grande appeal online), è vincere partite in giro per l’Europa, in modo da ottenere nuovi giocatori e formare una squadra sempre più poderosa. Vincere le partite sblocca anche strade di connessione sulla mappa globale, che permettono di affrontare nuovi scontri, e pezzi di un mosaico che necessiterà vittorie multiple in tutte le 53 nazioni per essere completato. Aggiunti infine anche dieci nuovi achievements e trofei. Non male da un punto di vista contenutistico, ma il gameplay? Invariato. Ma non è una caratteristica negativa, in parte perché prevedibile, e in parte perché FIFA 12 vanta uno dei sistemi di gioco più profondi e raffinati in circolazione (anche se migliorabile sotto certi aspetti). Abbiamo fatto qualche partita durante lo showcase e abbiamo trovato la risposta dei comandi impeccabile come al solito, forse persino più del solito, caratteristica che lascia intuire qualche ritocco qua e là per limare piccoli bug e imperfezioni nei movimenti e nell’Impact Engine.
– Finalmente è un DLC!
– Vari contenuti aggiuntivi, tra cui l’interessante Expedition Mode
– Licenze ufficiali
EURO 2012 merita un plauso per due motivi: il primo è la sua natura di DLC, davvero un’ottima mossa che speriamo abbia successo e prenda piede in futuro per questo genere di aggiornamenti legati ai giochi calcistici. Il secondo è il buon quantitativo di contenuti aggiunti, in grado di tenere occupati i tantissimi fan di FIFA 12 per parecchio tempo. Non manca molto alla recensione del gioco, tenete d’occhio le nostre pagine!